L’ epitelio corneale: una zona fondamentale della cornea

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Quando diciamo epitelio corneale, forse non tutti sanno cosa sia. Eppure si tratta di una zona fondamentale dell’occhio, senza la quale la nostra vista sarebbe soggetta a danni da parte dell’esterno.
Per approfondire potete leggere di più in questo interessante post di Vision Future, oppure continuare la vostra lettura qui di seguito.

L’epitelio: la parte più esterna dell’occhio

La cornea è quella membrana che ricopre la parte anteriore del bulbo oculare ed è la prima lente che la luce incontra nel suo percorso di trasmissione verso il cervello.
Non solo è la prima: essa è anche la lente più potente del bulbo e, in quanto tale, ha una funzione centrale nell’intero sistema oculare.
La cornea ha uno spessore massimo di circa mezzo millimetro ma, nonostante la misura microscopica, è composta da diversi strati. In tutto sono cinque: epitelio corneale, membrana limitante anteriore, stroma corneale, membrana limitante posteriore, endotelio.
Di questi, tutti ugualmente importanti e fondamentali, uno in particolare ha però funzioni e caratteristiche straordinarie: si tratta dell’epitelio corneale, la membrana più esterna dell’occhio.

L’epitelio corneale, la protezione del bulbo oculare

L’epitelio corneale si presenta come una membrana trasparente permeabile e ha la funzione di barriera che protegge l’occhio dall’esterno.
Si tratta di un sottilissimo strato di cellule, a sua volta composto da circa 5-6 livelli, che impedisce ai corpi estranei e alle possibili abrasioni provenienti dall’esterno di danneggiare in modo significativo il bulbo oculare.

Questi strati sono composti da 3 tipologie cellulari: le cellule superficiali piatte, che per loro composizione trattengono il velo lacrimale che mantiene l’occhio sempre bagnato; le cellule intermedie e le cellule basali alte.
Al limite della cornea, l’epitelio corneale continua nell’epitelio della congiuntiva bulbare.

L’epitelio corneale danneggiato e la rigenerazione automatica

Come detto poco sopra, l’epitelio ha funzione protettiva: è infatti la parte dell’occhio che viene colpita in caso di abrasione proveniente da corpi esterni.
L’abrasione può essere causata da diversi fattori: dai corpi estranei più aggressivi, come schegge di legno, vetro o trucioli di metallo, a quelli più naturali e a volte impensabili, quali sabbia, polvere e addirittura dalle stesse ciglia dell’occhio.
A volte i danni all’epitelio possono essere causati anche dall’applicazione di lenti a contatto per periodi prolungati.

L’epitelio corneale danneggiato provoca diversi sintomi, tra i quali: occhi arrossati, bruciore, vista sfocata, sensibilità alla luce, mal di testa, eccessiva lacrimazione e sensazione di corpi estranei.

Fortunatamente, una delle proprietà dell’epitelio è quella auto-rigenerativa: questa potente barriera cellulare, infatti, viene sì colpita più spesso delle altre parti del bulbo, ma si rigenera automaticamente in tempi brevissimi.
Facciamo un esempio: in seguito ad un’operazione di correzione cheratocono con cross-linking e asportazione dell’epitelio, che può essere effettuata in cliniche specializzate come Vision Future, lo stesso epitelio si sarà rigenerato completamente in media dopo 3-5 giorni.

Bruciore agli occhi? Consultate uno specialista!

Come sarà chiaro dopo aver letto questo articolo, un semplice bruciore agli occhi potrebbe nascondere un’abrasione all’epitelio corneale. Nella maggior parte dei casi, questa barriera si rigenera automaticamente in poco tempo.
Ma, come per ogni problema a quella “macchina meravigliosa” che è il nostro corpo, è sempre meglio non lasciare nulla al caso: consultare uno specialista tempestivamente è il modo più sicuro per evitare problemi futuri.

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