Stanchezza: come ritrovare energia fisica

stanchezza cosa fare

Con lo stress, gli impegni e le sfide della vita quotidiana arriva anche la stanchezza. Così il consumo di caffè aumenta, il divano non è mai stato così comodo e avvertire sonnolenza e affaticamento anche durante il giorno è molto comune.
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Ma puoi ritrovare forza ed energia in poco tempo, ecco come: se ti senti sempre stanco, basta seguire questi 9 consigli per ritrovare energia fisica e vitalità.

1- Fai attività fisica costante per ritrovare energia

Quando ti senti stanco, fare sport sembra improponibile. Eppure riuscire a vincere la resistenza iniziale è la mossa vincente. L’ esercizio fisico costante aiuta l’organismo a regolare il metabolismo, abbassa i livelli di colesterolo, ridà tono ed elasticità a muscoli e articolazioni, tiene alto l’umore… a patto di essere costante! Fai sport almeno 3-4 giorni a settimana con regolarità.
L’ attività fisica iniziata in modo graduale è estremamente efficace per ritrovare energia fisica e per scaricare lo stress. Fai uno sport che ti diverte: puoi correre, oppure puoi iscriverti in palestra o in piscina e seguire il corso fitness che più ti piace.

Ci sono alcune persone che, troppo prese dal lavoro o da altri impegni, concentrano l’ attività fisica solo nei fine settimana e cercano di recuperare i giorni di inattività con allenamenti molto intensi appena possono. Tutti gli esperti sono concordi nel consigliare un’ attività fisica regolare, meglio ancora se quotidiana.
Alternare lunghi periodi di inattività ad un allenamento troppo intenso è il mix peggiore per il corpo perché lo sottoponi ad uno stress cui non è abituato: i rischi vanno dalle banali contratture fino agli infarti.
Le piste da sci rappresentano in particolare un pericolo concreto: sciare è un’ attività intensa e molti si cimentano in discese dopo mesi di sedentarietà, arrivando a fine giornata stanchi e al limite delle proprie possibilità. La stanchezza è una delle principali cause di incidenti sulle piste da sci, causa di cadute e conseguenti fratture.
Meglio quindi allenarsi con regolarità per evitare incidenti.

2- Yoga e pilates sono gli sport consigliati

Ogni tipo di esercizio fisico è positivo per il corpo ed è bene scegliere in base a ciò che più ti piace, ma yoga e pilates sono due discipline che coinvolgono contemporaneamente più gruppi muscolari.
Il vantaggio di yoga e pilates è che in queste discipline si effettuano esercizi a bassa intensità, pertanto possono essere svolti prestando più attenzione alla loro esecuzione, cosa che riduce la possibilità di strappi muscolari o danni alle articolazioni.
Oltre alla tonificazione del corpo, yoga e pilates migliorano mobilità ed elasticità articolare, danno vantaggi anche dal punto di vista posturale, accrescono il senso di benessere generale e migliorano i livelli di energia.
Sui benefici di yoga e pilates, leggi maggiori informazioni in questi articoli correlati
(clicca sui link qui di seguito):
Benefici degli esercizi Pilates

Lo Yoga per il mal di schiena lombare

Benefici Yoga in menopausa

Benefici delle tecniche Yoga e Pilates

Come per ogni attività sportiva, è bene effettuare una visita di controllo dal medico prima di cominciare.
Chi ha delle patologie specifiche deve fare più attenzione, per esempio chi soffre di ernia discale deve stare attento ai movimenti che coinvolgono il rachide, mentre chi ha subito un intervento di protesi d’anca deve evitare movimenti forzati che mettono a rischio di lussazione.

3- Bevi 1 litro e mezzo di acqua ogni giorno

L’ acqua è l’elemento più importante per l’organismo e deve essere consumata nella quantità di 1,5-2 litri al giorno. I sintomi della disidratazione sono proprio la debolezza e la perdita di lucidità, ma questi sintomi si manifestano solo ad uno stadio avanzato di disidratazione.
Esiste però un modo semplice per capire se assumi una dose sufficiente di acqua: il colore dell’ urina deve essere giallo paglierino, se è più scuro significa che bevi poca acqua durante la giornata. In questo caso aumentata l’ idratazione e bevi più acqua.

4- Dormi 8 ore a notte

Questo prezioso consiglio lo dimentichiamo troppo spesso, andando a letto sempre più tardi, mentre dormire almeno otto ore per notte è la regola d’oro del benessere.
Certamente ogni persona è diversa e deve seguire il proprio ritmo. Più che andare a letto presto bisogna mantenere costante il ritmo sonno-veglia e non cambiare continuamente abitudini. Durante il fine settimana è meglio non stravolgere troppo gli orari.
Il sonno è il più potente inibitore del cortisolo: l’ ormone dello stress. Questo processo avviene se si dorme nelle ore notturne: il sonno mattutino non è in grado di inibire e abbassare lo stress, ecco perché i lavoratori notturni tendono a soffrire di più di ipertensione.

5- Mantieni il tuo ritmo sonno-veglia

In medicina del sonno si dividono le persone in due categorie: i gufi e le allodole. I gufi hanno più energie la sera e vanno a letto tardi, mentre le allodole si svegliano presto la mattina e alle otto di sera si sentono già stanche. Ognuno ha un suo orologio biologico interno, la cosa importante è riconoscerlo. Su questa base puoi organizzare la tua vita, i tuoi impegni e anche scegliere il lavoro se possibile.
Stravolgere la propria natura può infatti portare a conseguenze significative, come un forte calo di performance o rendimento e a lungo andare stanchezza cronica.

L’importante è seguire i propri ritmi e concentrare le attività più impegnative nei momenti in cui il tuo corpo risponde meglio, con alcune precisazioni: fare attività fisica troppo tardi la sera può rendere più difficile addormentarsi, meglio allenarsi al pomeriggio; lo stesso vale per la cena che deve essere consumata almeno due o tre ore prima di andare a letto.

6- Assumi Omega 3 col pesce o con le noci

I grassi omega 3 contenuti nel pesce sono fondamentali per tenere a bada il colesterolo e i trigliceridi, migliorano i tempi di risposta del cervello e migliorano il vigore fisico. Gli omega 3 sono grassi essenziali che si trovano in grande concentrazione nei pesci, ma ci sono alcuni particolari razze che ne sono più ricche: il salmone, il merluzzo e il pesce azzurro nostrano sono un’ottima fonte di omega 3.
Ci sono però degli accorgimenti da seguire: il pesce conservato sott’olio subisce una privazione del contenuto di omega 3. Anche le forti temperature possono incidere: una cottura prolungata riduce l’apporto di questi grassi polinsaturi. Evita quindi di acquistare pesce conservato sott’olio: preferisci il pesce fresco o surgelato e cucinalo evitando cotture prolungate.

Per i vegetariani la soluzione arriva dai semi: se sei vegetariano, per assicurarti il corretto apporto di omega 3 puoi mangiare delle noci, ma solo tre o quattro al giorno, restano comunque un alimento piuttosto calorico.

7- Mantieni il tuo peso forma

Il nostro corpo fatica molto di più per trasportare il peso in eccesso. Oltre ai benefici in termini di prevenzione delle malattie cardiovascolari e di alcuni tumori, dimagrire in caso di sovrappeso è la chiave per ritrovare forza, energia, dinamicità ed efficienza.

Calcola il tuo peso ideale e scopri se sei in sovrappeso, clicca qui: Calcolo peso ideale
Se sei in sovrappeso, scegli una dieta da seguire qui: Diete per dimagrire

8- Mangia poco e spesso

Digerire un pasto abbondante è un grande lavoro per il nostro corpo, ecco perché dopo il pranzo di Natale siamo assonnati e stanchi. Per la dieta quotidiana meglio provare a mangiare spesso riducendo le porzioni, anche per evitare un aumento di peso. Sono consigliati 5 pasti al giorno: colazione, spuntino a metà mattina, pranzo, merenda e cena.
Frutta e verdura sono importanti: garantiscono un costante apporto di fibre e aiutano a mantenere il corpo idratato.

9- Se la stanchezza continua, trova le cause con le analisi mediche

Molte patologie si manifestano con un senso di stanchezza continua. Se il senso di stanchezza e affaticamento persiste, vai dal medico di famiglia e fai le analisi di base necessarie per valutare il tuo stato di salute generale. Sarà il medico stesso ad indicarti quali sono le analisi mediche più idonee da fare sulla base della tua età.
Il medico di solito effettua un primo esame obiettivo di pressione, cuore, polmoni e addome. Nel caso di un soggetto sano dal punto di vista obiettivo, la stanchezza può essere causata dall’ anemia, molto frequente nelle donne e diagnosticabile con una semplice analisi del sangue.
Poi si possono valutare le funzionalità renali ed epatiche, il colesterolo, la funzionalità tiroidea. L’incidenza di tiroiditi è infatti in aumento, soprattutto l’ ipertiroidismo (eccessiva funzionalità della tiroide) che porta a stanchezza. Anche in questo caso una semplice analisi del sangue è sufficiente per effettuare una diagnosi.
Se dalle analisi mediche vengono escluse cause patologiche per la stanchezza cronica, allora il problema è risolvibile adottando sane abitudini di vita.

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