Contagio tubercolosi: sintomi, diagnosi e cura tubercolosi. Malattie Infettive

La tubercolosi (TBC) è una malattia provocata dal bacillo di Koch.

In Italia c’è una ripresa della tubercolosi, soprattutto tra gli immigrati, perché molti di loro vivono in ambienti sovraffollati e con scarsa igiene, situazioni che rappresentano un terreno fertile per il batterio.

Contagio da tubercolosi

La tubercolosi si trasmette per via aerea, ma attraverso una vicinanza prolungata nel tempo (non basta uno starnuto), inoltre solo il 40% di chi entra in contatto con il bacillo sviluppa l’ infezione tubercolare (o tuberoloma), negli altri casi non succede nulla. Il tubercoloma non è la tubercolosi vera e propria: ne è l’ anticamera, non contagiosa. Il batterio in questi casi resta latente in una sorta di cisti a livello polmonare. Non si ha nessun sintomo, salvo la positività al test di Mantoux: inoculando tubercolina (proteina ottenuta dal bacillo) nell’ avambraccio, a distanza di 48 ore compaiono rossore e gonfiore. Solo il 10-15% dei casi sviluppa, anche dopo anni, la tubercolosi.

Sintomi e diagnosi della tubercolosi

I sintomi della forma più diffusa di tubercolosi, quella polmonare, sono: febbricola ricorrente, perdita di peso, sudorazione notturna e tosse con catarro. In caso di dubbi è bene rivolgersi al medico che valuterà se eseguire il test di Mantoux, una radiografia al polmone, l’ analisi del catarro e una visita specialistica dallo pneumologo (lo specialista nelle malattie dell’ apparato respiratorio).

Cura della tubercolosi

Per chi è positivo, ma non malato, basta una profilassi antibiotica per 2-6 mesi. In caso di infezione invece si assume per 6-12 mesi un mix di 4 antibiotici in compresse. Già dopo 24 ore dall’ inizio della cura non si è più contagiosi. Il vaccino per la tubercolosi non dà protezione totale: viene fatto solo a soggetti come il personale medico dei reparti infettivi. Se curata, la malattia si risolve senza problemi, e chi ha contratto la tubercolosi una volta diventa immune. Più a rischio di complicanze (rare: la tubercolosi può colpire altri organi) sono gli anziani e chi ha le difese immunitarie compromesse da malattie gravi come le leucemie.

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