Cause olfatto ridotto: polipi nasali, deviazione del setto nasale, danni alle cellule

Può succedere di non sentire gli odori o di percepirli alterati. Queste situazioni sono chiamate con diversi termini: iposmia (quando si ha una riduzione del senso dell’ olfatto) e anosmia (se si verifica la perdita completa dell’ olfatto). Sia l’ iposmia che l’ anosmia sono alterazioni quantitative dell’ olfatto.
La parosmia è invece un’ alterazione qualitativa dell’ olfatto.


Le cause del disturbo sono un’ ostruzione parziale o totale della parte alta del naso, quella che ricevere gli odori.
Un esempio classico e temporaneo di ostruzione è il raffreddore: porta ad un’alterazione meccanica del flusso d’aria che entra nel naso con la respirazione.

Alterazione dell’ olfatto e polipi nasali

Tra le cause più frequenti delle alterazioni dell’ olfatto ci sono i polipi nasali: formazioni benigne e mobili bianco-grigiastre, che si sviluppano di solito come conseguenza di un’allergia trascurata o una deviazione marcata del setto nasale (la parete che divide le cavità nasali) per esempio in seguito ad una frattura.
Se la deviazione del setto nasale compromette anche la capacità olfattiva, si ricorre alla chirurgia con una settoplastica.

Per capire da cosa dipende l’ alterazione dell’ olfatto è necessaria una visita otorinolaringoiatrica, durante la quale può essere praticata una rinoscopia, per guardare dentro al naso. Può essere necessaria anche la Tac. I polipi nasali si possono asportare, anche se non sempre poi l’ olfatto torna normale.

Riduzione dell’ olfatto e danni alle cellule neurosensoriali

Se nessun esame medico evidenzia un problema meccanico, il disturbo riguarda le cellule neurosensoriali: non ci sono esami per evidenziarle, si va solo per esclusione, e in questo caso non ci sono neppure farmaci o interventi chirurgici che migliorino la situazione.

Il naso è infatti una vera e propria centralina. Quando l’aria entra dai setti nasali entrano in gioco due tipi di corrente: una quando si inspira, l’altra quando si e-spira. Entrambe portano gli odori all’interno del naso e li mettono in contatto con i recettori olfattivi che sono situati nell’ area olfattiva, nelle cavità nasali. La mucosa che riveste questa zona del naso contiene le cellule neurosensoriali: cellule nervose deputate alla percezione degli odori.

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