Manicure fai da te: cura delle unghie delle mani

cura delle unghie delle mani fai da te

cura delle unghie delle mani fai da te
Negli ultimi anni sono aumentate le richieste di visite dermatologiche per problemi alle unghie delle mani.
Quali sono le cause? Manicure scorrette o abuso di smalti e solventi per unghie, spesso di scarsa qualità, che possono contenere alte percentuali di sostanze infiammanti (formaldeide o toluene).

Cura delle unghie fai da te: errori da evitare

C’è chi, per comodità, applica resine colorate permanenti che durano tre o quattro settimane. Ma attenzione: questi pigmenti, a volte, penetrano nell’unghia e per rimuoverli bisogna ricorrere alla “fresatura“. Si tratta di una limatura elettrica che, seppure delicata, altera la lamina dell’unghia e la rende opaca. In questi casi occorrono cinque o sei mesi per riportare l’unghia al suo aspetto naturale, che si ottiene attraverso la ricrescita.

Inoltre, c’è l’abitudine di cambiare quotidianamente gli smalti per unghie in modo da abbinarli al colore dell’abito.
La rimozione dei colori spesso avviene con solventi che possono causare allergie e irritazioni, in particolare nella zona di contatto fra l’unghia e la pelle.
Gli smalti stessi, in alcuni casi, creano reazioni allergiche in aree anche distanti dalle mani.

Si stanno diffondendo, soprattutto fra le ragazze, le unghie finte in resina: per farle aderire alla lamina dell’unghia, vengono usati collanti dal forte potere adesivo. Questi prodotti a base acrilica hanno, a volte, un effetto irritante e sono difficili da rimuovere. È necessario quindi usare solventi per unghie molto aggressivi, non sempre tollerati dalla pelle.

Per quanto riguarda la manicure scorretta, è molto frequente la rimozione eccessiva della cuticola, che è il perfetto sigillante posto fra l’unghia e la pelle. Questa struttura protettiva tende così a scomparire. Al suo posto si forma una sorta di fessura, ampia e profonda, che diventa facile via d’accesso per batteri e lieviti come la Candida, molto difficili da curare. Se poi questa fessura viene a contatto con smalti e solventi per unghie aggressivi, il rischio infiammazioni e irritazioni è davvero elevato.

Da segnalare anche i danni dovuti alle esposizioni frequenti ai raggi Uv dei fornetti utilizzati per fissare gli smalti permanenti o semipermanenti, quelli che durano due settimane. Il trattamento con queste lacche-gel (che durano dieci-quindici giorni) non va ripetuto più di una volta al mese, così da limitare il rischio dell’invecchiamento precoce della mano. Quando ci si espone ai raggi dell’apparecchio asciuga-smalto, occorre utilizzare creme schermanti solari ad alta protezione.

Inoltre, i dermatologi sconsigliano le manicure che prevedono lunghezze eccessive delle unghie. La lamina dell’unghia e le radici sono infatti esposte a maggiori traumi in questo caso. I traumi causano alterazioni temporanee o permanenti, in grado di interferire con la ricrescita dell’unghia.

Consigli per la manicure fai da te

Ricordiamolo: l’unghia è una lamina che va accorciata seguendo la sua linea arrotondata e poi va limata dolcemente, utilizzando limette di cartone. E’ fondamentale prestare attenzione a tutti gli strumenti acuminati come le forbicine che, se vengono passati sotto l’unghia, rischiano di scollarla e favorire l’ingresso di muffe e germi.
Durante la pulizia delle unghie, è meglio usare spazzolini con setole morbide.

I dermatologi suggeriscono di non applicare smalti almeno per una settimana al mese, così da poter monitorare con attenzione la salute delle unghie.
Sotto ricostruzioni e lacche si possono nascondere chiazze, righe, screpolature che riflettono segni di malattie dell’unghia, di cui bisogna essere consapevoli. Seppur raramente, l’unghia può anche essere sede di micosi o addirittura melanomi che vanno scoperti e accertati tempestivamente, senza che pigmenti o resine offuschino l’aspetto della lamina.

E’ infine importante evitare di acquistare prodotti per unghie di scarsa qualità, che non rispettano la normativa europea.

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