Bambini al mare. Consigli: crema solare, crema anti-medusa, stick schermo totale viso

Tra castelli di sabbia e tuffi in mare, i bambini in spiaggia non stanno mai fermi. Bisogna quindi proteggerli dal sole.

In una giornata al mare, i bambini fanno il pieno di luce ed energia, ma con le dovute precauzioni. La pelle dei bambini infatti è più sottile di quella degli adulti, ha poche difese e produce meno melanina: il pigmento che la ripara dai raggi Uv.
Ecco quindi dei consigli utili per proteggere la pelle dei bambini al sole.

Applicare la crema solare ai bambini a casa: prima di andare in spiaggia

Arrivati in spiaggia, i bambini non vogliono perdere tempo a farsi applicare la crema solare, meglio quindi metterla prima a casa. Anche perché i solari sono più efficaci se applicati almeno 20 minuti prima dell’ esposizione al sole. Il fattore di protezione non deve mai essere inferiore a 25, anche per i bambini con la pelle scura. Inoltre la crema deve contenere dei filtri sia contro i raggi UvB che causano scottature ed eritemi, sia per i raggi UvA che sono meno violenti ma più penetranti.
Per far sì che il momento dell’ applicazione della crema solare diventi un gioco, si possono usare i solari colorati (come quelli della Nivea) che vanno spalmati di nuovo non appena sbiadiscono.
Per non esagerare con l’ esposizione al sole, l’ideale è fare indossare al bambino maglietta e cappellino, oppure applicare un filtro solare alto (50+) in modo da limitare al massimo l’azione dei raggi solari.

Ripetere l’ applicazione della crema solare dopo ogni bagno e almeno ogni 2 ore

Anche i giochi sulla sabbia e il sudore fanno andare via la crema solare. L’applicazione va ripetuta ogni volta che il bambino esce dall’acqua, anche se il solare è waterproof (resistente all’ acqua).
Al di là dei bagni al mare, il solare va comunque riapplicato almeno ogni due ore.

Acquistare una crema anti-medusa per i bambini

Per vivere il mare in totale sicurezza, prima che il bambino si immerga in acqua è meglio mettergli una crema anti-medusa, in grado di neutralizzare l’effetto urticante dei suoi tentacoli.
Ci sono prodotti specifici da acquistare in farmacia che contengono la stessa sostanza utilizzata dal pesce pagliaccio per proteggersi dalle meduse.

Evitare di portare al mare i bambini dalle ore 11 alle ore 15

Il momento di maggiore irradiazione va dalle ore 11 alle ore 15: in questa fascia oraria il sole emette il 50% dei raggi ultravioletti di un’intera giornata. Ecco perché una pausa è fondamentale: è meglio far mangiare i bambini a casa e tornare al mare dopo le ore 15.

Acquistare uno stick a schermo totale per le parti delicate del viso

In spiaggia, oltre al normale solare per il corpo, bisogna proteggere con particolare attenzione le zone più delicate del viso dei bambini come il naso, gli zigomi, le orecchie, le palpebre e le labbra. Il rischio scottature è elevato anche a metà pomeriggio.
L’ ideale è usare uno stick a schermo totale, che si può mettere anche in altri punti a rischio, come eventuali cicatrici o nei.

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