Sintomi iperacusia (disturbo dell' udito), diagnosi e cura: intolleranza e fastidio a suoni e rumori comuni
di Redazione
23/08/2011
L' iperacusia non è una malattia, bensì un sintomo, un disturbo dell' udito che consiste in un' intolleranza (fastidio) all' ascolto dei suoni comuni. Chi soffre di iperacusia è cioè intollerante anche e soprattutto ai rumori quotidiani che normalmente non costituiscono un problema (non solo a musica e televisione ad alto volume, che possono dare fastidio a molti). Se non si interviene subito, chi soffe di iperacusia può arrivare a non riuscire a sopportare nemmeno le voci umane. In Italia soffre di iperacusia l' 1,5% della popolazione e nel 50-70% dei casi il disturbo dell' iperacusia si accompagna agli ACUFENI.
Per ulteriori informazioni sui sintomi dell' acufene (un altro disturbo dell' udito caratterizzato da un ronzio o fischio all' orecchio continuo), leggere anche l' articolo correlato, Cliccare Qui: Disturbi dell' udito: ronzio e fischi all' orecchio. Sintomi dell' acufene e cura dei disturbi dell' udito
CAUSE DELL' IPERACUSIA; leggero calo dell' udito, otiti ricorrenti, alterazioni di una parte dell' orecchio interno
L' iperacusia talvolta può essere provocata da un leggero calo di udito o da piccole alterazioni a livello della coclea, quindi di una parte dell' orecchio interno, che determinano una distorsione dei suoni. Ma l' iperacusia può essere anche la conseguenza di otiti ricorrenti. Se il problema dell' iperacusia non viene trattato, può degenerare in misofonia: un' intolleranza ai rumori che può esasperarsi fino a portare all' isolamento e ad accompagnarsi ad ansia e attacchi di panico.DIAGNOSI E CURA DELL' IPERACUSIA (disturbo dell' udito: ipersensibilità ai rumori comuni)
Se i rumori comuni danno fastidio, è bene sottoporsi al più presto ad una visita audiologica e otorinolaringoiatrica per verificare l' eventuale presenza di un' alterazione uditiva. Dopodiché, se la diagnosi dell' iperacusia è confermata, bisogna procedere con un trattamento di desensibilizzazione per rieducare ai rumori ai quali si è diventati ipersensibili. È un pò come quando, in caso di allergia ai pollini o alla polvere, gradualmente si reintroducono gli allergeni mediante il vaccino. Assolutamente sconsigliato, invece, usare i tappi per le orecchie, perché possono creare una vera e propria dipendenza e favorire l' isolamento psicologico. Il primo passo è quindi rivolgersi ad uno dei numerosi centri di cura per i disturbi dell' udito presenti in Italia. Durante il primo incontro, un terapista qualificato spiega i meccanismi che sono alla base del disturbo dell' ipeacusia e quali strategie dovranno essere adottate. In un secondo tempo, si impara la desensibilizzazione mediante l' uso di dispositivi sonori particolari, simili a piccoli apparecchi acustici, chiamati "generatori di rumore". Il rumore utilizzato, ovviamente a bassissimo volume, è un rumore bianco, contenente cioè una larga banda di frequenze. Questo primo incontro si chiama counseling. Dopodiché, il trattamento di cura dell' iperacusia può essere continuato anche a casa: il dispositivo acustico va applicato per cinque-sei ore al giorno, regolando ogni volta il volume in base alle indicazioni date dal terapista. Dopo tre mesi, si ritorna al Centro per controllare l' andamento del disturbo e ricalibrare la terapia. Nella maggior parte dei casi, il problema dell' iperacusia si risolve in modo soddisfacente.Redazione