Igiene orale corretta: quali prodotti usare

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Oggi abbiamo a disposizione una vasta gamma di dentifrici, spazzolini manuali ed elettrici sempre più innovativi, fili interdentali, collutori, stecchini e scovolini.
In questo articolo facciamo chiarezza: vediamo come utilizzare tutti questi prodotti per una corretta igiene orale.
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Quale dentifricio usare per l’ igiene orale

Di norma possiamo suddividere i dentifrici in: anti-placca e anti-tartaro, dentifrici sbiancanti, per denti sensibili, dentifrici medicamentosi (cioè con l’aggiunta di principi farmacologici per specifici problemi dentali).
Esistono inoltre dentifrici arricchiti con collutorio (funzione 2 in 1), che sono specifici per combattere l’alito cattivo oppure per le gengive sensibili o sanguinanti.
I dentifrici con sostanze naturali (come salvia, bicarbonato, menta, eucalipto, camomilla) o principi farmaceutici (ad esempio la clorexidina, un disinfettante chimico ad azione antisettica) sono i più richiesti, così come la tipologia di dentifrici che aiuta a ricostruire e proteggere lo smalto dei denti.

Per quanto riguarda il gusto, non esistono solo dentifrici alla menta o alla frutta, ma è possibile scegliere anche dentifrici alla cannella, al limone o alla liquirizia.
Infine, considerando la consistenza, esistono dentifrici arricchiti con microgranuli (con funzione abrasiva delicata per un uso quotidiano e per raggiungere meglio le parti più difficili della bocca) e dentifrici in gel con un basso indice di abrasività e quindi adatti a tutti perché non intaccano lo smalto dentale.
In base alle specifiche esigenze di ognuno, è quindi possibile scegliere il dentifricio più adatto da usare per l’igiene orale.

Spazzolino per denti: elettrico o manuale

Se preferisci continuare ad usare lo spazzolino manuale invece di acquistare lo spazzolino elettrico per i denti, l’importante è saperlo fare correttamente.
Lo spazzolino manuale ideale varia in base alle esigenze di ognuno. Anche in questo caso la scelta è ampia, ma possiamo considerare due macro-categorie: spazzolini manuali con setole naturali e con setole sintetiche.
Le setole naturali sono più morbide ed evitano traumi alla dentatura e alle gengive, ma presentano un maggiore rischio batterico, quindi da anni si preferiscono gli spazzolini manuali con setole sintetiche, da cambiare frequentemente.

A loro volta, gli spazzolini manuali con setole sintetiche variano a seconda della dimensione, della durezza delle setole, della loro forma e di optional come il pulisci lingua dietro la testina, la testina mobile o le alette di gomma per massaggiare le gengive durante lo spazzolamento.
In base alla durezza delle setole, possiamo suddividerle in morbide, medie e dure. Uno spazzolino medio ha delle fibre sintetiche di 0,2-0,25 mm ed è la scelta adottata dalla maggior parte delle persone.
Le setole morbide, invece, si adottano in caso di denti o gengive sensibili, mentre le setole dure sono adatte per denti particolarmente sani e resistenti (da pulire con più vigore).

La scelta può anche essere dettata dalla forma e dalle dimensioni del manico dello spazzolino manuale, dalla facilità di impugnatura (ergonomica, antiscivolo) e anche dal suo aspetto estetico (soprattutto nel caso di spazzolini manuali per bambini).
Oggi è possibile trovare in commercio spazzolini manuali particolarmente all’avanguardia: che pulsano, con setole intrecciate per raggiungere tutti gli interstizi dentali, appositamente studiati per ottenere una funzione sbiancante o per il massaggio gengivale contemporaneo allo spazzolamento.
Come sempre c’è l’imbarazzo della scelta: chiedi al tuo dentista o al tuo farmacista di fiducia per un consiglio.

Per quanto riguarda invece la scelta dello spazzolino elettrico per denti, trovi delle utili indicazioni per l’acquisto nell’articolo correlato a questo link: Spazzolino elettrico per denti

Scovolino per denti: a cosa serve

Uno strumento per l’igiene orale molto pubblicizzato è lo scovolino. A cosa serve?
Lo scovolino è un piccolissimo spazzolino per pulire tra dente e dente, come un filo interdentale, ma con l’uso di microsetole. E’ quindi particolarmente indicato in caso di apparecchi ortodontici e dentiere o per la pulizia di spazi interdentali più ampi del normale, ad esempio quando con l’invecchiamento cominciano a cadere i denti o in caso di denti storti o diastemi (spazi tra due denti).

Esistono molti tipi di scovolino, divisi in base alla lunghezza del manico e alle caratteristiche delle setole.
La lunghezza varia da 1,9 mm a 2,7 mm; alcuni scovolini presentano un manico lungo quanto uno spazzolino tradizionale, altri invece (portatili) sono di dimensioni ridotte, su manici retrattili e muniti di scatoletta salva-igiene.
Esistono anche gli scovolini usa-getta o con testina intercambiabile, da riutilizzare 5-10 volte.

Soft Picks: stecchino in gomma per denti

Se sei tra i “fan” dello stecchino di legno dopo i pasti, visto che questo gesto può rivelarsi dannoso a lungo andare per le gengive, ti consigliamo l’acquisto di stecchini in gomma, disponibili in diverse misure in Farmacia: servono per rimuovere delicatamente e in sicurezza placca e residui di cibo tra i denti grazie alle setole flessibili e morbide.
Li trovi sotto il nome di “picks” o “soft picks”.

Filo interdentale: come sceglierlo

Il filo interdentale è uno strumento per l’igiene orale che non tutti usano, per mancanza d’abitudine o per paura di sbagliare. Come scegliere e come usare in modo corretto il filo interdentale?
Innanzitutto va scelta la dimensione giusta del filo interdentale, in base alla distanza che c’è tra i tuoi denti. Inoltre puoi scegliere tra un filo interdentale usa e getta o pre-misurato (se non sai bene come regolarti per la lunghezza da usare le prime volte), semplice, cerato o spugnoso.
Il filo interdentale spugnoso è il più adatto in caso di apparecchi ortodontici o ponti dentali, mentre il filo interdentale cerato agevola le operazioni di pulizia per la sua maggiore scorrevolezza.

I fili interdentali a fibre espandibili, invece, aumentano di volume durante l’uso, adattandosi a tutti gli spazi interdentali e assicurando una migliore igiene su tutta la superficie dentale e sotto il bordo gengivale.
Esistono anche fili interdentali arricchiti con sostanze anti-placca, anti-tartaro e sbiancanti, per una maggiore efficacia combinata con il dentifricio e lo spazzolino.

Per un corretto uso del filo interdentale, prendi circa 50 cm di filo avvolgendone le estremità attorno al dito medio di ciascuna mano. Poi, con il pollice e l’indice di ogni mano, afferra un segmento di circa 2,5-5 cm ed inseriscilo (con l’aiuto dei pollici) tra i denti fino a toccare la gengiva.
Muovi il filo interdentale con delicatezza a zigzag avanti e indietro e su e giù
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Colluttorio: meglio senza alcool

Concludiamo questo articolo sulla corretta igiene orale parlando di collutori.
Esistono sostanzialmente due tipologie di collutori: quelli “leggeri” ad azione rinfrescante o anti-tartaro (a base di sostanze naturali), e quelli “curativi” ad azione antinfiammatoria, antisettica e antibatterica.
È importante stare attenti agli ingredienti del collutorio, soprattutto in caso di denti e gengive sensibili, perché alcune sostanze possono risultare irritanti (ad esempio l’alcool che va evitato).
Il consiglio è preferire un collutorio a base di sostanze naturali come aloe, camomilla o malva.

I collutori medicamentosi contengono invece principi attivi battericidi, come la già citata clorexidina: sono utili dopo interventi di chirurgia orale e sono da usare per periodi limitati.

Per quanto riguarda le modalità di utilizzo, il collutorio va usato dopo aver lavato i denti con spazzolino e dentifricio e dopo aver passato il filo interdentale o lo scovolino.
Controlla sull’etichetta se il collutorio che hai acquistato va usato puro o diluito, poi procedi mettendone in bocca una piccola quantità (solitamente dosabile con il tappo-misurino), fai dei risciacqui del cavo orale e sputa per eliminarlo senza però risciacquare con acqua, per non annullarne l’effetto.
In caso di ingestione di piccole quantità di collutorio, non c’è motivo di preoccuparsi, come nel caso di ingestione di dentifricio o sapone. Si sconsiglia l’uso del collutorio nei bambini minori di 6 anni, perché possono non essere in grado di controllare completamente il riflesso della deglutizione.

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