Come eliminare un tatuaggio: a chi rivolgersi?

come eliminare tatuaggio

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Fino a qualche tempo fa si pensava che un tatuaggio fosse per tutta la vita. Negli ultimi anni invece, si fanno sempre più spazio varie tecniche per eliminare un tatuaggio mal riuscito o fatto in un determinato periodo della vita e che ora non ha più il significato di allora.
La procedura più conosciuta e che permette più facilmente la rimozione totale di un tatuaggio, senza incidere sulla bellezza del nostro corpo, continua ad essere il laser. Ne esistono vari tipi, sicuramente quelli di ultima generazione sono più costosi, ma permettono di raggiungere il risultato sperato in meno sedute.
Ecco come eliminare un tatuaggio, a chi rivolgersi e quali possono essere le problematiche.

Laser per eliminare tatuaggi

Il laser è quasi sempre adoperato da un medico estetico o da un dermatologo. Questa tecnica consiste nell’applicare una crema anestetica e successivamente sparare degli impulsi luminosi ad elevata concentrazione sulla zona interessata. In questo modo il tatuaggio si frantuma, divenendo sempre più opaco e meno visibile.
Le sedute di laser non dipendono solo dal tipo di laser adoperato e dalla potenza, ma anche dalla grandezza del tatuaggio e dai colori. Infatti un tatuaggio completamente blu o nero, si sbiadirà prima di uno colorato.
Ogni seduta di laser dista dall’altra almeno 4 settimane, ma non più di 6. Questa tecnica è una delle meno dolorose, infatti dopo la seduta basta applicare sul tatuaggio una crema per non avvertire dolore o bruciore e così si previene anche l’insorgere di qualche potenziale infezione.
L’unico segno che potrebbe restare per circa una settimana, dopo ogni seduta di laser, è un po di gonfiore sulla zona trattata.

Chirurgia per rimuovere tatuaggi

Un’altra tecnica abbastanza utilizzata per eliminare un tatuaggio, è la chirurgia. Questa deve essere necessariamente eseguita da un chirurgo estetico e consiste nel rimuovere la pelle con il tatuaggio attraverso un bisturi; successivamente vengono applicati dei punti di sutura.
Questa tecnica non ha bisogno di più sedute e senza dubbio è più dolorosa rispetto al laser. La cicatrice avrà bisogno di almeno 20-30 giorni per rimarginarsi completamente, specie se la zona trattata è abbastanza ampia.
In questo caso, non basta utilizzare una crema antisettica per evitare eventuali infezioni, ma bisogna necessariamente coprire la cicatrice con una garza sterile e medicarla periodicamente in ambulatorio e a casa.

Criochirurgia per togliere un tatuaggio

Un’altra tecnica, non molto conosciuta, perchè particolarmente costosa e dolorosa è la criochirurgia.
La criochirurgia è un tipo di chirurgia che opera attraverso il congelamento della pelle e successivamente rimuove l’inchiostro con l’impiego dell’azoto liquido.

Dermoabrasione per tatuaggi

Tra le tecniche più dolorose, esiste anche la dermoabrasione che è svolta da un medico professionista.
Per la rimozione del tatuaggio, la tecnica della dermoabrasione utilizza come agente abrasivo della sabbia. Questa procedura avviene in seguito ad una anestesia locale e la sabbia viene sparata attraverso una specie di aerografo, che ferisce la pelle ed elimina l’inchiostro.
Questa tecnica non lascia nessuna cicatrice e per guarire completamente devono trascorrere 6-8 settimane.

Dopo qualsiasi trattamento di rimozione dei tatuaggi, il rischio più alto è quello di contrarre delle infezioni o che rimangano delle cicatrici, per questo è importante evitare di esporsi al sole, finché la zona non sarà completamente guarita.

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