Salute dei piedi: come scegliere le scarpe e come evitare l’ unghia incarnita

Tacchi alti, scarpe strette, calze soffocanti, lunghe ore in piedi: soprattutto nel caso delle donne, i piedi stanno “sotto a tutto”, spesso maltrattati e ignorati.

Eppure i nostri piedi sorreggono il corpo e svolgono un lavoro incessante. Ogni tanto si fanno sentire con qualche problema e soltanto allora ci ricordiamo di loro.

Lo dicono all’ unisono tutti i podologi: oggi sappiamo che prendersi cura dei piedi e delle caviglie è fondamentale per mantenerli sani e forti nel corso degli anni.

Come scegliere delle scarpe comode per la salute dei piedi

La prima cosa da fare, sostengono da anni gli esperti, è avere un pò di attenzione in più quando si acquista un paio di scarpe. L’estetica è importante, nessuno lo nega, ma non è giusto sacrificare il comfort e la salute dei piedi.

E’ bene provare entrambe le scarpe, quando si è nel negozio, perché il piede destro non è mai uguale al sinistro, mentre le scarpe sono per definizione uguali e speculari. Provandole entrambe si evitano brutte sorprese, una volta a casa.
E se le scarpe sono soltanto un pò strettine, rimettetele sullo scaffale! Inutile sperare nei cedimenti della pelle o del tessuto, anche se il commesso vi assicura che con il tempo si adatteranno ai vostri piedi. Meglio acquistare scarpe più confortevoli fin da subito.

Date inoltre un occhio alla punta delle scarpe: un aspetto critico delle scarpe nuove. È sempre bene controllare che l’alluce e il dito più lungo (di solito il secondo) siano distanti almeno un centimetro dalla punta della scarpa. Verificate poi che le dita possano muoversi liberamente nella scarpa, per questo sono da preferire i modelli a punta arrotondata rispetto a quelli a punta stretta. Eviterete così calli, alluce valgo e dita a martello. In particolare, sul problema dell’ alluce valgo trovate maggiori informazioni qui: Sintomi alluce valgo piede e cura

Secondo i podologi è preferibile acquistare le scarpe nel tardo pomeriggio, quando i liquidi presenti nel corpo tendono ad accumularsi verso il basso, perché sono ormai almeno 12 ore che siamo in posizione verticale. I piedi quindi sono un pò gonfi, è naturale che sia così. Comprare un paio di scarpe quando il piede è, seppur di pochi millimetri, più grande del solito è la scelta migliore. Perché se le scarpe calzano bene a fine giornata, non c’è il pericolo di ritrovarsele strette e in questo modo eviterete calli e vesciche.

Donne e scarpe: tacchi alti solo per poche ore al giorno

Per molte donne è difficile rinunciare al tacco 12. Eppure su questo aspetto i podologi sono concordi: le scarpe con tacchi troppo alti vanno indossate per poche ore al giorno, altrimenti si rischia di spostare il baricentro del corpo in avanti, impedendo la postura e l’andatura naturali.
Chi ama sfoggiare tacchi spropositati rischia infatti, oltre alle classiche e sempre probabili distorsioni alla caviglia, anche mal di schiena ricorrenti e problemi circolatori.

Le scarpe non devono essere né troppo alte, né troppo basse: neanche le scarpe piatte, ossia le ballerine, infradito o da ginnastica sono decisamente un toccasana per il piede. Infatti, impongono alla fascia plantare, cioè la pianta del piede, uno sforzo spesso al di sopra delle sue possibilità. Il rischio è quello di veder comparire infiammazioni ai muscoli delle gambe e alle cartilagini del ginocchio, dolori lombari e tendiniti.

Per le donne l’altezza ideale di una scarpa è tre-cinque centimetri di tacco; per le scarpe da uomo uno o due centimetri.

Camminare a piedi scalzi in casa fa bene

Se la stagione lo consente, appena rientrate in casa liberatevi delle scarpe e camminate a piedi scalzi. I piedi, liberi da scarpe, tacchi, pantofole o infradito, ritrovano così il loro naturale appoggio e anche la colonna vertebrale riprende la sua postura corretta. Camminare a piedi scalzi aiuta anche a riattivare la circolazione del sangue, dal basso verso l’alto, riducendo quindi gonfiore e pesantezza alle gambe.
Camminare in casa scalzi fa quindi benissimo, come si fa abitualmente nei Paesi del Nord Europa o in Giappone. Anche durante l’inverno si possono usare dei comodi calzini antiscivolo per camminare in casa senza scarpe: esistono ormai in commercio non solo quelli per i bambini, ma anche calzini antiscivolo per adulti.

Unghia del piede incarnita: cause e rimedi

Siamo di solito attenti alla cura delle unghie delle mani, ma tendiamo a trascurare quelle dei piedi. Un esempio tipico è l’unghia incarnita: basta poco in genere per prevenirla, eppure è un disturbo molto diffuso. Colpisce in prevalenza i giovani uomini, dai 12 ai 30 anni, perché spesso indossano tutto il giorno le scarpe da ginnastica e si tagliano le unghie dei piedi in modo frettoloso.
Così l’onicocriptosi, il termine con cui i medici chiamano l’unghia incarnita, ha gioco facile.
Più a rischio sono poi coloro che sudano molto: l’iperidrosi (eccessiva sudorazione), peraltro comune tra gli adolescenti, rende l’unghia del piede meno resistente, facilitandone la rottura.

La prima regola per mantenere sane le unghie dei piedi è quella di tagliarle nella maniera corretta, vale a dire in modo orizzontale: non vanno mai arrotondate, soprattutto quelle degli alluci, che non a caso sono le dita più a rischio per quanto riguarda la formazione dell’ unghia incarnita.
Allo stesso modo non vanno mai tagliati i bordi che si sfaldano, e vanno lasciati gli angoli laterali leggermente sporgenti. In pratica, bisogna riuscire a dare all’unghia del piede una forma quadrata.
Se però l’unghia del piede si è già incarnita, allore occorre andare subito dal podologo.

Fare attività fisica costante a tutte le età

Che l’attività fisica fa bene al cuore, al cervello e a una moltitudine di organi del corpo lo sappiamo già. Di nuovo c’è però che l’ attività fisica costante fa benissimo anche alla salute dei piedi.
Dopo il cuore, infatti, i piedi rappresentano la seconda “pompa” dell’organismo per ordine di importanza: spingono il sangue dalle estremità inferiori fino al cuore, dove viene rispedito ai polmoni per ossigenarsi. Tutto ciò funziona se si cammina, se si corre, se si va in bicicletta, perché sono i muscoli del polpaccio, e non solo, che contraendosi favoriscono la spinta del sangue verso l’alto.

Sono soprattutto gli anziani a poter giovare di questa seconda pompa. Restare attivi, camminare, fare sport leggeri, come il gioco delle bocce, sono davvero utili anche per la salute dei piedi.

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