Depilazione laser o luce pulsata?

depilazione laser permanente

La depilazione laser, come la luce pulsata, è influenzata da fattori che influiscono a loro volta sul ciclo di vita del pelo, ossia la quantità di energia assorbita dalla melanina mentre il follicolo pilifero è nella fase attiva (durante la crescita dei peli), anche se i follicoli “silenti”, a seguito di una stimolazione ormonale, possono cominciare a crescere.
Si parla in questo caso di “epilazione permanente“, perché l’efficacia sui follicoli attivi trattati permane nel tempo.
depilazione laser permanente
Giuseppe Scielzo, fisico medico presso il Policlinico di Monza, esperto nel campo della sicurezza laser, si è espresso sulle tecnologie basate sulla foto-termolisi selettiva, in cui l’energia assorbita da un “cromoforo” è trasformata in calore, con il surriscaldamento dei peli e la non-alterazione della pelle circostante.
Posto che il laser genera onde monocromatiche ed unidirezionali, mentre la IPL (luce pulsata) usa una sorgente luminosa ad ampio spettro, è difficile rintracciare nella letteratura scientifica una reale distinzione tra parametri fisico-tecnici confrontabili (come potenza, filtri presenti, tipo di raffreddamento, lunghezza dell’impulso) che consentano una vera valutazione.
Con il decreto legislativo 110 del 2011 la luce pulsata, il soft laser ed i laser defocalizzati, cioè i laser medicali di classe 3B e 4 con un’intensità ridotta tramite un filtro che suddivide la radiazione su più lunghezze d’onda, possono essere adottati anche dalle estetiste, oltre che dai medici estetici, anche se eventuali danni possono essere controllati e risolti solo dai dermatologi.

Per la depilazione laser si deve ricorrere in ogni caso ad un esperto che abbia conseguito una certificazione apposita, in grado quindi di valutare fototipo della pelle, lesioni cutanee eventuali, patologie concomitanti, farmaci fotosensibilizzanti, caratteristiche del pelo, settaggio corretto dei macchinari, adozione di norme di sicurezza relative al rischio oculare a carico della retina che obbliga pazienti ed operatori all’uso di occhiali protettivi durante il trattamento estetico.

Per quanto riguarda la depilazione a laser, sono state lanciate sul mercato delle interessanti novità.
Esiste infatti “Epil Easy“, una catena di franchising di mini-Spa napoletana il cui costo è fisso per singolo trattamento, ossia 35 euro a zona; si parte dallo Skin Analyzer, che effettua l’analisi dermatologica, fino ad arrivare al massaggio rilassante, dopo aver ricevuto un trattamento con “laser a diodo a scorrimento 808nm“.
L’azienda produttrice parla di questo tipo di depilazione laser come segue: “Si tratta di un laser, utilizzabile da estetiste specializzate, che in più migliora il collagene, regalando un effetto skin tightening (tonificante). […] La procedura ‘a scorrimento’ permette un movimento del manipolo con ‘spari’ continui, ottimo con persone particolarmente sensibili e per grandi superfici, tipo gambe o petto”.

Il Laser a Diodo 365 agisce sui peli in fase “anagen”, ossia in fase di crescita, per cui si devono colpire più volte i bulbi piliferi che non sono giunti ancora a questa fase per ottenere un risultato efficace. Si devono effettuare almeno sei sedute, che variano in positivo a seconda della ricrescita del pelo, del suo colore, delle modalità di depilazione precedenti, dei farmaci usati, delle gravidanze, delle disfunzioni ormonali.
Con il puntale Laser a Diodo 365 si può trattare una superficie di 1,5 centimetri quadrati in un secondo: l’estremità raffreddata a 4° C limita l’effetto termico sulla pelle e si adatta ad aree di piccole dimensioni, sia nella donna che nell’uomo, con la possibilità di trattare diverse zone contemporaneamente.
La sensazione del trattamento è quella di un leggero pizzicore, comunque soggettivo, che può essere alleviato tramite un anestetico locale o con l’uso del manipolo dotato di un sistema di refrigerazione. Si possono trattare tutti i fototipi di pelle, tranne quelli ad alto o basso tasso di melanina. L’ideale è effettuare il trattamento quando non si è abbronzati, non si devono assumere certi farmaci, nè utilizzare prodotti dermocosmetici fotosensibilizzanti, nè essere affetti da patologie dermatologiche.
Non si possono trattare i peli bianchi, ma quelli biondi sì; l’unico effetto negativo è un lieve e temporaneo arrossamento della pelle. Servono da sei a dieci sedute per avere un risultato, da effettuare a distanza di tre settimane una dall’altra; l’efficacia va dal 20% al 50% di ricrescita dei peli, si deve applicare una crema lenitiva dopo le sedute, la durata di ogni seduta è all’incirca di 35 minuti.

La tecnologia laser “MeDioStar Next XL” dei centri estetici Esthelogue, di cui parla Conchi Lenguas (brand ambassador di Esthelogue per MedioStarNext), è una famiglia di tecnologie che, per mezzo della lunghezza d’onda, del raffreddamento della pelle integrato nel manipolo e della specifica ampiezza dell’impulso che dà sicurezza ed efficacia al trattamento, consente di differenziarsi rispetto al laser a diodo per la potenza e la capacità di emissione di impulsi brevissimi, ossia solo quelli necessari ad eliminare i follicoli piliferi senza alcun rischio, mentre il diodo trasforma i peli in pelurie più chiare che non si possono più eliminare così come la IPL (luce pulsata) elimina meno peli attivi in una seduta.
Solo in casi di malattie oncologiche, con pelo bianco, non si può agire, così come nella zona perioculare; i risultati già si vedono dal 30% al 40% nella prima seduta, si devono effettuare da sei ad otto sedute a distanza di due mesi per tutto il corpo, tranne che per il viso quando sono determinanti problemi come l’irsutismo e l’ipertricosi.
Il trattamento dà una sensazione di calore piacevole, il costo va dai 50 euro ai 250 euro a seconda della grandezza della zona da trattare, anche se si può usufruire delle promozioni dei vari centri estetici.

La tecnologia IFL (Incoherent Fast Light) di Novaestetyc, di cui parla Erika Galtarossa (Training Manager di Novalaser-Novaestetyc), è una combinazione innovativa di laser e luce pulsata, in cui è utilizzata una sorgente policromatica e non collimata, dotata di un filtro non a contatto con la pelle che garantisce una sensazione particolarmente piacevole. E’ attrezzata con un software che permette di velocizzare l’esecuzione dei laser e di una modalità di emissione dell’energia in cui i fotoni vengono emessi in corrispondenza delle tre lunghezze d’onda specifiche ed efficaci per la fotodepilazione.
Si può utilizzare sui fototipi dal secondo al quinto con peli biondi e neri, ma non con peli bianchi o biondo chiari; servono, nei soggetti normotipo, almeno otto sedute da fare ogni 30-45 giorni per ottenere una riduzione dell’80% dei peli presenti nella zona trattata, mentre già dalle prime volte si ottengono una ricrescita ritardata, un indebolimento del pelo, un miglioramento dei tessuti (specie con i peli incarniti).
La sensazione durante il trattamento è piacevole, con cinque modalità di emissione della luce; il costo va dai 39 euro ai 99 euro a seduta.

Potete trovare tutte le informazioni sulla depilazione laser su Guidaestetica.it

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