Sintomi cattiva digestione: rimedi naturali

cattiva digestione rimedi naturaliSoffri di cattiva digestione e stomaco gonfio dopo mangiato?
Se la tua digestione è lenta e difficile, scopri le cause e i sintomi principali. Ecco i rimedi utili che ti aiutano a digerire meglio.

Cattiva digestione: sintomi

Bruciore allo stomaco, senso di pesantezza e sonnolenza dopo i pasti, gonfiore e dolore addominale, ma anche palpitazioni e respiro corto, sono i sintomi di una cattiva digestione: un disturbo che i medici chiamano dispepsia.
I sintomi descritti possono essere più o meno intensi, possono presentarsi tutti insieme oppure si manifestano solo alcuni di essi. Sta di fatto che i problemi digestivi interessano sempre più persone, pur non essendo quasi mai causati da patologie gravi.

Cause cattiva digestione

La dispepsia è dovuta principalmente a due cause:
1- incapacità da parte dello stomaco di adattare le proprie dimensioni al cibo ingerito; a ciò segue la sensazione di aver mangiato troppo, la comparsa di gonfiore addominale, dolore e rigurgiti di sapori o frammenti di cibo

2- alterazione dei sistemi di controllo cerebrali che agiscono su stomaco e intestino, in altre parole si tratta di stress; lo stimolo ansioso o stressante, soprattutto se presente in modo continuato, abbassa la soglia di percezione del dolore e altera la coordinazione e la motilità del tubo digerente, provocando un ritardo nello svuotamento dello stomaco, da cui deriva la comparsa dei sintomi della dispepsia.

Cattiva digestione: rimedi

Attività fisica costante, dieta sana e rimedi naturali fitotepici aiutano a contrastare i sintomi della cattiva digestione. Leggi e applica questi utili consigli per migliorare i tuoi problemi digestivi.

Attività fisica costante

Il primo alleato dello stomaco è lo sport. L’ attività fisica costante, come è stato dimostrato in moltissimi studi, permette di scaricare le tensioni emotive e di controllare il livello di stress attraverso la liberazione di ormoni come per esempio le endorfine e la serotonina.
Fare sport promuove anche la motilità lungo tutto il tratto gastrointestinale, contrastando anche la stipsi (stitichezza).
Non è un caso infatti che la cattiva digestione colpisca di più le persone sedentarie. E’ quindi importante praticare attività fisica in modo costante con un allenamento di almeno 3-4 volte a settimana.

Dieta sana e acqua frizzante per digerire meglio

Bisogna poi prestare molta attenzione alla dieta, evitando le abbuffate, i cibi troppo grassi e i fritti. E’ utile seguire lo schema della dieta dissociata che trovate qui:
Dieta Dissociata

L’ acqua frizzante favorisce la digestione e allevia i sintomi che a volte insorgono dopo un pasto abbondante: pesantezza allo stomaco, senso di pienezza, digestione lenta vengono significativamente ridotti dall’ acqua gassata, che migliora anche la stitichezza e persino lo svuotamento della colecisti. Contrariamente a quanto si pensa, quindi, l’ acqua gassata non peggiora i disturbi digestivi né gonfia lo stomaco, ma anzi -grazie all’anidride carbonica e ai sali minerali- aiuta le funzioni gastriche, intestinali, ed epatiche.

Rimedi naturali per cattiva digestione: fitoterapia

Per affrontare le forme più lievi di dispepsia, quelle che colpiscono occasionalmente, magari dopo pranzi troppo ricchi, si può sempre ricorrere ai rimedi fitoterapici.
Per esempio l’ estratto secco di finocchio al 2% si è dimostrato utile in diversi studi come antimeteorico e come coadiuvante nei disturbi digestivi. Riduce infatti i sintomi della dispepsia, come la sensazione di pienezza allo stomaco.
Va assunto mezz’ora prima dei pasti e non presenta controindicazioni importanti. L’unica avvertenza è di non assumerlo insieme ad alcuni antibiotici: in questi casi chiedi consiglio al medico o al farmacista.

Un’ altra pianta che aiuta la digestione è il carciofo. Dalle sue foglie si ricava un estratto secco nebulizzato e titolato in acido caffeilchinico (minimo 13%).
Oltre ad esercitare un’ azione di stimolo alla secrezione della bile e a proteggere il fegato dagli “attacchi” delle sostanze tossiche, l’ estratto di carciofo è in grado di alleviare i sintomi dei disturbi digestivi, anche quelli intensi, senza dare effetti collaterali degni di nota.
Va assunto due volte al giorno preferibilmente 30 minuti prima dei due pasti principali. Va usato con cautela se si hanno calcoli alle vie biliari, specialmente se sono di piccole dimensioni, per il rischio di provocare una colica biliare.

Puoi richiedere i fitoterapici in erboristeria:
– estratto secco di finocchio al 2%
– estratto secco di carciofo nebulizzato e titolato in acido caffeilchinico (minimo 13%)

Per essere sicuro che il rimedio scelto sia efficace, controlla la titolazione sulla confezione.

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