Naturalmente in salute: le 5 erbe officinali più utili per l’ organismo


La natura è una fonte inesauribile di rimedi, spesso in grado, per i piccoli malanni e le disfunzioni, di sostituire egregiamente i farmaci, o quantomeno di accrescerne le capacità curative. L’informazione, in questo settore, è stata di grande aiuto alla presa di coscienza, da parte dei consumatori, delle proprietà di molte piante officinali.

Inoltre, proprio grazie alla crescente domanda da parte dei consumatori, è molto più semplice reperire i diversi prodotti naturali e grazie al web è possibile trovare veri e propri reparti di erboristeria online rivolgendosi a servizi specializzati come shop.farmacia.it. Andiamo dunque a vedere quali sono i più utili rimedi che la natura è in grado di offrirci per scoprire in quali casi si può ricorrere a queste erbe officinali.

Menta piperita

La menta piperita è una pianta di cui si utilizzano soprattutto le foglie. Impiegata da sempre come infuso insieme al tè, o come decotto nei casi di maggiore necessità, il principio attivo di questa pianta ha un forte potere antisettico e antibatterico, oltre che risultare un ottimo stimolante della digestione. Il suo profumo è molto penetrante, e il decotto può ridurre anche cefalee e nevralgie.

Salvia

I popoli latini, che le diedero appunto il nome di salvia, credevano che le sue foglie fossero in grado di preservare la vita, e la piantavano davanti l’uscio di casa per trarne buon augurio. Ancora oggi il suo decotto è usato per curare numerosi malanni, come tosse e raffreddore, per stimolare respirazione e digestione, depurare il fegato ed aiutare la concentrazione mentale. Il suo uso regolare è, secondo alcuni studi, in grado anche di rallentare i fenomeni legati all’Alzheimer e diminuire stress, ansia e tensione nervosa.

Semi di finocchio

Il finocchio è la pianta digestiva per antonomasia. Masticato crudo prima dei pasti agevola le funzioni intestinali e prepara lo stomaco all’arrivo del cibo. I semi, ricchissimi di proprietà peptiche, vanno pestati in un mortaio e bolliti per farne tisane da consumare fresche. Ma possono essere anche lavorati con alcool o altri oli essenziali, per farne distillati e tinture madri, sempre ad uso terapeutico, magari mischiandoli ai fiori secchi di anice stellato, anch’esso da pestare nel mortaio prima di essere trattato.

Zenzero

Ricchissimo di proprietà è anche lo zenzero. Una radice aromatica molto usata in cucina, sia come spezia che come ingrediente di fresche centrifughe e frullati estivi. Le sue proprietà terapeutiche sono molto rinomate, tanto da essere usato contro la nausea e i capogiri, oltre che per curare diarrea, gas intestinali e dolori addominali. Lo zenzero è molto valido anche per i dolori al petto e alla schiena, le infezioni ai bronchi e ai polmoni, e viene regolarmente aggiunto, come coadiuvante, ai farmaci che combattono acidità, stipsi e gas nell’intestino.

Ginseng

Altra radice dalle proprietà miracolose è il ginseng. La medicina tradizionale cinese ne ha sempre fatto largo uso come tonico rigenerante del sistema nervoso, e lo impiega tuttora contro lo stress e la debolezza. Gli atleti ne riconoscono l’efficacia durante gli allenamenti prolungati, e c’è chi sostiene che sia anche un potente afrodisiaco.
Il ginseng comunque è largamente usato con successo per le disfunzioni erettili causate dallo stress, e la ricerca medica sulle terapie antitumorali, infine, considera il suo uso costante un ottimo scudo difensivo nei confronti dell’insorgere della malattia.

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