Dieta: i segreti per dimagrire e gli errori da evitare

dieta come dimagrire

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Secondo le statistiche, 9 donne su 10 hanno provato a seguire una dieta almeno una volta nella vita, fallendo o abbandonando la dieta dopo poche settimane.
La tendenza generale è quella di prendere chili in più rispetto a quelli di partenza: un circolo vizioso che è importante interrompere per la propria salute.

Tutti i medici concordano sul fatto che seguire diete molto rigide e proibitive porta raramente ai risultati desiderati, soprattutto sul lungo periodo.
Ma allora quali sono le “regole d’oro” che possano garantire il successo di una dieta?
E quali sono invece gli errori da evitare per dimagrire?

Vediamoli insieme in questo articolo.

Per dimagrire, dieta equilibrata e varia

La prima regola è quella di partire sempre dalla valutazione del proprio stato di salute.
Un altro elemento che contribuisce al successo della dieta è la varietà del menù settimanale proposto, che aiuta anche a non perdere il piacere della tavola: stare a dieta significa mangiare bene e con gusto.
Inoltre, una dieta varia e ricca di diversi alimenti aiuta anche a continuare, e spinge a non abbandonare la dieta.

Gli studi scientifici che, ad esempio, confermano i pregi della nostra dieta mediterranea sono molti: quella mediterranea è una dieta varia, sana e ipocalorica.
Per maggiori approfondimenti sulla Dieta Mediterranea, leggi anche questi utili articoli correlati:
1- Dieta Mediterranea-La Migliore per Dimagrire

2- La vera Cucina Mediterranea

3- Dieta Mediterranea-Il libro per seguire una dieta sana

4- Dieta Mediterranea-Le ricette

Dieta dimagrante a base di frutta e verdura

In una dieta sana, la frutta e la verdura sono le protagoniste: uno dei modi migliori per perdere i chili di troppo, è basare la propria dieta principalmente su frutta e verdura.
Per seguire un’alimentazione salutare, servono infatti 300-400 grammi di fibre e almeno 400 grammi di verdura al giorno.

Carboidrati integrali per la dieta efficace di successo

Sul fronte dei carboidrati (come pane, pasta o riso), è meglio scegliere quelli integrali: sono ricchi di minerali e vitamine ed hanno un maggior potere saziante grazie al contenuto in fibre.

Mettersi a dieta: errori da evitare

Se tante diete falliscono, è perché vengono commessi degli errori dei quali neppure ci si rende conto.
L’errore più comune è quello di darsi degli obiettivi irraggiungibili in termini di perdita di peso, che non tengono in considerazione le effettive esigenze del nostro organismo: imporsi mentalmente di perdere 10 chili in dieci giorni è assurdo, perché è un obiettivo realisticamente irraggiungibile.

Un altro tipico errore è quello di tagliare drasticamente i carboidrati, che vengono considerati i principali responsabili dei chili di troppo.
Carboidrati e grassi (come l’olio extravergine di oliva) svolgono funzioni importanti per il nostro organismo. L’importanza dei carboidrati nella dieta è stata ribadita anche dai nuovi Larn (Livelli di Assunzione Raccomandati di Nutrienti) della Società Italiana di Nutrizione Umana.
Per quanto riguarda invece i molti benefici dell’olio extravergine di oliva, che è alla base della nostra dieta mediterranea, puoi leggere un approfondimento utile in questo articolo: Olio extravergine di oliva-Benefici

E poi c’è l’eterno fascino (ed errore ricorrente!) di seguire le diete alla moda sponsorizzate da Vip stranieri che si mostrano in splendida forma, facendo venir voglia di seguire il loro esempio. Queste diete sono spesso sbilanciate e non possono portare ai risultati sperati.
Un esempio? La dieta Lemon Detox osannata da Madonna e Beyoncé! Porta più danni che benefici, puoi leggerlo in questo articolo: Dieta Lemon Detox-Controindicazioni

Infine, specie chi è sempre di fretta e non ha tempo per pesare gli alimenti e cucinare piatti leggeri, incorre nell’errore tipico di saltare i pasti: questo non aiuta a dimagrire, perché nei pasti successivi si tende a compensare, introducendo tutte le calorie mancanti.
L’organismo, poi, recupera la perdita di energia conservando il più possibile il cibo introdotto, rallentando il metabolismo e abituandosi a immagazzinare il più possibile, trasformando il cibo in riserve di grasso.
Secondo i nutrizionisti, mangiando ogni tre ore si “brucia” di più perché la digestione del cibo ingerito richiede energia. Mangiando ogni tre ore quindi (come fanno i neonati!) non si ha fame, si tengono sotto controllo la glicemia e l’insulina (ormone responsabile dell’accumulo adiposo).
Tre ore è dunque l’intervallo consigliato tra uno spuntino e l’altro.

Per concludere, un altro errore da evitare è l’effetto yo-yo, ovvero la tendenza a dimagrire e re-ingrassare di continuo: la continua oscillazione del peso è correlata con l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Gli studi scientifici hanno dimostrato che anche i soggetti normopeso, che dimagriscono e poi ingrassano di nuovo, hanno un rischio cardiovascolare addirittura maggiore rispetto agli altri.

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