Cause obesità e diabete: troppi carboidrati nella dieta


L’alimentazione, con la dieta quotidiana, è importante per la salute.
Tra i cibi che si producono e si consumano in eccesso, oltre alla carne, ci sono i cosiddetti “vegetali amidacei” (starchy vegetables). Sono i cereali molto ricchi di carboidrati (glucosio nelle sue varie forme) come le farine di grano e mais, il riso, le patate.
Il vero rischio, responsabile dell’obesità e del diabete, è l’eccessivo consumo di questi cereali.

Tutto ciò è dettagliatamente documentato, descritto ed approfondito in una recente pubblicazione sulla rivista scientifica The Lancet (EAT-Lancet Commission on health diets from sustainable food systems Vol 393. 447 -492 February 2, 2019).
La Fondazione EAT (www.thelancet.com/commissions/EAT) aveva infatti incaricato una commissione dei massimi esperti mondiali di alimentazione e salute per effettuare uno studio durato numerosi anni in giro per l’intero pianeta. L’obiettivo era provare a dettare le regole di base universali per una corretta ed equilibrata alimentazione e per la relativa e conseguente produzione alimentare.

L’eccessivo e continuo apporto alimentare di carboidrati (e comunque di calorie) porta ad un aumento di peso che si manifesta con un accumulo di energia di riserva sotto forma di grasso e poi anche di diabete di secondo tipo. Quest’ultimo non dipende dalla mancanza di insulina come il diabete di primo tipo, ma dal suo eccesso inutilizzabile.

La perdita del peso in eccesso si può ottenere (se e quando ci si riesce) riducendo drasticamente calorie e soprattutto carboidrati nella dieta per il tempo necessario.

La dieta chetogenica

Gli endocrinologi conoscono nei dettagli i delicati equilibri ormonali della regolazione del bilancio energetico e di quello tra fame e sazietà, oltre naturalmente quelli tra insulina e glucosio.
Il glucosio è un macronutriente alimentare che, in condizioni normali ed alle giuste dosi, è la fonte energetica più efficace e “pulita” per tutte le cellule dell’organismo, fin dai tempi in cui l’homo Sapiens dopo il Paleolitico ha cominciato a divenire agricoltore.
Ma in un grande obeso diabetico, magari con complicanze cardiovascolari, una dieta con basso o molto basso apporto di carboidrati è assolutamente da consigliare e da imporre come cura.

Studi clinici e sperimentali, di attuale potenzialità scientifica e terapeutica, si basano sulla valutazione degli effetti del bassissimo apporto di carboidrati, in grado di indurre il temporaneo stato di “chetosi”.
Le “Diete Chetogeniche” sono al centro di un acceso dibattito scientifico a livello internazionale in virtù del possibile uso come vere e proprie Terapie Dietetiche.

In caso di obesità e diabete occorre rivolgersi ad un endocrinologo.

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