Come combattere l’ansia

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L’ansia è uno stato emotivo con il quale tantissime persone hanno a che fare. Caratterizzata da una preoccupazione eccessiva e pervasiva relativa a diversi ambiti della vita o a praticamente tutti, può diventare estremamente invalidante. Nel momento in cui si presenta quest’ultima situazione, è importante cercare di capire come intervenire. Il rischio, trascurando uno stato d’ansia, è infatti quello di lasciare spazio a condizioni ben peggiori. Tra queste spicca la depressione, che è una vera e propria patologia. Per prevenire la sua insorgenza, è utile fare il punto della situazione sulle principali strategie per controllare l’ansia. Quali sono le principali? Scopriamolo assieme nelle prossime righe di questo articolo.

Fare sport

Dedicarsi all’attività fisica rappresenta una scelta vincente per tenere sotto controllo l’ansia. Fare movimento, infatti, aiuta molto a favorire la sintesi di endorfine, neurotrasmettitori nodali quando si parla di buonumore.

Attenzione, però: la tipologia di attività fisica va scelta bene. Dati scientifici alla mano, quella che dà migliori risultati quando si parla di controllo dell’ansia è l’attività fisica aerobica. Camminare, correre non troppo velocemente, andare in bicicletta: in tutti questi casi, se si dà spazio alla giusta dose di costanza, si possono ottenere risultati strabilianti per quanto riguarda la prevenzione degli stati ansiosi.

Praticare la Mindfulness

La Mindfulness è una pratica di consapevolezza avente diversi punti in comune con la meditazione orientale. Parte della quotidianità in Occidente ormai da diversi anni, si basa sull’attenzione non giudicante al momento presente.

Diversi studi hanno decretato la sua efficacia contro l’ansia. Tra questi, è possibile includere una metanalisi risalente al 2010 e condotta da un team attivo presso la Boston University. Il lavoro scientifico in questione ha analizzato i risultati di 39 studi e, complessivamente, i dati relativi a 1.140 partecipanti sottoposti a una terapia basata sulla Mindfulness. Quest’ultima è stata somministrata con lo scopo di attenuare gli effetti sull’emotività di diverse condizioni patologiche, dal cancro fino alla depressione.

I risultati di questa metanalisi hanno permesso di scoprire che la Mindfulness può avere effetti positivi sull’ansia e sul tono dell’umore.

Qualità del sonno

La qualità del sonno è un altro aspetto fondamentale quando si parla di strategie contro l’ansia. Fondamentale è dormire almeno 7/8 ore al giorno e farlo lontano da device come lo smartphone. Per uscire dalle coperte al mattino, si può ricorrere alla cara e vecchia sveglia.

Psicoterapia con tecnica ACT

Negli ultimi anni, la psicoterapia ha fatto passi da gigante. Tra questi, rientra l’imporsi dell’approccio ACT, acronimo per Acceptance and Commitment Therapy. Tecnica che viene presa in considerazione per diverse problematiche legate alla sfera emozionale, nel caso dell’ansia invita la persona che ha a che fare con il problema a considerarlo come una parte della propria vita e non come qualcosa che domina l’intera esistenza.

Il presupposto è quindi quello di evitare di fare di tutto per combattere l’ansia. Il rischio, comportandosi in questo modo, è quello di peggiorare la situazione. La cosa giusta da fare è impegnarsi affinché l’ansia non sia sempre al centro dell’attenzione. La condizione in questione, infatti, non deve impedire a chi la vive di portare avanti il proprio percorso personale e di realizzare le sue aspirazioni.

L’ansia, quindi, deve essere accettata con un approccio all’insegna della compassione e mettendo da parte qualsiasi pensiero negativo.

Attenzione ai social

Diversi studi effettuati negli ultimi anni hanno permesso di scoprire che, quando si parla dei social, si inquadrano delle piattaforme che possono influenzare la salute psichica degli utenti, soprattutto giovanissimi. Demonizzarli è sbagliato, ma è bene utilizzarli con buon senso. Fondamentale è ripetersi che quello che si vede online è filtrato e darsi un tempo di utilizzo quotidiano. Se si hanno difficoltà in merito, è possibile ricorrere ad app che bloccano il telefono per un determinato lasso di tempo.

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