Nei e melanoma, macchie della pelle e macchie scure su viso e mani. Prevenire il tumore della pelle - Nuove Cure
di Redazione
10/09/2009
Periodicamente è bene controllare se sul corpo sono spuntati dei nei della pelle strani. I disturbi dermatologici non vanno trascurati e richiedono attenzione. Molti italiani infatti hanno un problema dermatologico, molti però non lo sanno perché non si osservano mai. E tra i problemi dermatologici non c'è solo il melanoma camuffato da neo della pelle, ma ci sono anche altre macchie della pelle da non sottovalutare, come le cosiddette cheratosi attiniche che con il tempo possono trasformarsi in tumore.
E' quindi importante fare un primo autoesame per scoprire se c'è qualche chiazza sospetta, e in caso di nei della pelle e macchie strane è bene rivolgersi ad uno specialisa.
L' AUTOESAME DELLA PELLE: PREVENZIONE DEL MELANOMA E DEI TUMORI DELLA PELLE
Per controllare la pelle gli specialisti consigliano di mettersi davanti allo specchio, partendo dal busto e dalla pancia. Poi, con un altro specchio alle spalle, guardare bene anche la schiena. È importante tener presente che non esistono solo i nei: le macchie possono avere aspetti diversi. Le macchie bianche della pelle possono ad esempio dipendere da un fungo e vanno valutate dallo specialista.NEI E MELANOMA: come riconoscere un melanoma
Se dall' autoesame della pelle hai notato un neo di forma irregolare, simile a un' isola fotografata dall' alto, il dubbio che sia un melanoma può venire soprattutto se il neo è nero scuro oppure variegato dal marrone al nero al grigio, con margini netti tra le zone più scure e quelle chiare. Un altro segnale importante è controllare se il neo della pelle sembra aumentato di dimensione o se ha un diametro superiore ai sei millimetri.DIAGNOSI DEL MELANOMA
La diagnosi di melanoma oggi è ancora più precisa grazie all' analisi spettrofotometrica. Si tratta di una specie di scanner che raccoglie le immagini in profondità, fino a due millimetri sotto la superficie della pelle, e le trasmette ad un computer. Rispetto alla videodermatoscopia, che è l' esame tradizionale, è più dettagliato. L' analisi spettrofotometrica viene richiesta quando ci sono dei dubbi: permette di osservare la quantità e la qualità del flusso di sangue nel derma, in modo da avere subito indicazioni circa la formazione di nuovi capillari dovuti a un tumore cutaneo. Con questo tipo di analisi è possibile anche vedere bene la struttura del collagene e capire quindi da eventuali alterazioni se si tratta di un melanoma particolarmente aggressivo.MACCHIE SCURE (BRUNE) SU MANI E VISO
Se hai notato delle chiazze brune, piatte e rotonde, con ogni probabilità sono le cosiddette macchie brune. In genere compaiono sulle parti del corpo più esposte, come le mani e il viso e sono tipiche di chi prende il sole in modo intenso e concentrato, per esempio solo nei fine settimana. Sono più frequenti dopo i 40 anni perché con il tempo la pigmentazione della pelle diventa irregolare.SCHIARIRE LE MACCHIE SCURE SU VISO E MANI
L' ultima frontiera della cura per le macchie scure su viso e mani è un' associazione di due sostanze schiarenti: l' acido cogico e l' acido azelaico. Fino a poco tempo fa il principio attivo più utilizzato era l' idrochinone, che oggi è stato abbandonato perché causava spesso irritazioni e reazioni allergiche. Studi recenti hanno provato che il mix di acido cogico e acido azelaico è più efficace rispetto ai due principi attivi utilizzati da soli. Inoltre questo mix non aggredisce la pelle né causa irritazioni. La composizione viene messa a punto dal dermatalogo e preparata dal farmacista e può essere sotto forma di crema o di lozione. Il prodotto va applicato due volte al giorno per circa un paio di mesi direttamente sulla macchia. Non dà effetti collaterali ma per avere risultati duraturi bisogna proteggere la zona con una crema solare a schermo totale.LA CHERATOSI ATTINICA: UN NEO RUVIDO AL TATTO (può trasformarsi in tumore se non viene rimosso)
Se si scopre una specie di neo ma ruvido al tatto (come una placca scura), quasi sicuramente è cheratosi attinica. Viene in genere sulle mani, sul viso oppure sulle gambe. La causa principale sono i raggi Uvb che con il passare degli anni possono alterare alcune cellule dello strato superiore della pelle e dare il via alle cheratosi. Oggi gli specialisti preferiscono togliere la cheratosi attinica, perché in due casi su 10 può trasformarsi in tumore.NUOVE CURE PER LA CHERATOSI ATTINICA
La nuova strategia contro la cheratosi attinica si chiama terapia fotodinamica e distrugge le cellule alterate. Rispetto alle altre cure, come la crioterapia, questa è particolarmente efficace quando ci sono diverse cheratosi perché permette un trattamento più omogeneo. Con la terapia fotodinamica viene applicato sulla macchia un farmaco a base di una sostanza fotosensibilizzante, cioè che si attiva solo a contatto con la luce. La macchia viene irradiata per una decina di minuti con una lampada speciale che emana luce rossa e fredda. È come un bombardamento che distrugge le cellule cancerose. In genere basta una seduta. Gli effetti collaterali di questo trattamento sono pochi: a volte si può scatenare un eritema, cioè una scottatura lieve o si può avere un leggero gonfiore che passa da sé.MACCHIE BIANCHE SULLA PELLE E VITILIGINE
Se hai notato delle macchie bianche con un bordo scuro, può essere vitiligine, una malattia della pelle comune soprattutto prima dei 20 anni. Nella metà dei casi il disturbo è ereditario. Per ragioni che non sono ancora del tutto chiare, il sistema immunitario si scatena contro le cellule responsabili della produzione di melanina, distruggendole. Così compaiono le chiazze.CURA DELLA VITILIGINE CON IL LASER
Le nuove ricerche scientifiche hanno dimostrato che la terapia più efficace per la vitiligine è quella fatta con uno speciale laser che emette una luce monocromatica a eccimeri. Rispetto alle lampade Uvb utilizzate finora, il laser è più selettivo: così si evita l' esposizione alle radiazioni ultraviolette della pelle sana. La terapia stimola sia l' attività delle cellule del sistema immunitario sia la produzione di melanina. Ogni seduta dura tre minuti e viene fatta nello studio del dermatalogo. Il numero di sedute dipende dalla gravità del problema: in genere ce ne vogliono da un minimo di tre a un massimo di 10.Redazione