Unghia incarnita: operazione e tempi di recupero

unghia_incarnita_infezione

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Molte persone hanno il problema dell’unghia incarnita. Si verifica quando un’unghia cresce in modo sbagliato e va ad impiantarsi nei tessuti che la circondano.
Spesso l’unghia incarnita non è riconosciuta come un problema da curare. Invece è un disturbo che tende a peggiorare. Se non si agisce subito e se il fastidio non viene trattato in modo tempestivo, si può arrivare anche all’intervento chirurgico.

Inoltre, un’unghia incarnita comporta sempre un’infezione che, se trascurata, può arrivare fino all’osso creando una osteomielite (infezione e infiammazione dell’apparato osteo-articolare). In casi particolari, seppur rari, l’infezione può arrivare fino al circolo sanguigno con pericolo di setticemia.

È comunque possibile prevenire la formazione dell’unghia incarnita. Se le cause sono di tipo estrinseco (tagli errati delle unghie dei piedi o scarpe inadatte), l’unghia incarnita si può prevenire con una semplice visita o consulenza podologica.
Negli altri casi, invece, solo la chirurgia podoiatrica può risolvere definitivamente il problema.

Unghia incarnita del piede: a chi rivolgersi

Se presa in tempo e se dovuta solo a cause estrinseche, cioè legata a scarpe strette o al taglio errato delle unghie dei piedi, l’unghia incarnita si può risolvere facilmente grazie all’aiuto di uno specialista.
E’ quindi necessario farsi visitare da un podologo e, nel caso di recidive, da un podoaiatra (o podiatra): lo specialista che si occupa della diagnosi, del trattamento medico e chirurgico delle patologie del piede.

E’ invece sconsigliato rivolgersi ad un’estetista, perchè l’unghia incarnita è una vera e propria patologia e l’estetista non è abilitato né preparato ad affrontarla, come ancora molti pensano erroneamente.

Unghia incarnita: cure e rimedi

Nella maggior parte dei casi, per la cura vengono prescritte creme composite all’arnica che aiutano a diminuire i sintomi (ma non le cause) oppure acqua ossigenata. Le creme antibiotiche locali, invece, a volte possono anche essere negative.

E’ utile usare acqua e sale per contrastare l’infezione. L’acqua con il sale è un rimedio naturale contro il dolore e l’infiammazione dell’unghia incarnita. Temporaneamente ha un buon effetto calmante, se il problema è ad un livello iniziale e quindi di recente comparsa.

Quando invece è necessario un trattamento dal podoiatra, esistono diverse tecniche conservative:

  • modificare la forma dell’unghia se troppo incurvata;
  • far uscire la lamina incarnita fin fuori dal polpastrello, attraverso “tiranti” in filo di acciaio o titanio, oppure guide in materiali plastici, o ancora onicoresine.

Queste tecniche conservative non garantiscono però la certezza della guarigione, con forti rischi di recidive.

Unghia incarnita: l’ operazione chirurgica

Quando la causa è intrinseca oppure quando il podologo non riesce definitivamente a risolvere il problema, che quindi recidiva più volte o addirittura si protrae ormai da anni, è sempre indicato solo l’intervento podoiatrico.

Nei casi di unghia incarnita, le tecniche mininvasive permettono di rimuovere definitivamente il problema.
Con una semplice anestesia locale si “addormenta” solo il dito o il lato del dito malato e poi, in modo assolutamente indolore, si incide e si estrae solo la porzione di unghia responsabile dell’incarnimento. Infine si “brucia” la matrice di quella porzione per impedire che ricresca come prima. Il tutto senza neanche un punto di sutura.

Dopo la rimozione, si cammina immediatamente con una scarpa di volume ampio in punta, come una semplice scarpa da ginnastica. In generale non si perde neanche un giorno di lavoro.
Se sono toccati entrambi i piedi dall’unghia incarnita, si possono trattare contemporaneamente in un unico intervento, vista la mininvasività della tecnica.

Quasi tutti possono sottoporsi all’intervento mininvasivo per curare l’unghia incarnita, dai bambini fino alle persone anziane. Viene posta solo attenzione preoperatoria ai pazienti con patologie sistemiche come il diabete oppure malattie metaboliche o reumatiche.
L’intervento è invece controindicato solo per chi è affetto da gravi patologie vascolari, specie di tipo arterioso.

L’intervento chirurgico per l’unghia incarnita viene eseguito quasi totalmente da podoiatri.

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