Nuove terapie di cura per i tumori: la proteina Omomyc per la cura del cancro. La ricerca del CNR sui tumori
di Redazione
18/04/2011
Una piccola proteina sintetizzata dall' Istituto di Biologia e Patologia Molecolari del CNR rappresenta la base di una possibile cura per molti tipi di tumore. Omomyc, una piccola proteina creata presso l' Istituto di Biologia e Patologia Molecolari del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, apre un nuovo spiraglio per una cura del cancro efficace e non soggetta ai pesanti effetti collaterali delle attuali terapie per il tumore. La proteina Myc è protagonista nello sviluppo della gran maggioranza dei tumori nell' uomo, ma è stata sempre trascurata come bersaglio terapeutico, per due motivi: Myc è responsabile della crescita dei tessuti, anche di quelli sani, e si pensava che la sua inibizione avesse effetti devastanti sull' organismo, uccidendo anche le cellule normali. Inoltre non c'erano prove che colpire Myc, cosa tutt' altro che facile, fosse efficace contro il cancro. Questa filosofia è stata contraddetta da uno studio, frutto della collaborazione tra il gruppo del CNR ed un gruppo di ricercatori dell' Università di San Francisco, che mostra come l' inibizione della proteina Myc possa invece rappresentare una terapia efficace e sicura per la cura dei tumori. La proteina Myc funziona così: prima si associa ad un' altra proteina chiamata Max, e poi il complesso Myc-Max interagisce con altre molecole sul DNA e regola l' attività di moltissimi geni.
Per ostacolare l' associazione di Myc con Max, i ricercatori del CNR hanno preso una porzione di Myc, l' hanno modificata sostituendo quattro aminoacidi in punti critici della proteina, ed hanno così ottenuto un potentissimo inibitore di Myc: Omomyc. La nuova proteina Omomyc ostacola l' associazione di Myc con Max e ne ridirige l' attività, trasformando Myc da molecola che provoca il cancro in una molecola che lo sopprime.
I ricercatori hanno creato un sistema che ha permesso di accendere e spegnere a piacimento la produzione di Omomyc, sia in topi da laboratorio sani sia in topi ammalati di cancro al polmone per effetto di alterazioni geniche. È vero che l' inibizione di Myc in animali sani rallenta la proliferazione di tessuti come la pelle ed i villi intestinali, i topi tuttavia continuano a godere di buona salute. Questi effetti collaterali tra l' altro sono ben tollerati e se "si spegne Omomyc" le anomalie regrediscono rapidamente. Per quanto riguarda l' effetto di Omomyc sui tumori, in presenza di Omomyc, non solo non si sviluppa più il cancro al polmone ma addirittura, se si accende questa proteina in topi che avevano precedentemente sviluppato il cancro al polmone, anche in stadi molto avanzati, i tumori regrediscono rapidamente fino a scomparire. I risultati di questo studio pongono quindi le basi per ricercare terapie di cura per i tumori con sempre minori effetti collaterali a danno dell' organismo del malato.
Redazione