I consultori e i servizi offerti per la salute: metodi contraccettivi, gravidanza, pillola del giorno dopo, aborto
di Redazione
07/11/2011
I consultori sono uno dei risultati più ambiziosi della rivoluzione sessuale femminista degli anni Settanta: pensati e costruiti dalle donne e per le donne, erano un luogo dove si andava per un consiglio medico ma anche per un confronto. Negli anni Settanta, i consultori erano infatti un luogo dove si andava per curarsi e per avere un consulto medico, ma anche per trovarsi con altre donne e ragionare su come fare a vivere le trasformazioni che il nuovo diritto di famiglia, e le leggi successive, come quella sull' aborto, avevano sancito. Da allora, ancora oggi i consultori esistono in Italia, ma secondo un' indagine di Altro Consumo realizzata in alcune città italiane scelte a campione (Roma, Bologna, Milano, Torino, Napoli, Palermo) il quadro non è dei migliori. I consultori in Italia sono pochi (la legge ne prevede 1 ogni 20.000 abitanti e invece ce n'è in media 1 ogni 70.000 abitanti), mal segnalati, difficilmente accessibili, con orari poco praticabili, carenze di personale e liste d' attesa troppo lunghe. Dati reali che gli operatori che lavorano in queste strutture (ginecologhe, ostetriche, andrologi, psicologi, assistenti sociali, mediatrici culturali) sottolineano per primi e che fotografano una realtà a macchia di leopardo, con punte di eccellenza e situazioni al limite dell' accettabile all' interno anche di uno stesso territorio regionale.
Così in Italia ci sono realtà come quelle di Pistoia, dove una donna su quattro tra le italiane è seguita dal consultorio e dove il 60% delle donne che hanno partorito sono sottoposte a una visita ostetrico-ginecologica a casa dopo la dimissioni dall' ospedale. E realtà come la Lombardia, dove non si assume nuovo personale e dove sono proliferati i consultori privati convenzionati, che non sempre garantiscono tutti i servizi previsti dalla legge: pillola del giorno dopo e certificazione per l' interruzione volontaria di gravidanza in primis. L' impressione è che non ci sia una strategia sui consultori famigliari come c'è sugli ospedali: gli investimenti sui consultori sono scarsi in Italia, non ci sono nuove assunzioni, il personale è spesso a part time ed è difficile dare continuità al servizio in queste condizioni.
Il consultorio ha fatto però molti sforzi per adeguarsi alle nuove famiglie e alle loro nuove esigenze. Oggi i consultori familiari si occupano di tutta la vita sessuale e riproduttiva della donna, ma si occupano anche di salute sessuale maschile, di adolescenti, adozioni e affidi, di infertilità e di procreazione assistita, di separazioni e divorzi. I consultori familiari sono oggi uno spazio di ascolto che di volta in volta si attrezza per rispondere alle esigenze che le persone hanno in quello specifico momento. Oggi i consultori affrontano anche le problematiche delle donne extracomunitarie che sono subentrate in Italia, e le mediatrici linguistiche e culturali sono figure nuove, e sono fondamentali. Ma immaginare il consultorio come un luogo "riservato" alle donne immigrate significa alimentare pregiudizi che contrastano con la filosofia alla base di questo servizio. Il consultorio è infatti il luogo dove anche una donna in salute può andare per preservare e mantenere la sua salute e quella della sua famiglia. Il consultorio non è solo un luogo dove va chi è particolarmente in difficoltà, chi ha gravi situazioni alle spalle, chi ha emergenze da risolvere: il consultorio è un luogo di prevenzione. Dare continuità significa che l' ostetrica che ha seguito la donna al parto la seguirà anche per lo screening per la prevenzione del tumore al seno o per la menopausa. Poche sono le donne giovani che sanno davvero cos'è un consultorio, ma con un' informazione diversa e una proposta più attiva le cose cambierebbero.
I CONSULTORI IN ITALIA E I SERVIZI OFFERTI
Per conoscere l' indirizzo del consultorio più vicino alla propria residenza ci si può rivolgere alla Asl di zona. Ecco i principali servizi offerti dai consultori: GRAVIDANZA: in genere si procede con un primo colloquio, cui devono essere presenti entrambi i futuri genitori; lo scopo è anche un' anamnesi familiare per capire se ci sono casi di patologie specifiche, quali sono le abitudini e gli stili di vita. Successivamente, è previsto un controllo al mese. CONTRACCEZIONE: si può scegliere la migliore pratica di contraccezione per la coppia. PILLOLA DEL GIORNO DOPO: in casi di emergenza, per rapporti sessuali non protetti, rivolgendosi ai consultori pubblici è possibile ottenere la pillola del giorno dopo. INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA: nel rispetto della legge 194, ogni consultorio pubblico, dopo una visita ginecologica e un colloquio approfondito, può rilasciare la certificazione necessaria per l' aborto in ospedale. PREVENZIONE E DIAGNOSI DEI TUMORI FEMMINILI: pap test (gratuito ogni 3 anni dopo i 25 anni d' età) e prevenzione dei Tumori al seno. ANDROLOGIA: ci si può rivolgere al consultorio per una visita generica o per problemi specifici (controllo della salute sessuale maschile).Redazione