Fobia del cancro: paura dei tumori

Ci sono persone sane che però vivono nell’ angoscia di potersi ammalare di cancro: stanno vivendo una forma di fobia che si concentra sul timore della comparsa di un tumore.
Questa paura è detta “carcinofobia”: fobia del cancro, cioè la paura ossessiva di avere un tumore o di ammalarsi.

Le fobie, nella maggior parte dei casi, non hanno una causa razionale di fondo, ma esprimono piuttosto incertezza ed ansia profonde che ingigantiscono a dismisura paure comuni (come la paura delle malattie), fino a creare veri e propri attacchi di panico.
Provare così tanta angoscia è invece il sintomo di problemi nascosti: meglio affrontare la situazione con un aiuto psicologico.

Dietro tutta questa paura, infatti, possono nascondersi problemi di relazione con i genitori vissuti nei primi anni di vita, oppure esperienze di abbandono provocate da un fatto reale o da un’ esperienza di distacco.
Spesso, infine, il panico per un ipotetico tumore nasce dalla malattia di una persona cara.

Per chi soffre di queste fobie è ottima cosa cominciare un percorso terapeutico con uno psicologo, passo indispensabile per trattare il problema.
Per liberarsi dall’ angoscia occorre fidarsi del terapeuta e, se vengono prescritti eventuali farmaci per calmare l’ ansia e per migliorare la qualità della vita, occorre seguire la cura.
C’è però da tener conto che ci vuole del tempo per superare la fobia del tumore: bisogna avere pazienza e non cambiare terapeuta.

Recidiva del tumore: paura della ricaduta

Un caso diverso è rappresentato da chi è stato realmente malato di cancro e teme una ricaduta. In questo caso l’ aiuto di uno psicologo serve per affrontare con più serenità i controlli periodici.

Se la malattia ha fatto emergere problematiche psicologiche più ampie, si può decidere di intraprendere una vera e propria psicoterapia. Molti ospedali oncologici offrono entrambi i tipi di sostegno ai loro pazienti a partire dalla diagnosi, durante la cura del tumore e dopo.

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