Defibrillatore sottopelle per la cura di aritmia cardiaca: fibrillazione e tachicardia ventricolare (malattie cuore)

Il nuovo defibrillatore sottopelle serve a curare le aritmie cardiache più pericolose nei casi delle malattie del cuore. E’ un defibrillatore mininvasivo più veloce da inserire e si corrono meno rischi di complicazioni: garantisce una sopravvivenza pari al 98% (circa il 15% in più rispetto agli apparecchi tradizionali). Un defibrillatore controlla i battiti del cuore: quando si accorge che il ritmo si è accelerato, il defibrillatore emette automaticamente una scarica elettrica in modo da riportarlo rapidamente nella norma. Il defibrillatore è in grado anche di riattivare il cuore in caso di arresto cardiaco. Le differenze tra le due tecnologie sono sostanziali: entrambe danno una scossa al cuore quando i battiti cardiaci diventano anormali, ma nel nuovo defibrillatore sottopelle il catetere con l’ elettrodo non è a contatto con il cuore (come nel caso del defibrillatore tradizionale), è invece posizionato sottopelle vicino allo sterno. L’ inserimento del defibrillatore in questo modo è molto più semplice e veloce dal momento che bastano 10-15 minuti anziché i consueti 45-60 minuti. L’ ideatore del nuovo defibrillatore sottopelle per la cura delle aritmie cardiache è il dottor Riccardo Cappato, direttore del Centro di aritmologia clinica ed elettrofisiologia del Policlinico San Donato di Milano. Per quanto efficace fosse il sistema tradizionale, richiedeva comunque l’ introduzione di uno o più cateteri nel cuore. Questo comportava l’ esposizione di molti malati al rischio di complicazioni anche serie quali arresto cardiaco, emorragie nel torace, infezioni anche molto serie, con ripercussioni sull’ efficienza del cuore.

Per compiere un decisivo passo in avanti era necessario quindi spostarsi all’ esterno del cuore, e così è nata l’ idea del nuovo defibrillatore sottopelle. Anche se l’ elettrodo non è a stretto contatto con la zona del cuore, rispetto all’ apparecchio tradizionale il nuovo defibrillatore sottocutaneo emana impulsi più forti e per questo è in grado ugualmente di svolgere la sua funzione. Il defibrillatore sottopelle è affidabile nel riconoscere le aritmie cardiache potenzialmente fatali con ripristino del ritmo naturale. Inoltre sono molto basse le complicanze come le infezioni, gli shock inappropriati (cioè provocati in caso di terapia erogata erroneamente perché l’ aritmia è stata riconosciuta come fatale), l’ erosione della tasca di collocazione dell’ apparecchio e lo spostamento dello strumento dalla sede originaria.

Tearapie di cura col nuovo defibrillatore sottopelle: aritmie cardiache pericolose (arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare)

Il defibrillatore sottopelle è adatto nel caso di persone sopravvissute ad un arresto cardiaco intervenuto in seguito a fibrillazione ventricolare, una forma di aritmia. L’ altra indicazione importante di cura è quando si è di fronte ad aritmie cardiache pericolose causate da forme come la tachicardia ventricolare che non si risolve nonostante i farmaci. Non c’è un limite di età per l’ applicazione del defribrillatore sottopelle. In caso di malattia cardiaca, non sempre il defibrillatore è un passo obbligato: molto dipende dalla salute del cuore. Quando la malattia è all’ inizio, in genere sono sufficienti i farmaci antiaritmici. Se la malattia è già più avanzata, la soluzione è l’ ablazione a radiofrequenza (se ha colpito gli atri) o il defibrillatore (se invece riguarda i ventricoli). Certamente in assoluto bisogna cambiare stile di vita, smettere di fumare, combattere la sedentarietà, modificare l’ alimentazione, altrimenti anche le tecnologie più sofisticate hanno meno successo.

L’ aritmia cardiaca viene diagnosticata tardi perché chi ne soffre spesso trascura i segni. E’ però possibile accorgersene attraverso la misurazione del battito cardiaco. Ogni momento della giornata è buono: al risveglio, durante una pausa, la sera davanti alla televisione. La scelta del braccio non è importante: basta appoggiarlo sul tavolo e con il pollice premere leggermente sulla vena, due dita sotto il polso. A questo punto bisogna attivare un cronometro e iniziare a contare i battiti. In 15 secondi devono essercene tra i 15 e i 20, sempre allo stesso ritmo. Per sicurezza, la prova va ripetuta due volte nella stessa giornata. Se il controllo del polso dice che il cuore corre troppo o troppo poco o con un ritmo strano, meglio parlarne subito con il cardiologo.

I centri medici in Italia: centri cardiologici

Questi sono i centri cardiologici ospedalieri dove è in uso il nuovo defibrillatore sottopelle.

ANCONA
Azienda ospedaliere-universitaria Ospedali riuniti, Presidio cardiologico GM Lancisi
Tel 071-5965371

BERGAMO
Cliniche Gavazzeni Tel 035-4204111

BOLOGNA
Ospedale Maggiore Tel. 051-6478202

CATANZARO
Policlinico universitario, università Magna Graecia, Campus di Germaneto
Tel 0961-3697067

CAGLIARI
Ospedale San Giovanni di Dio
Tel 070-6091 oppure tel 070-6092236

CATANIA
Azienda universitaria V. Emanuele Ferrarono S. Bambino
Numero verde 800-284284

FIRENZE
Azienda ospedaliera universitaria Careggi Tel 055-4277220

MILANO
– Ospedale policlinico San Donato (San Donato Milanese)
Tel 02-52774450
– Ospedale Niguarda Cà Granda
Tel 02-64441

NAPOLI
Policlinico universitario Federico II Tel 081-7462512

PAVIA
Policlinico San Matteo Tel 0382-503515

PALERMO
Ospedale V. Cervello Tel 091-6802692

ROMA
– S. Filippo Neri Tel 06-33062294
– Policlinico Tor Vergata Tel 06-20903536

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