Gastrite: dieta e alimentazione da rispettare

gastrite

Molto spesso si dice di avere la gastrite perché si hanno dei disturbi e dei dolori allo stomaco: si tratta di sintomi, come ad esempio fitte come spilli allo stomaco, che non vanno sottovalutati perché, seppur molto diffusi, sono la spia di una particolare condizione fisica, spesso momentanea, legata anche all’assunzione di alcuni alimenti, oppure psicologica, come stress e ansia. Scegliere cosa portare in tavola è importante per prevenire la gastrite.

Che cos’è la gastrite: come riconoscerla

La gastrite è una problematica che interessa lo stomaco rappresentata da una condizione, transitoria o cronica, di infiammazione della parete interna dello stomaco. Inoltre, spesso si presenta anche irritazione e erosione di questa zona dovuta, in particolar modo, all’eccessiva secrezione dei succhi gastrici.

Uno dei sintomi più frequenti e fastidiosi è la sensazione di fitte allo stomaco che si può accompagnare anche a bruciore, pesantezza e difficoltà di digestione. Se esistono rimedi efficaci da prendere all’occorrenza, è bene sapere anche che bisogna intervenire subito perché una condizione cronica può rivelarsi poi causa di patologie di maggiore gravità o maggiore durata.

A volte, a causare la gastrite e tutti i suoi sintomi, sono anche fattori psicologici, come lo stress e l’ansia che si riflettono negativamente sulla salute e le funzionalità di stomaco e l’intestino.

La gastrite può essere causata anche dalla presenza di un batterio, l’Helicobacter Pylori che può essere diagnosticato con alcuni test specifici.

Seguire una corretta alimentazione per prevenire la gastrite

Per evitare di soffrire di gastrite, una problematica che tende a ripresentarsi spesso, è bene seguire una corretta alimentazione. Questo vuol dire scegliere con cura cosa e quando mangiare, oltre a evitare abitudini scorrette e cibi che possono irritare la mucosa dello stomaco.

É importante, prima di tutto, consumare i pasti senza fretta, masticando lentamente e facendo bocconi piccoli che aiuteranno a non ingurgitare aria in eccesso. Meglio lasciare spenta la TV e lontano il cellulare, fonte spesso di notizie personali e lavorative che potrebbero arrecare stress e nervosismo. Soprattutto la sera, è bene fare pasti leggeri per non appesantire lo stomaco.

Se gastrite e dolori allo stomaco provocano un forte senso di nausea, si consiglia di non saltare i pasti, ma preferire cibi leggeri e nutrienti, come yogurt, frutta secca, biscotti secchi e barrette di cereali che forniscono i nutrienti giusti, senza rendere difficile la digestione.

Alimenti grassi, come intingoli, salse e creme utilizzati come condimenti, bevande gassate e zuccherate o alcoliche, andrebbero evitate perché irritanti e pesanti per lo stomaco. Da bandire anche cibi dolci e preparati industrialmente, quindi ricchi di additivi, coloranti e esaltatori di sapidità, che non solo influiscono negativamente su stomaco, ma rappresentano un’eccessiva fonte di zuccheri e grassi che, alla lunga, portano problemi al metabolismo.

Meglio preferire alimenti leggeri, evitando di unire nello stesso pasto due o più fonti proteiche, limitare il consumo di insaccati e carne rossa e cucinare cuocendo i cibi tramite bollitura, cottura al vapore o al forno. I fritti, ad esempio, andrebbero assolutamente evitati da chi soffre di gastrite.

Si, invece, a pasti con carne bianca e pesce magro, magari accompagnata da frutta e verdura, ricche di fibra e antiossidanti, come cavoli, patate, finocchi e banane che, a differenza di agrumi e pomodori, non sono irritanti per lo stomaco perché a bassa acidità.

Al posto dei primi piatti con condimenti e sughi importanti o pasta ripiena, meglio scegliere pietanze preparate con cereali integrali, ricchi di fibre e non acidi: sono tante le alternative tra cui scegliere per mangiare ogni giorno qualcosa di diverso.

Molto consigliato anche il consumo di tisane a base di malva, menta e liquirizia che calmano lo stomaco e favoriscono la digestione.

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