Funghi della pelle: i più comuni, come riconoscerli e come curarli

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La routine quotidiana di qualunque individuo si contraddistingue per la presenza di innumerevoli attività che spesso vanno incastrate tra di loro a stretto giro. In questo modo, si tende a sottovalutare l’insorgenza di una determinata problematica che, a lungo andare, potrebbe condurre a conseguenze ulteriormente spiacevoli – oltre che irreversibili. I funghi della pelle rientrano nel predetto novero di patologie colpendo indistintamente sia i giovani che gli adulti. Tuttavia, determinate abitudini legate ad una passione o ad uno stile di vita non proprio salutare possono favorire l’insorgenza di strane macchie bianche sulla pelle o altro che vanno, quindi, debellati ricorrendo a delle cure appropriate.

Funghi della pelle: quali sono i più comuni?

I funghi della pelle (il cui termine tecnico è micosi) interessano unghie, peli, pelle e mucose. Le tipologie a cui si va incontro sono, solitamente, quattro. Le micosi superficiali si contraddistinguono per la loro incidenza su arti inferiori e superiori o sul cuoio capelluto. Per quanto riguarda le micosi cutanee, si ha a che fare con un disturbo patologico più invasivo che, però, si limita al derma e alle strutture immediatamente sotto la pelle. Quelle sistemiche, invece, mirano direttamente agli organi interni come i polmoni, mentre le micosi opportunistiche colpiscono esclusivamente quei soggetti con un notevole deficit immunitario e che quindi non dispongono di difese sufficienti per contrastare l’agente patogeno di turno.

Sulla scorta di quanto elencato, vanno individuate le micosi più comuni. La prima è, senza ombra di dubbio, il piede di atleta, una complicazione che si sviluppa soprattutto negli sportivi provocando arrossamenti, vesciche, desquamazione della cute e prurito tra le dita. Il fungo della mano è un’altra casistica alquanto diffusa, sebbene risulti arduo riconoscerla. Difatti, i suoi effetti possono manifestarsi anche dopo diverso tempo assumendo due forme – vescicole e pustole o lesioni di tipo desquamativo. Infine, l’onicomicosi (che può colpire arti inferiori e superiori) è stimolata da abitudini discutibili come l’abuso di fumo o da patologie pregresse quali il diabete e l’insufficienza vascolare periferica.

Come curare i funghi della pelle?

La cura dei funghi della pelle deve essere tempestiva, altrimenti l’infezione prosegue il suo cammino aggravando pesantemente la situazione. Solitamente, il trattamento in questione prevede l’uso di antimicotici che hanno l’obiettivo di debellare il fungo, soprattutto quando ciò non si può ottenere attraverso dei portentosi rimedi naturali. I farmaci per la micosi della pelle sono, generalmente, ideati per essere proposti sotto forma di spray topici, creme, mousse, lozioni, smalti, detergenti e shampoo.

In merito ai farmaci attualmente disponibili sul mercato, si può contare sul supporto di prodotti dalla sensazionale efficacia. Il clotrimazolo tratta, ad esempio, casi di candidosi cutanee, onicomicosi e micosi della pelle, mentre il ketoconazolo cura candidosi cutanee e tigne di diversa origine. Infine, la terbinafina è particolarmente indicata per debellare disturbi cutanei provocati da dermatofiti e lieviti. Ad ogni modo, tali rimedi non escludono il mantenimento di un’igiene personale all’altezza della situazione, un requisito essenziale per stare bene con se stessi e non avere problemi.

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