Trattamenti anticellulite vietati (sospesi) in Francia: mesoterapia, carbossiterapia, ultrasuoni, laser

Diversi trattamenti di medicina estetica soft (come la mesoterapia anticellulite) sono stati vietati e momentaneamente sospesi in Francia. Il Mi­nistero della Sanità francese ha vietato con un decreto qualsiasi trattamento lipolitico (trattamenti anticellulite per eliminare i cuscinetti di grasso accumulato in eccesso). Il divieto della Francia si rivolge a dermatologi, chirurghi plastici e medici estetici, fino a data da stabilirsi. Il provvedimento francese, preso in seguito a un rapporto stilato dall’ Haute Autorité de Santé, ha vietato sia le tecniche anticellulite più collaudate della medicina estetica, come la mesoterapia e la carbossiterapia, sia i trattamenti estetici anticellulite di recente introduzione come gli ultrasuoni focalizzati, la radiofrequenza, il laser e gli infrarossi. Il divieto ministeria­le della Francia è scattato in seguito alla segnalazione di 23 casi di complicanze gravi e 17 casi di infezioni cuta­nee. In Francia, i metodi anticellulite non sono stati sospesi in seguito a una nocività accertata dei trattamenti, ma solo a seguito di un “sospetto di pericolosità” dovuto a singoli (e pochi) casi segnala­ti in Francia. Un provvedimento analogo, dettato dal­la prudenza, è stato preso anche dagli Stati Uniti nel 1992, quando sono state vietate (sospese) le protesi mammarie al silicone per l’ aumento del seno perché sospette di provocare malattie au­toimmuni. Fatti i debiti controlli, dopo qualche an­no l’ ente federale di controllo (l’ FDA, la Food and Drug Administration) ha rimesso in commercio le protesi al silicone perchè ritenute non dannose alla salute.

Allo stesso modo, la Francia ha sospeso le tecnologie anticellulite che ad oggi non vantano ancora una casistica e una documentazione scientifica sui grandi numeri, come le sostanze drenanti, lipolitiche e vasoprotettrici iniettate tramite tante microiniezioni alle gambe con la tecnica della mesoterapia. La mag­gior parte di questi “cocktail” farmacologici vengo­no utilizzati off-label (al di fuori delle indicazioni mi­nisteriali registrate), dal momento che le singole molecole sono state autorizzate per altri scopi, e non al fine di aggredire il tessuto adiposo ed eliinare la cellulite. Anche il laser, la radiofrequenza e gli infrarossi anticellulite rappresenta­no fonti di energia ad altissima potenza: bombar­dando gli adipociti a colpi di calore, in mani inesperte potrebbero causare delle ustioni.

In Italia sono circa 600mila le donne che, ogni anno, ricorrono a tecniche anticellulite meno invasive della liposuzione. Ma davvero aghi, fiale, raggi-laser e calore sono supersicuri ? Sull’ onda della Francia, che ha vietato qualsiasi tecnica “sciogligrasso” anticellulite non chirurgica (la liposuzione in Francia è quindi consentita, mentre i trattamenti soft di medicina estetica anticellulite sono momentaneamente sospesi), anche l’ Italia si prepara a raccogliere maggiore documentazione sui metodi anticellulite in uso. L’ Istituto Superiore della Sanità in Italia sta raccogliendo dati sulla sicurezza e sulle reazioni avverse di queste tecniche anticellulite di medicina estetica. Le complicanze infettive registrate in Francia non sono tante, ma impongono maggiori approfondimenti. E poiché il rischio più grosso non risiede nei metodi anticellulite, ma nel modo in cui si usano, è bene rivolgersi esclusivamente a centri medici autorizzati dalle Asl. Solo un medico estetico, infatti, è in grado di fare un’ accurata anamnesi (analisi del tipo di pelle e di cellulite, allergie, interazione con farmaci assunti dal paziente), per evitare al minimo ogni rischio per la salute.

Potrebbero interessarti anche...