Cervicale, come rimediare al dolore

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Colpisce ogni anno tantissime persone e rappresenta uno dei disturbi maggiormente fastidiosi e diffusi presenti nell’emisfero occidentale: il dolore cervicale rappresenta un problema che tende a colpire la parte alta della colonna vertebrale (l’area della cosiddetta rachide cervicale, da qui la denominazione di tale disturbo), causando dolore intenso, una certa tensione muscolare e difficoltà di movimento. Si possono pertanto presentare mal di testa, vertigini, nausea e addirittura disturbi sensoriali (problemi di vista o udito).

Colpendo diverse strutture del collo, quali muscoli, nervi e vertebre della colonna vertebrale, la cervicalgia (definizione in ambito medico del dolore cervicale) tende ad essere un problema molto fastidioso. Per fortuna esistono diversi rimedi e prodotti per cercare di risolvere o comunque alleviare tale problematica ed i suoi effetti. È possibile individuare il migliore antidolorifico per cervicale o quello maggiormente adatto alle proprie necessità, tra i diversi disponibili sul mercato. Vediamo come rimediare al dolore cervicale.

Da cosa dipende il dolore cervicale

La cervicalgia, sia essa cronica o acuta, può essere causata da molteplici fattori. Il dolore cervicale cronico potrebbe dipendere dall’assunzione per diverso tempo di posture errate (sia durante il giorno che nella fase del sonno notturno), da colpi di freddo oppure da tensione e stress. La cervicalgia acuta, invece, può essere dovuta a veri e propri traumi cervicali, quali il colpo di frusta (in caso, ad esempio, di incidenti stradali), o ernie cervicali oppure, ancora, da malformazioni della colonna vertebrale.

Come curare la cervicale ed i suoi fastidiosi dolori

Diversi possono essere i rimedi disponibili per ridurre, se non eliminare, il problema della cervicale. Innanzitutto, esistono delle cure farmacologiche sotto forma di cosiddetti FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), che possono essere assunti sia per via orale, attraverso pastiglie, compresse e soluzioni solubili, e sia per via cutanea, per mezzo di cerotti o pomate, che rilasciano gradualmente il principio attivo a livello locale. Questo genere di terapia non si deve tuttavia protrarre oltre una settimana.

Esistono anche dei rimedi naturali, che possono essere utili in presenza di tensione o stress nervoso, connessi a tale problematica. Da qui l’uso di tisane rilassanti e ansiolitiche contenenti alcuni principi attivi, quali ad esempio camomilla, valeriana e tiglio. In commercio vi sono anche pomate e creme con prodotti naturali (come l’arnica) da applicare localmente, con proprietà antinfiammatorie.

Una volta che la fase maggiormente acuta della cervicalgia sia passata, è possibile, per taluni casi specifici, intraprendere un percorso che faccia a meno dei farmaci ma che preveda un efficace e veloce ripristino della funzionalità del collo e, nel lungo periodo, l’evitare del ripetersi di attacchi improvvisi o problemi con la cervicale. Grazie alla fisioterapia (come ad esempio attraverso la ginnastica posturale o l’antica disciplina dello yoga), si possono ottenere ottimi risultati, a livello di prevenzione di tali problematiche.

Naturalmente, questo percorso fisioterapico deve essere programmato, controllato ed eseguito da massaggiatori professionisti ed esperti. Inoltre, esso non deve essere mai intrapreso in presenza di infiammazione in corso o problemi di natura articolare, in quanto gli effetti sarebbero assolutamente negativi e potrebbero addirittura determinare un peggioramento della problematica in atto. Comunque, in caso di persistenti dolori cervicali, è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia o uno specialista per un controllo.

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