Le fasi della gravidanza: i cambiamenti fisici della donna e gli stati d’ animo durante il periodo della gravidanza

Le fasi della gravidanza i cambiamenti fisici della donna e gli stati d animo durante il periodo della gravidanzaI nove mesi di attesa durante la gravidanza costituiscono un percorso di cambiamento importante per la donna. Per ogni donna l’ inizio di una gravidanza (soprattutto se si tratta della prima gravidanza) è l’ inizio di un viaggio impegnativo che prepara la donna alla grande trasformazione da figlia a madre e all’ incontro con il proprio bambino.
Durante il periodo della gravidanza la donna subisce una modificazione ormonale che comporta un aumento della sua sensibilità: in gravidanza la donna avverte di più le emozioni (che appaiono come dilatate), siano esse paura, rabbia, tristezza, malinconia, piacere, gioia. Durante la gravidanza è come se la donna vedesse il mondo con gli occhi sensibili e stupiti del bambino; proprio questa “regressione” permette in seguito alla donna di identificarsi col proprio bambino, e quindi di comprenderlo e di indovinarne i bisogni anche se espressi attraverso un semplice vagito. Tale regressione alle emozioni, se da un lato permette alla madre di sintonizzarsi con il bambino, dall’ altro comporta la comparsa di stati d’ animo e comportamenti quali: la necessità di essere accudita e coccolata, le famose voglie, una certa fragilità legata anche a sbalzi d’ umore, un riavvicinarsi alla propria madre.

LE FASI DELLA GRAVIDANZA: gli stati d’ animo della donna e i cambiamenti fisici

IL PRIMO TRIMESTRE DELLA GRAVIDANZA
Durante il primo trimestre di gravidanza la donna è impegnata nell’ accettazione della gravidanza stessa. Anche nel caso in cui la gravidanza è stata programmata e attesa insieme al proprio partner, nella donna si innescano alcuni processi di ambivalenza accettazione-rifiuto. La donna cambia forma, peso e di conseguenza cambia anche il rapporto con il proprio corpo e con l’ ambiente circostante. La pancia è l’ elemento distintivo della gravidanza e su di essa possono nascere le nuove paure della donna: potrò continuare a piacere ? Tornerò come prima ? Sono paure molte comuni pre le donne in gravidanza.

IL SECONDO TRIMESTRE DELLA GRAVIDANZA
Nel secondo trimestre della gravidanza i movimenti fetali permettono, a livello psichico, il differenziarsi della madre dal bambino. Diventando un essere a parte, il bambino suscita maggiori timori nella madre che sperimenta l’ ansia da deformazione con maggiore intensità. In questi mesi il controllo emotivo è più difficile e le esigenze affettive della donna aumentano notevolmente. Sono preoccupazioni del tutto normali fintanto che rimangono vincolate all’ accertamento di normalità del feto: una verifica di routine tramite ecografia solitamente basta a togliere questi pensieri e queste paure.

L’ ULTIMO TRIMESTRE DELLA GRAVIDANZA
L’ ultimo trimestre di gravidanza è caratterizzato da diverse paure: la paura del parto, del danneggiamento dell’ integrità fisica propria e di quella del bambino. A tali paure si unisce la sensazione di perdita: il parto imminente viene vissuto come un distacco faticoso dal bambino sia dal punto di vista psichico che dal punto di vista fisico. Ad equilibrare queste paure c’è però il desiderio positivo e forte del figlio, del primo contatto fisico col bambino che, fino a quel momento, la donna ha vissuto dentro di sè ma ancor più nella propria mente.

L’ IMPORTANZA DELL’ UOMO DURANTE IL PERIODO DI GRAVIDANZA DELLA DONNA

Quando comunemente si pensa alla gravidanza, al parto e alla famiglia, la prima immagine è quella di una mamma insieme al suo bambino. Anche i padri provano un’ infinita serie di sensazioni ed emozioni legate alla gravidanza, alla nascita e all’ avere un bambino. In un certo senso, anche i padri possono “essere incinti”, in quanto, al pari delle donne, subiscono una profonda trasformazione sia per quanto riguarda la loro personalità sia per quanto riguarda gli enormi cambiamenti di carattere psicologico. Anche l’ uomo, nel periodo della gravidanza della donna vive pensieri ed emozioni mai provate. Attraverso un doppio processo di identificazione, l’ uomo da una parte si immedesima col bambino rivivendo in lui le proprie esperienze dell’ infanzia, dall’ altro, divenendo padre del proprio bambino, viene a prendere il posto di suo padre.
Durante il periodo della gravidanza, l’ uomo può entrare in confusione perché da un lato la stessa gravidanza della compagna lo conferma nella propria mascolinità, ma dall’ altro la gravidanza richiede di stare vicino alla propria compagna. Nel periodo della gravidanza, infatti, risulta fondamentale l’ appoggio che l’ uomo dà alla donna: all’ uomo viene spesso fatta una richiesta contrastante, quella di far sentire la propria presenza e vicinanza, accettando tuttavia di farsi da parte perché ora le attenzioni sono focalizzate tutte sulla madre e sul bambino.

Nel periodo pre e post-parto, la coppia e i singoli componenti della famiglia vivono un periodo delicato in cui si assiste ad un cambiamento repentino del corpo della donna, degli spazi, dei tempi, dei ruoli, delle relazioni. Provare sensazioni di paura è del tutto normale e gestibile. Se però durante questo periodo nascono angosce, paure e sentimenti ambivalenti verso il partner e verso il bambino stesso, è bene rivolgersi ad uno psicoterapeuta che aiuti la cappia e i componenti della famiglia a vivere serenamente il percorso della gravidanza.

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