Prevenire l’ influenza con l’ alimentazione: aumentare le difese immunitarie con vitamina C, ferro e zinco

Per migliorare le difese immunitarie dell’ organismo e per prevenire l’ influenza, occorre assumere più minerali e vitamine nell’ alimentazione quotidiana. Una sana alimentazione corretta può aiutare a prevenire e combattere le influenze stagionali, introducendo attraverso la dieta quei minerali e quelle vitamine che aumentano le difese dell’ organismo. FRUTTA E VERDURA di stagione non devono mancare sulla tavola. Per quanto riguarda la frutta, per una dieta anti-influenza è consigliato mangiare gli agrumi: limoni e arance sono ricchi di VITAMINA C che ha un’ azione antinfiammatoria, aumenta le difese dell’ organismo e lo protegge dalle infezioni provocate da virus e batteri. Per una dieta anti-influenza basta assumere piccole quantità di vitamina C (60 milligrammi al giorno) per aumentare le proprie difese immunitarie. Il fabbisogno di vitamina C aumenta a 90-100 milligrammi in gravidanza e durante l’ allattamento. Inoltre la vitamina C favorisce l’ assorbimento del FERRO, soprattutto quello contenuto nella verdura, che altrimenti non sarebbe disponibile per essere assimilato dall’ organismo. Ferro e Zinco sono due minerali fondamentali per l’ organismo e per il buon funzionamento delle difese immunitarie. Lo ZINCO è infatti un nutriente importante perché stimola la produzione di anticorpi. Anche l’ apporto quotidiano di Ferro è importante per le difese immunitarie, perché la produzione di anticorpi è legata ad una adeguata assunzione di Ferro attraverso l’ alimentazione quotidiana.
Ecco dei consigli per la prevenzione dell’ influenza attraverso una sana alimentazione quotidiana.

REGOLE ANTI-INFLUENZA: cosa fare e cosa mangiare per prevenire l’ influenza e aumentare le difese immunitarie dell’ organismo

Dieci regole fondamentali per prevenire l’ influenza:

1- curare l’ alimentazione quotidiana per garantirsi il giusto apporto di VITAMINE E SALI MINERALI; è consigliato consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura fresca al giorno, in particolare agrumi, frutti di bosco, kiwi, peperoni, pomodori, broccoli, cavolo e verza;

2- utilizzare AGLIO E CIPOLLA nella preparazione dei cibi; aglio e cipolla infatti, oltre ad essere ricchi di vitamine e sali minerali, hanno proprietà antisettiche, fluidificano ed aiutano ad eliminare il catarro;

3- condire i piatti con LIMONE al posto o in aggiunta all’ aceto; il limone facilita l’ assorbimento del ferro presente in altri alimenti, che a sua volta potenzia le difese naturali contro raffreddore, mal di gola e tosse;

4- usare le SPEZIE per dare sapore ai piatti; le spezie svolgono un’ azione vasodilatatrice che favorisce la sudorazione e la conseguente stabilizzazione della temperatura corporea; in particolare curry, paprica e peperoncino sono fonti naturali di un importante principio attivo antinfiammatorio che è l’ acido acetilsalicilico;

5- anche il BRODO, se è sufficientemente caldo, crea vasodilatazione e quindi ha benefici per le vie respiratorie superiori irritate, creando un effetto fluidificante su muco e catarro;

6- integrare i liquidi nell’ alimentazione quotidiana; bere acqua e bevande salutari come TISANE tiepide dolcificate con miele; in particolare, l’ infuso di rosa canina (in erboristeria, si prepara come una tisana) contiene vitamine, zinco, flavonoidi e tannini;

7- aprire le finestre più volte al giorno per almeno 15 minuti per favorire un buon RICAMBIO D’ ARIA, il ristagno d’ aria favorisce infatti la proliferazione batterica; l’ umidità dell’ aria consigliata d’ inverno in casa o in ufficio dovrebbe assestarsi intorno al 50-60% perché un microclima troppo secco favorisce l’ ingresso nelle vie respiratorie di germi e batteri;

8- mantenere un’ ottima IGIENE del corpo, lavandosi spesso le mani;

9- scegliere con cura l’ ABBIGLIAMENTO; d’ inverno è bene vestirsi a strati ed evitare capi d’ abbigliamento troppo pesanti che provocano abbondante sudorazione; via libera alla lana sulla pelle per chi non è allergico, la lana offre infatti un ottimo isolamento termico;

10- fare attenzione agli SBALZI DI TEMPERATURA, la differenza tra la temperatura interna ed esterna non dovrebbe mai superare 10-15 gradi.

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