Ecografia e Risonanza magnetica sono pericolose?

Se, per motivi di salute, occorre ripetere a distanza di qualche mese diverse ecografie e Risonanze magnetiche, spesso la domanda che nasce è: tante ecografie e Risonanze magnetiche sono pericolose? Fanno male?
Non ci si deve preoccupare e ne spieghiamo il perchè.

L’ ecografia e la Risonanza magnetica nucleare sono due metodiche di diagnostica per immagini. Pur sfruttando principi fisici diversi ed usando differenti forme di energia, sono entrambe non invasive e non dannose per l’ organismo.

Ecografia: gli ultrasuoni non sono pericolosi

L’ ecografia sfrutta gli ultrasuoni e la loro capacità di essere riflessi in modo diverso da tessuti e organi, per ricreare immagini anatomiche.
Gli ultrasuoni non sono pericolosi e con questo metodo si possono osservare tutti gli organi, tranne quelli che contengono aria come i polmoni, perché gli ultrasuoni nell’aria non si propagano.

Risonanza magnetica nucleare: l’ intensità del campo magnetico e delle radiofrequenze usate è al di sotto dei valori di rischio

La Risonanza magnetica nucleare crea immagini degli organi interni grazie ad un campo magnetico e onde di radiofrequenza. L’ immagine è ricostruita da un computer che rielabora il segnale in uscita dall’ organismo sottoposto al campo magnetico e stimolato dalle onde di radiofrequenza.
Questa indagine permette di ottenere immagini nei diversi piani nello spazio: frontale, laterale e obliquo.
L’ intensità del campo magnetico e delle radiofrequenze che sono usate è molto al di sotto dei valori di rischio per l’ uomo: per questo la Risonanza magnetica è considerata fra le metodiche non invasive.

Nella Risonanza magnetica l’ unica controindicazione è il mezzo di contrasto: il gadolinio

L’ unica controindicazione all’ esecuzione ripetuta di esami di Risonanza magnetica è il ricorso alla somministrazione del mezzo di contrasto che è il gadolinio, iniettato in vena per rendere più visibili alcune strutture anatomiche.
Esistono infatti studi recenti che limitano l’uso troppo frequente di questa molecola nelle persone con insufficienza renale.
Esiste inoltre il rischio generico, che nel caso del gadolinio è davvero molto remoto, di una crisi allergica.
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Entrambi gli esami, ecografia e Risonanza magnetica, sono pertanto da considerare privi di rischi e non dannosi per l’ organismo. Non esiste quindi un massimo di esami eseguibile. Resta valida, tuttavia, la regola generale che tutti gli esami devono essere sempre prescritti dal medico, che ne deve valutare la reale utilità.

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