La nuova moda del ganja yoga: ecco le sue regole

ganja yoga

È importante riuscire a trovare un personale equilibrio interiore che ci aiuti ad affrontare la routine quotidiana con il massimo dell’entusiasmo ma anche della concentrazione. Ecco perché sempre più persone scelgono di affidarsi alle discipline orientali per impostare un programma di meditazione che le aiuti in questo senso.

La più famosa di tutte è lo yoga, le cui origini si fanno generalmente risalire al 5000 avanti Cristo in India. In che cosa consiste? Venne impostato fin dall’inizio come l’insieme di tecniche meditative volte a raggiungere la realtà ultima e controllare i sensi. Il testo fondamentale che narra apertamente e in maniera approfondita lo yoga è risalente al 500 avanti Cristo ed è il Patanjali, diffuso e ancora centrale in tutte le scuole moderne. Per molto tempo lo yoga è stato impostato come una pratica basata soprattutto sulla meditazione e su posizioni piuttosto statiche, variazioni del loto.

In tempi più recenti – arriviamo al XX secolo – si sono fatti strada al fianco della meditazione anche aspetti più fisici. Ma soprattutto sono nate alcune interessanti varianti come il ganja yoga. Quest’ultimo fonde le millenarie tecniche di meditazione spirituale con l’assunzione di cannabis. E’ nato e si è sviluppato in America, dove è ben presto divenuto molto popolare. Ma quali sono le sue caratteristiche e quali benefici si possono trarre? Vediamolo insieme in questo approfondimento.

Benefici, vantaggi e tecniche meditative

Quando si parla di ganja yoga si fa riferimento a una pratica che, in realtà, era molto popolare nell’India fin dall’antichità. Si riteneva il fumo un mezzo per rilassare il corpo e aprire la mente, quasi come fosse parte integrante del rituale religioso e meditativo. In tempi più recenti, si è iniziata a riscoprire questa pratica anche se non in tutti i Paesi del mondo fumare marijuana è ancora legale. Ad ogni modo, è possibile dedicarsi a questa pratica assumendo sostanze che non contengono il Thc (il tetraidrocannabinolo, che ha effetti psicoattivi) come il Cbd olio di cannabis.

Il cannabidiolo, un metabolita della cannabis sativa, è il principio attivo più importante e a effetto benefico della pianta stessa. Le sue proprietà rilassanti e antistress sono molto apprezzate, soprattutto è noto che l’assunzione di gocce di Cbd può aiutare a distendere i muscoli, allontanare gli stati depressivi e soprattutto alleviare dolori e infiammazioni. Il ganja yoga ruota attorno all’idea che, se assunti in giusta quantità, i cannabinoidi possono aiutarci a mantenere alta la concentrazione sul nostro corpo.

La mente si sgombra dai pensieri inutili, l’organismo si distende e a livello muscolare avviene un più veloce recupero. Tutto questo mentre la qualità del respiro migliora. Il beneficio di aggiungere cannabis agli esercizi di yoga è comunque molto soggettivo: in generale, è sempre bene avvicinarsi al ganja yoga quando già si padroneggiano le tradizionali tecniche meditative. Inoltre, è bene utilizzare Cbd olio di cannabis con livello di Thc nella norma, in modo da non fare esperienze negative: il dosaggio sarà frutto dell’esperienza, è bene partire con quantità leggere.

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