Criosconservazione degli ovociti a Lugano (Svizzera): gravidanza dopo i 40 anni

La criosconservazione degli ovociti si sta affermando come una tecnica per preservare la fertilità in vista di terapie, malattie o per chi vuole rinviare la decisione di avere un figlio.

Con la crioconservazione degli ovociti aumentano le possibilità di gravidanza ed è possibile posticipare la maternità senza rinunciare alla fertilità.
Davanti ad età sempre più avanzate del parto e a terapie che possono compromettere le funzioni riproduttive, la vitrificazione è una soluzione per fermare l’ orologio biologico.
La crioconservazione viene indicata in casi di terapie che possono compromettere la fertilità, come quelle antitumorali oppure quando la donna sa di avviarsi prima del tempo a un esaurimento ovarico, come nei casi di menopausa precoce.
Preservare la fertilità è quindi un’ opportunità che viene offerta alle donne che vogliono mettere al sicuro la possibilità di avere dei figli un domani.

Le tecniche di congelamento e scongelamento degli ovociti hanno raggiunto un’ elevata affidabilità e rappresentano oggi una valida opportunità per le donne che vogliono preservare la loro fertilità. Questa è un’ opportunità significativa non solo in vista di terapie che possono mettere a rischio le funzioni riproduttive, ma anche per coloro che scelgono di posticipare il momento di diventare madri.
L’ innalzamento dell’ età del primo figlio è un dato di fatto: in Italia una donna su tre partorisce dopo i 35 anni con quote in crescita per le donne che diventano mamme dopo i 40 anni. Ma con il passare del tempo, aumentano anche i problemi nel contrarre una gravidanza. Dopo i 35 anni infatti, la fertilità di una donna inizia a diminuire; così avere un bambino si trasforma sempre più spesso in una sfida contro il tempo. La crioconservazione degli ovociti permette di “fermare” il tempo offrendo alla donna la possibilità di avere a disposizione una riserva ovocitaria per affrontare la gravidanza in un secondo momento.

Criosconservazione degli ovociti

La tecnica oggi assodata è quella della vitrificazione. Il congelamento ultra rapido degli ovociti garantisce alti livelli di sopravvivenza e di fecondazione, quindi ottime possibilità di successo.
Il trattamento prevede una stimolazione ormonale per produrre un maggior numero di ovociti. La paziente deve produrre almeno 10 ovociti, la raccolta deve essere fatta preferibilmente prima dei 35 anni.

Il prelievo avviene con una lieve sedazione ed è assolutamente indolore. Il numero degli ovociti dipende da diversi fattori come l’ età della donna, eventuali patologie concomitanti e gli interventi pregressi sull’ apparato genitale.
Gli ovociti vengono poi crioconservati in azoto liquido in piccole provette: qui possono rimanere, secondo la legge elvetica della Svizzera, fino a cinque anni.
Per iniziare una gravidanza, gli ovociti ottenuti dopo lo scongelamento vengono inseminati con la tecnica di microinseminazione degli spermatozoi (ICSI). Avvenuta la fecondazione, gli embrioni vengono trasferiti nell’ utero della donna dopo circa 2-3 giorni.

Per ulteriori informazioni:

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Unico centro svizzero ad avere al suo interno un laboratorio accreditato di genetica molecolare (www.procrealab.ch), ProCrea esegue analisi genetiche per lo studio dell’infertilità con tecniche d’avanguardia.
La sede principale è a Lugano in via Clemente Maraini 8.
Sito internet: www.procrea.ch

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