L’ esame MOC per la diagnosi dell’ osteoporosi. Le donne in menopausa sono a rischio osteoporosi

La mineralometria ossea computerizzata (MOC) è l’ esame medico che permette di diagnosticare l’ osteoporosi e di seguirne l’ evoluzione.
L’ indice da valutare, una volta ritirato il referto, è il cosiddetto T-score: se è compreso tra -1 e +1, la massa ossea è nella norma. Un T-score compreso tra -1 e -2,5 indica invece osteopenia, cioè un’ iniziale perdita di densità ossea. Quando il valore è al di sotto di -2,5 si parla di osteoporosi. Per prevenire l’ osteoporosi, occorre assicurarsi un corretto apporto di calcio con una dieta ricca di latticini, e praticare una regolare attività fisica: basta camminare di buon passo 30 minuti al giorno.
Quando invece si ha l’ osteoporosi non basta migliorare lo stile di vita, ma per la cura dell’ osteoporosi sono necessari farmaci su prescrizione medica in grado di rallentare la perdita ossea, come i bifosfonati, i Serm, l’ anelato di stronzio, il teriparatide e il paratormone.

Secondo l’ Organizzazione mondiale della Sanità si dovrebbe eseguire la prima MOC quando si entra in menopausa.
Per chi è a rischio di osteoporosi (a causa di terapie cortisoniche prolungate, per malattie come la celiachia o l’ artrite reumatoide), l’ esame MOC va eseguito anche prima a scopo preventivo.

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