Cura vitiligine (macchie bianche pelle) con Microfototerapia a luce fredda

Le tecniche fototerapiche sistemiche oggi esistenti consentono di trattare globalmente la superficie corporea del soggetto affetto da vitiligine, anche quando la zona interessata dal problema costituisce una piccola area della pelle. La vitiligine causa macchie bianche della pelle dovute a mancanza di melanina.

Una soluzione efficace per curare la vitiligine è la Microfototerapia a luce fredda Bioskin Evolution, presentata il 20 Marzo 2012 all’ American Academy of Dermatology di San Diego (USA) dalla Professoressa Jana Hercogova, Direttore della Clinica Dermatologica di Praga. Diverse ricerche scientifiche pubblicate su riviste internazionali e condotte da Università Italiane e Straniere hanno dimostrato che, terminato il ciclo di Microfototerapia Bioskin Evolution che in media si effettua una volta ogni tre settimane per un periodo di nove-dodici mesi, le chiazze di vitiligine sono pressoché scomparse nel 72% dei casi.

Microfototerapia a luce fredda Bioskin Evolution per la cura della vitiligine

La Microfototerapia a luce fredda Bioskin Evolution viene eseguita con un’ apparecchiatura computerizzata a fibra ottica che emette un particolare fascio di luce filtrato, diretto esclusivamente sulle macchie e in grado di riattivare i melanociti (le cellule che producono la melanina), che in chi soffre di vitiligine sono come “addormentate”. Così stimolati, i melanociti ritornano a produrre la melanina: la sostanza principale che in gran parte dà il colore alla pelle.

La Microfototerapia a luce fredda non provoca alcun effetto collaterale né durante il trattamento né nei giorni successivi, è indolore e non si assumono farmaci. La particolarità del trattamento consiste nella stimolazione localizzata solo delle aree di vitiligine, escludendo le parti sane. Il trattamento può essere effettuato anche su zone del corpo particolarmente delicate come le palpebre, il seno e i genitali. Con questa metodica non si crea la differenza di colore come nella esposizione alla luce solare, cabine o docce di luce artificiale. Ogni zona interessata viene stimolata in base alla sensibilità e alla reattività cutanea del singolo soggetto e delle singole aree da trattare. Per esempio le palpebre e il contorno bocca non sono trattate come gli arti o i genitali, il seno o le ascelle. Nella singola seduta si può stimolare circa il 10% della superficie cutanea. In genere dopo dieci trattamenti si iniziano a vedere i primi risultati: le macchie cominciano a scurirsi e a prendere il colore della pelle sana. Questo significa che i melanociti hanno ripreso a produrre melanina.

La Microfototerapia a luce fredda non è paragonabile ad altre apparecchiature prospettate come simili per tecnologia ed effetti terapeutici, in quanto non si trova in commercio. In Italia vengono utilizzate esclusivamente a Milano, Roma, Padova e Montecatini Terme.

Per informazioni, numero verde gratuito attivo tutti i giorni: 800-980600

Potete visitare anche i siti informativi:
www.vitiligine.eu
www.bioskin.org

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