Basalioma al naso: tumore della pelle

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La prevenzione del basalioma al naso, un tumore della pelle, è importante: evita di esporti al sole senza una crema protettiva.
La principale arma di prevenzione contro il basalioma, e contro tutti i tumori della pelle, è infatti evitare l’eccessiva esposizione ai raggi UV. Inoltre, è raccomandabile l’utilizzo di creme ad alta protezione.
Ecco come riconoscere i sintomi del basalioma, quali sono le cause di questo tumore della pelle, come viene effettuata la diagnosi medica e quali sono le terapie di cura.

Basalioma al naso: sintomi del tumore della pelle

Quali sono i sintomi del basalioma al naso? Puoi scoprire di avere questo tumore della pelle, chiamato basalioma, quando cominciano ad apparire sul tuo naso delle lentiggini che prima non avevi. Al principio sembrano una cosa da niente, poi però può spuntare uno strano neo in rilievo. In questo caso vai subito da un dermatologo per una visita specialistica di controllo.

In caso di basalioma infatti, la tempestività del check up medico è l’arma vincente: è molto importante per la cura del basalioma, che è un tumore della pelle curabile.
Il basalioma al naso può crescere molto rapidamente, nel giro di una settimana. Dopo l’intervento chirurgico, possono insorgere altri basaliomi, ma l’importante è farsi visitare regolarmente. La pelle del naso si rimargina in fretta e, una volta rimarginata la ferita, non si vede un granché.
Di basalioma, insomma, non si muore: ci sono forme cancerogene che sono curabilissime, ma occorre farsi visitare periodicamente.

Ancora meglio è prevenire il basalioma al naso, usando solari protettivi al mare, in montagna o per qualsiasi esposizione al sole. Oggi, per fortuna, i tempi sono cambiati ed è molto più alta la consapevolezza della fragilità della nostra pelle, soprattutto per chi ha una pelle molto chiara. Creme solari e cappelli proteggono il naso.
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Il basalioma nella maggior parte dei casi si localizza su viso, testa, collo e mani.
Nello specifico, il basalioma può presentarsi in diverse varianti:

  • eritematosa, molto simile a una scottatura, ma persistente e tendente ad allargarsi;
  • nodulare, cioè simile a una lenticchia rosata e dura al tatto;
  • pigmentata, simile ad un neo o una lentiggine;
  • sclerodermiforme, che somiglia a una cicatrice irregolare;
  • ulcerata, simile a una piccola ferita aperta che non guarisce;
  • a placche, come una macchia in rilievo che tende a crescere.

Cause del basalioma al naso: tumore della pelle

Troppo sole può favorire tumori cutanei. Il basalioma (o carcinoma basocellulare) è il tumore maligno della pelle più frequente.
Questa neoplasia deriva dalla degenerazione dei cheratinociti, le cellule che rappresentano i mattoni che costituiscono l’epidermide. Il basalioma al naso non è particolarmente aggressivo e pericoloso, ma, se non trattato precocemente, può dare severi danni estetici e funzionali.

Il basalioma può avere diverse cause. Ecco di seguito le cause più frequenti del basalioma al naso

  • cause costituzionali: sono più a rischio le persone con pelle, capelli e occhi chiari e quelle immunodepresse, come chi ha subito un trapianto;
  • cause familiari: uno dei fattori di rischio del basalioma è una storia personale o familiare con la malattia;
  • cause ambientali: l’eccessiva esposizione al sole favorisce l’insorgenza di tutti i tumori della pelle e, quindi, anche del basalioma al naso; anche eccedere con le radiazioni ultraviolette delle lampade abbronzanti può aumentare le probabilità di ammalarsi di basalioma;
  • fattore età: l’incidenza del basalioma aumenta con l’età, con una maggiore frequenza tra 50-80 anni e un picco tra 35-50 anni nei soggetti che hanno utilizzato UV artificiali e/o sono stati fortemente esposti alle radiazioni solari nell’età giovanile;
  • contatto con alcune sostanze: arsenico, catrame, carbone, paraffina e certi tipi di olio industriale favoriscono il basalioma.

Diagnosi del basalioma

Durante la visita dal dermatologo, le lesioni vengono esaminate a occhio nudo e con la dermoscopia, che permette di valutare il colore e la struttura di una lesione ingrandendola.
In alcuni casi, il medico può ricorrere anche alla microscopia confocale, che permette di analizzare la cute nelle sue componenti cellulari dell’epidermide, della giunzione dermo-epidermica e del derma superficiale.

Trattamenti di cura del basalioma

Il trattamento dei carcinomi basocellulari è l’escissione chirurgica radicale.
In presenza di numerose lesioni superficiali o per l’età del paziente, lo specialista ha a disposizione altre procedure come crioterapia, cauterizzazione, laser chirurgia, radioterapia, trattamenti farmacologici, terapia fotodinamica.
Per i casi avanzati non operabili c’è un farmaco, il vismodegib, che inibisce selettivamente il recettore implicato nella patogenesi tumorale del carcinoma.

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