Ginnastica posturale per la cura di mal di schiena, cervicale, lombalgia, lordosi, sciatica, artrite
di Redazione
30/12/2010
Il metodo Mèzières è una rieducazione posturale che attraverso l' esercizio e l' allungamento di muscoli poco elastici elimina le disfunzioni che causano diverse patologie legate in particolare alla schiena. La fisioterapista Francois Mèzières ha messo a punto questo particolare metodo di rieducazione posturale, noto come Metodo Mèzières. La finalità di questo metodo è quella di curare ed eliminare le disfunzioni che determinano le patologie legate al mal di schiena attraverso la ginnastica posturale. Gli esercizi posturali del Metodo Mèzières ripristinano la simmetria dei vari gruppi muscolari attraverso l' esercizio e l' allungamento dei muscoli poco elastici. Il corpo è infatti "schiacciato" dalla propria forza-peso, dalla propria forza muscolare, dagli stati di tensione e contrazione, dalla perdita dell' elasticità muscolare. La tensione psichica in particolare (spesso dettata dallo stress della vita quotidiana) determina inevitabilmente anche la tensione muscolare.
LA GINNASTICA POSTURALE PER LA CURA DI MAL DI SCHIENA, CERVICALE, LOMBALGIA, LORDOSI, SCIATICA
Dagli anni '60 e '70 il Metodo Mèzières si è sviluppato in una metodica tecnica di movimenti finalizzati al riequilibrio muscolare e osteoarticolare. La ginnastica posturale del Metodo Mèzières va a modificare e correggere le patologie disfunzionali vertebrali (come, ad esempio, cervicobrachialgie, lombalgie, sciatalgie), articolari (come periartriti, coxartrosi, gonartrosi) e quelle prettamente muscolari da "postura dismorfica" (come la ipercifosi o la iperlordosi). Per mettere a punto il suo metodo, Mèzières ha analizzato l' anatomia muscolare e soprattutto la cinesiologia muscolare, vale a dire il movimento dei muscoli, arrivando al principio che ogni muscolo del corpo è collegato all' altro e sovrapposto come delle "tegole di un tetto". I muscoli del corpo costituiscono diverse catene muscolari che Mèzières ha definito catena posteriore, antero-inferiore, brachiale anteriore, anteriore del collo. Queste catene muscolari, trovandosi posturalmente in una condizione di ipertonicità (contrazione) possono determinare tutta una serie si disformismi (alterazione della forma) che si riflettono inizialmente in dolori muscolari e, se non curati, possono determinare delle vere e proprie forme patologiche. La finalità primaria del metodo Mèzières è quella di riequilibrare: riallungare le catene muscolari e riadattarle. Una postura alterata, non simmetrica, determina inevitabilmente una disfunzione sia dei muscoli che delle strutture osteomuscolari. Il Metodo Mèzières è dunque una pratica di rieducazione di tipo posizionale (postura) attraverso l' esercizio e l' allungamento dei muscoli poco elastici. I numerosi muscoli che costituiscono il corpo, soprattutto quelli posteriori, agiscono sinergicamente come un unico grande e potente muscolo in grado di determinare deviazioni della corretta posizione del corpo attraverso l' alterata posizione che fanno assumere alle vertebre e agli arti. Il trattamento con il Metodo Mèzières si fonda su delle sedute di terapia che iniziano con l' osservazione da parte del terapista della postura assunta dal paziente e dei disformismi posturali (alterazioni della postura) che il corpo presenta rispetto alla forma simmetrica perfetta ed equilibrata. Dopo tale osservazione della postura personale si inizia il trattamento con un primo intervento manipolatorio sul diaframma e poi si passa al metodo vero e proprio. Le sedute di terapia sono finalizzate all' esercizio dei gruppi muscolari ipertonici per il ripristino della loro elasticità e della loro sinergica funzione con gli altri muscoli attraverso delle posture personalizzate che sono indicate dal terapista e tenute plasticamente dal paziente. Il metodo Mèzières non è indicato alle donne in gravidanza e a chi è affetto da sclerosi multipla. E' invece possibile trattare col metodo Mèzières pazienti affetti dalle sintomatologie più disparate, dalle discopatie alle cervicalgie, casi ortopedici e neurologici, paralisi cerebrale infantile, persone con esiti di ictus, con ipertono marcato.Redazione