Salute dei bambini: inquinamento e smog delle città, tosse e rinite, bruciore agli occhi e problemi respiratori

Per la salute dei bambini, bisogna cercare di proteggerli dall’ inquinamento e soprattutto dallo smog. Tossi e riniti sono frequenti nei bambini con l’ arrivo della bella stagione perché nell’ aria di città aumentano i livelli di ozono. Con le belle giornate di sole, l’ aria in città è inquinata ancor più che nelle grigie giornate invernali. Nella belle stagione bisogna quindi difendersi soprattutto dall’ ozono, un gas irritante che può causare bruciore agli occhi, giramenti di testa, malessere generale e disturbi respiratori. Per salvaguardare la salute dei bambini, è bene non fare uscite all’ ora di pranzo: la concentrazione dell’ ozono nell’ aria sale nelle ore più calde, soprattutto dalle ore 12 alle ore 14, ore in cui è consigliabile tenere i bambini in casa. Per le passeggiate all’ aria aperta conviene scegliere le ore centrali del mattino o del pomeriggio, tra le ore 15 e le ore 18, in zone preferibilmente lontane dal traffico. In questo modo si riduce anche l’ esposizione al particolato (PM10): un mix di particelle proveniente per il 75% dalle emissioni dei veicoli, che si condensa a formare goccioline di aerosol facilmente inalabili. E’ bene inoltre abituare i bambini a respirare bene dal naso (e non dalla bocca): il naso è rivestito di mucose cigliate che agiscono da “filtro” e trattengono inquinanti, germi e particelle nocive. Rinunciare del tutto alle uscite pensando di difendere meglio i bambini dallo smog sarebbe un errore. Correre, giocare a pallone o camminare nel verde aiuta i bambini ad eliminare le tossine e a rendere più sano ed efficiente l’ apparato cardiovascolare.

Solo quando l’ inquinamento supera i valori limite conviene rinviare le attività all’ aperto dei bambini, specie se manifestano sintomi come tosse e gola irritata. Per ricaricare i bambini con aria pulita, si può puntare sui weekend fuori-porta in campagna, al lago, al mare o in montagna. Chi è costretto a passare l’ estate in città, può quindi puntare sui weekend e organizzare brevi gite lungo percorsi poco trafficati: farà bene a genitori e bambini.

Come controllare i valori di inquinamento della propria zona di residenza

I valori limite di inquinamento sono questi: per l’ ozono i valore limite è di 180 ug/m3, per i particolati secondo l’ Oms il valore limite è di 20 ug/m3.
E’ possibile controllare la qualità dell’ aria della propria zona di residenza sul sito:
www.apat.gov.it/site/it-IT/Servizi_per_l’Ambiente/Dati_di_Qualita’_dell’aria/
Le informazioni disponibili sono generalmente relative ai seguenti inquinanti: ozono (O3), particolato PM10, biossido di zolfo (SO2), biossido di azoto (NO2), monossido di carbonio (CO) e benzene (C6H6). La frequenza di aggiornamento delle informazioni è nella maggior parte dei casi giornaliera.

Alimentazione e bambini: frutta e verdura per le difese immunitarie

Per la salute dei bambini, è inoltre bene puntare anche sull’ alimentazione: 5 porzioni di frutta e verdura al giorno regalano ai bambini il giusto mix di antiossidanti per combattere le infiammazioni favorite dall’ inquinamento e attivare le difese immunitarie dell’ organismo.

Le piante utili contro l’ inquinamento

Anche le piante sono molto utili: attraverso le foglie, le piante assorbono e neutralizzano il particolato, le polveri sottili e l’ anidride carbonica, producendo ossigeno. Esistono ben 70 specie di piante in grado di tamponare gli inquinanti che si depositano in casa. Ecco alcune piante utili: Hedera Elix e le diverse varietà di Dracena assorbono benzene e formaldeide, il Chlorophytum Elatum elimina il 96% del monossido di carbonio, mentre Photos Aurea e Ficus Benjamina sono ottimi contro il fumo.

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