Menopausa precoce prima dei 40 anni: cause, sintomi, diagnosi e terapia ormonale sostitutiva

La menopausa fisiologica della donna è l’ interruzione dell’ attività ovarica per naturale invecchiamento degli organi, che porta ad una diminuzione di produzione ormonale. Come effetto più evidente si ha l’ interruzione delle mestruazioni.

La menopausa non è quindi una “malattia” e normalmente compare attorno ai 48-50 anni d’ età. Quando invece avviene prima dei 40 anni, si definisce menopausa precoce.

Cause della menopausa precoce

Quasi sempre non c’è una causa precisa e determinata per la comparsa della menopausa precoce, mentre a volte è conseguente a malattie autoimmuni come il diabete di tipo 1, l’ artrite reumatoide o la tiroidite. In questi casi il sistema di difesa dell’ organismo non riconosce le cellule dell’ ovaio e le tratta come estranee, danneggiandole e impedendone il funzionamento.

La menopausa può anche comparire a causa di una cura contro i tumori (soprattutto quelli localizzati nella zona pelvica) che prevede farmaci chemioterapici oppure la radioterapia. Le donne che si sottopongono a questi trattamenti entrano precocemente in menopausa, così come chi deve sottoporsi ad interventi chirurgici di asportazione di entrambe le ovaie, sempre per problemi tumorali. Laddove possibile si tende a lasciare almeno una piccola parte di ovaio in modo che possa continuare a produrre gli ormoni.

Sintomi della menopausa precoce

I sintomi non sono sempre riconosciuti come uno stato di menopausa precoce, perché le alterazioni del ciclo mestruale, il nervosismo, l’ irritabilità e l’ insonnia sono associati al calo di estrogeni e possono essere attribuiti ad altri disturbi.

Altri sintomi possono essere un peggioramento della sindrome premestruale, la tachicardia, le vampate, un aumento di peso localizzato in particolare al punto vita, la comparsa di rughe, la perdita di capelli e la pelle secca.

Infine ci può essere una diminuzione del desiderio sessuale, con maggiore difficoltà nell’ eccitazione e ad avere rapporti a causa della secchezza vaginale.

Esami medici per la diagnosi della menopausa precoce

La diagnosi della menopausa precoce viene effettuata con la valutazione dei sintomi e con la misurazione -attraverso un prelievo di sangue- dei livelli ormonali, in particolare l’ Fsh. In menopausa infatti, si ha una caratteristica diminuzione degli ormoni estrogeni e un aumento delle gonadotropine.

Se il disturbo viene confermato da questi esami medici, ci si deve sottopone a una Mineralometria ossea computerizzata (Moc), che serve a valutare la densità ossea. Trovate maggiori informazioni in questo articolo correlato (cliccare su questo link): Esame Moc-Donne in menopausa e rischio osteporosi

Possono essere anche richiesti esami ginecologici più generali, come un’ ecografia e le analisi del sangue per valutare eventuali controindicazioni alle cure.

Menopausa precoce e prevenzione osteoporosi

Le donne che vanno in menopausa precoce, oltre a seguire le cure mediche prescritte, per evitare l’ osteoporosi devono adottare uno stile di vita che aiuta a mantenere la salute delle ossa.

Per questo è necessaria una dieta sana, varia e ricca di vitamine. In caso di sovrappeso è utile dimagrire; è consigliabile seguire lo schema alimentare della Dieta Dissociata che trovate qui: Menù dieta dissociata da 1550 calorie al giorno

E’ utile assumere anche integratori alimentari che contengono vitamina D. Infine non bisogna smettere di svolgere regolare attività fisica perché aiuta a rafforzare lo scheletro.

Terapia ormonale sostitutiva per la menopausa precoce

In caso di menopausa precoce è necessaria una terapia ormonale sostitutiva con estroprogestinici, che consente di ristabilire un assetto ormonale e di riavere le mestruazioni per un periodo più lungo, almeno fino ai 50 anni, età della menopausa fisiologica.

In donne in menopausa fisiologica, la terapia ormonale può dare effetti indesiderati se assunta per periodi molto lunghi, mentre nelle donne in menopausa precoce offre più benefici che rischi. E’ quindi consigliata per compensare la perdita ormonale ed evitare l’ osteoporosi precoce, e per migliorare la qualità della vita attenuando sintomi come le vampate e la perdita della libido.

Solo nel caso di menopausa precoce determinata da una malattia autoimmune ci può essere un recupero parziale naturale della funzione ovarica curando la malattia alla base. Nel 5-10% dei casi ci può essere, se desiderata, una gravidanza spontanea.

La diagnosi di menopausa precoce può avere un forte impatto psicologico, portano a stati depressivi o di forte irritabilità. Per questo, quando compaiono i sintomi è bene rivolgersi ad uno specialista o meglio ad un centro multispecialistico, dove è possibile trovare un’ équipe di esperti che possono fornire anche un supporto psicologico.

Potrebbero interessarti anche...