Castagne nella dieta: a merenda 100 grammi di castagne lessate apportano 126 calorie

Si può mantenere la linea anche mangiando le castagne: ne bastano poche, meglio se lessate o cotte al vapore, e consumate come snack a merenda. Le castagne sono ricche di fibre utili contro la stititchezza e sono ricche di minerali che placano la fame: grazie al contenuto di vitamine del gruppo B e calcio, le castagne hanno un’ ottima azione per ridurre il senso di fame.

Fino a qualche decennio fa le castagne rappresentavano uno degli ingredienti-base dell’ alimentazione delle popolazioni montane. Con l’ arrivo del “benessere” il loro utilizzo è stato ridotto a favore di prodotti più raffinati e spesso le castagne vengono demonizzate come cibo troppo “sostanzioso”. In realtà è invece possibile inserire le castagne nella dieta con qualche piccolo accorgimento da seguire.

Cento grammi di castagne arrostite contengono amido (28,3 grammi), zuccheri (10,7 grammi), fibra (8,3 grammi), proteine di discreta qualità (3,7 grammi), pochi grassi (2,4 grammi), vitamine del gruppo B (che resistono alla cottura), potassio (che favorisce il drenaggio dei liquidi), ferro e calcio. Le castagne arrostite forniscono 193 kcal, che si riducono a 126 kcal per 100 grammi di castagne bollite: da preferire nella dieta. La composizione delle castagne bollite è simile a quella del riso bollito, del mais e delle patate bollite, rispetto ai quali però le castagne hanno un maggiore contenuto di zuccheri. Inoltre le castagne sono prive di glutine e sono adatte a chi soffre di intolleranza alimentare al glutine (celiaci). Cento grammi di castagne bollite corrispondono circa a 6 castagne medie.

Per quanto riguarda le castagne che si trovano in commercio, le castagne dei castagni selvatici sono piccole (un riccio ne contiene tre), mentre le castagne utilizzate dall’ industria dolciaria provengono da alberi coltivati e sono denominate “marroni”: sono più grosse (un riccio ne contiene una sola) e sono quindi più saporite. Nella versione marron glacè, le castagne contengono ben 390 kcal l’ etto e sono sconsigliate a chi deve perdere peso e dimagrire.

Come acquistare, conservare e cuocere le castagne

Al momento dell’ acquisto, la buccia delle castagne deve presentarsi liscia e di colore brillante. Prima di cucinarle, le castagne vanno immerse nell’ acqua fredda per un paio d’ ore eliminando quelle che affiorano a galla. Se si desidera conservarle a lungo, le castagne si lasciano per 7 giorni in acqua, cambiando l’ acqua ogni giorno ed eliminando sempre le poche castagne che galleggiano. Alla fine si lasciano asciugare all’ aperto e si mettono in un luogo areato. Così le castagne si conservano per mesi divenendo via via più secche e più saporite.

Prima di cuocerle (al forno o bollite) occorre praticare due o tre incisioni per castagna, in modo deciso e profondo, per evitare che “esplodano” in cottura, soprattutto se si sceglie la cottura a microonde. Se si lessano le castagne nell’ acqua, aggiungere un cucchiaio di semi di finocchio (si trovano in erboristeria): così le castagne non si gonfiano.

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