Disordini alimentari, bulimia, anoressia, alimentazione compulsiva, fame nervosa: il libro “Dipendenza da Cibo”

Il libro “Dipendenza da Cibo” del dottor Matteo Pacini (Edizioni Caravaggio, 2010) si rivolge a chi soffre di disordini alimentari come la sovralimentazione, la bulimia e l’ anoressia, a chi dopo aver desiderato e consumato il cibo si sente a disagio, e alle famiglie che desiderano capire l’ alimentazione compulsiva di un proprio caro.
I disordini alimentari sono problemi sempre più frequenti nella società attuale. La dipendenza oggi può riguardare droga, alcol, sesso, ma anche cibo. La cultura attuale è dominata dal fitness e da modelle anoressiche, da messaggi del tipo “magro è bello”, ma allo stesso tempo questa stessa società ci bombarda di tentazioni e abbondanza (fra cui il “cibo-spazzatura”). Del cibo abbiamo bisogno e sicuramente in tal senso dipendiamo dal cibo. Ma quello che rovina il rapporto col cibo è il significato estetico e di successo legato al peso e alla forma fisica. Il libro “Dipendenza da Cibo” del dottor Matteo Pacini spiega i meccanismi della fame nervosa, le terapie farmacologiche, chirurgiche o dietetiche per controllare l’ appetito nei casi di sovralimentazione, la necessità di una rieducazione alimentare nei casi di bulimia e anoressia.

Libro Dipendenza da Cibo
Dottor Matteo Pacini
Caravaggio Editore
Collana: Dissertatio
Pagine: 147
Euro: 12,50


DOTTOR MATTEO PACINI
Il Dottor Matteo Pacini è laureato in Medicina e Chirurgia all’ Università di Pisa, si è poi specializzato in psichiatria e psicoterapia
. Dal 1998 svolge attività clinica e di ricerca nell’ ambito della tossicodipendenza, con particolare riguardo alla dipendenza da eroina e cocaina, e alla doppia diagnosi psichiatrica come membro del Pisa-Sia Group (Study and Intervention on Addictions) dell’ Università di Pisa.
È inoltre membro fondatore e docente dell’ Istituto di Scienze del Comportamento G. De Lisio, con sede a Carrara, che si occupa di ricerca e didattica psichiatrica e fa parte del comitato di redazione della rivista Aggiornamenti in Psichiatria, supplemento a Heroin Addiction and Related Clinica Problems.
Ha vinto due premi di ricerca riguardanti l’ allungamento del tratto QT negli eroinomani trattati con metadone (primo autore, IV Conferenza Nazionale sul Metadone e altre Terapie Sostitutive, Pietrasanta 2001) e i risultati del follow-up a 8 anni di eroinomani in mantenimento metadonico con doppia diagnosi (co-autore, premio SOPSI 2002).

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