Lampade abbronzanti: fanno male?

lampade abbronzanti controindicazioni

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Le lampade abbronzanti ti regalano un colorito da vacanza anche in inverno, ma secondo l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono pericolose.

Ad un certo punto dell’anno, scatta la voglia di tintarella. E se le vacanze sono lontane, la tentazione è quella di andare al più vicino centro estetico con solarium per un’ abbronzatura con le lampade UVA.

Questa scelta va però fatta con cautela. Le lampade abbronzanti UVA rientrano infatti nella categoria “cancerogeni del gruppo uno, cioè del massimo rischio. Questo significa che sono pericolose e che quindi tutti dovrebbero esporsi con moderazione alle lampade abbronzanti, prendendo le opportune precauzioni.
Ecco la verità sulle lampade abbronzanti UVA.

Perché le lampade abbronzanti fanno male?

Le lampade abbronzanti UVA sono pericolose per due motivi:

  1. le lampade abbronzanti portano ad un dosaggio eccessivo di raggi UVA, che assicurano un colorito più scuro molto in fretta, ma che sono stati dichiarati sicuramente cancerogeni (questo è vero per tutti, ma soprattutto per le persone che hanno un fototipo chiaro, le donne in gravidanza, i minorenni, chi ha molti nei e chi ha familiarità per il melanoma);
  2. le lampade abbronzanti molto spesso sono utilizzate male, in centri estetici dove non si rispettano le regole, con apparecchi non a norma.

L’ abbronzatura che ottieni con le lampade UVA è superficiale, dura poco e si traduce in un danno per la pelle.

Lampade abbronzanti: quante farne?

Meno ne fai, meglio è! Se non sei un soggetto a rischio (cioè non hai un fototipo chiaro di pelle, non hai molti nei e non hai casi di melanoma in famiglia), puoi concederti qualche lampada abbronzante o lettino solare.
Preferisci però poche sedute brevi, da ripetere a distanza di qualche giorno. Evita invece un’esposizione forte o prolungata “una tantum” alla lampada abbronzante, che brucia lo strato superficiale della pelle.

Inoltre è importante indossare gli occhialini, idratare bene la pelle dopo il trattamento e non superare mai le “dosi” consigliate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms): non più di due sedute la settimana, a distanza di almeno 48 ore una dall’altra, per un totale massimo di 30 lampade abbronzanti ogni anno.
Anche se i dermatologi consigliano di limitarsi a 8-10 lampade abbronzanti ogni anno.

Lampade abbronzanti in solarium: quale centro estetico scegliere?

Affidati ai professionisti: è fondamentale scegliere un centro estetico dove è assicurata la presenza di personale qualificato. Un’estetista diplomata è infatti in grado di stabilire a quale fototipo appartieni, di farti le domande obbligatorie prima di ogni esposizione alla lampada abbronzante o al lettino solare e inoltre è responsabile della manutenzione dell’apparecchiatura.

Lo stato di efficienza delle lampade UVA è un aspetto da non trascurare. Ogni apparecchio deve essere munito di un libretto che riporta le sue caratteristiche tecniche e deve essere revisionato una volta all’anno da aziende che rilasciano poi una certificazione.
La manutenzione è importante: già a partire dall’Aprile del 2009 è diventata obbligatoria l’applicazione di una normativa europea che fissa in 0,3 watt/m2 la potenza massima delle lampade solari. I nuovi apparecchi sono tutti a norma, ma puoi chiedere conferma all’estetista.
Ricorda che ci va di mezzo la tua pelle!

Lampade abbronzanti: controindicazioni

Prima di tutto l’estetista deve valutare il tuo fototipo di pelle. Se ad esempio sei una bionda o una rossa naturale con pelle e occhi chiari e magari anche efelidi (lentiggini), deve sconsigliarti di ricorrere al lettino solare o alla lampada abbronzante. Le lampade abbronzanti sono controindicate anche se hai molti nei e se hai familiarità per il melanoma (tumore della pelle).

L’esposizione alla lampada abbronzante è inoltre vietata alle donne che usano la pillola anticoncezionale e alle donne in gravidanza. Sia la pillola anticoncezionale che l’assunzione di alcuni farmaci possono essere fotosensibilizzanti o fotoallergizzanti.
Se sei in cura e assumi determinati farmaci, la persona responsabile del centro estetico deve consigliarti di chiedere al tuo medico se corri dei rischi sottoponendoti alla lampada abbronzante UVA.

Infine, non vanno usati cosmetici che contengano alcol o profumi prima di esporsi alla lampada abbronzante.

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