Filler viso con piastrine per eliminare le rughe: basta un prelievo del sangue

Per contrastare l’ invecchiamento del viso senza ricorrere al bisturi del chirurgo estetico e senza ricorrere ai filler di acido ialuronico, oggi ci sono valide alternative. I progressi della ricerca applicata alla medicina estetica, offrono infatti un alleato efficace contro rughe, perdita di tono della pelle di viso, collo e décolleté. Si tratta del Prp (plasma ricco di piastrine), espressione della medicina rigenerativa, che sfrutta le capacità “restaurative” delle piastrine.

La procedura inizia con un prelievo di sangue. In seguito, il sangue prelevato dal paziente viene passato in una centrifuga che ne separa le componenti. Globuli bianchi e rossi vengono scartati utilizzando soltanto la frazione piastrinica, che viene caricata in piccole siringhe e iniettata con un ago ultra-sottile nella cute (proprio come un filler viso). Questa tecnica si basa sulla proprietà delle piastrine (normalmente deputate alla coagulazione del sangue), di contenere all’interno dei propri granuli (organuli intracellulari), dei fattori di crescita in grado di stimolare l’attivazione delle cellule staminali del tessuto.

Questa tecnica viene impiegata da anni anche in ortopedia, medicina sportiva, odontoiatria, tricologia (scienza che studia i capelli), dermatologia. È una metodica che mira alla rigenerazione del tessuto trattato ed è priva di rischi o di effetti avversi perché è autologa, ossia non prevede l’utilizzo di sostanze estranee all’organismo.

In ambito medico-estetico il Prp è particolarmente indicato, oltre che per il trattamento della ritidosi (rughe del viso e anelasticità), anche per la cura di smagliature, cicatrici, rilassamento cutaneo. La seduta terapeutica avviene in ambulatorio. Il protocollo suggerisce l’ esecuzione di 3-4 trattamenti annuali.

Potrebbero interessarti anche...