Quando fa molto caldo, la ventilazione è scarsa e l’ umidità è alta, il rischio di andare incontro al colpo di calore è tutt’ altro che raro. In queste condizioni, infatti, soprattutto se non si è ben idratati, si fa più fatica a sudare e quindi a disperdere il calore accumulato. Il meccanismo della termoregolazione s’ inceppa e la temperatura corporea continua a salire, fino a superare i 39-40°. Per quanto riguarda i SINTOMI del colpo di calore, la pelle è calda, asciutta e arrossata, i battiti cardiaci del cuore accelerano (tachicardia), compaiono nausea, mal di testa e annebbiamento della vista e, nei casi più seri, compare anche uno stato confusionale e la perdita di coscienza. L’ intervento per il colpo di calore deve essere tempestivo, altrimenti si rischia di compromettere il funzionamento di organi vitali come il cuore, i reni e i polmoni. Se si sospetta un colpo di calore, quindi, chi è vicino alla persona deve chiamare il 118 e, in attesa, mettere in pratica le seguenti mosse di primo soccorso.
REGOLE DI PRIMO SOCCORSO PER IL COLPO DI CALORE
SISTEMARE L’ INFORTUNATO AL FRESCO
Per raffreddare l’ organismo, la prima cosa da fare è spostare l’ infortunato in un luogo fresco e possibilmente ventilato. Per esempio, se il colpo di calore è avvenuto in spiaggia, la persona dev’ essere sistemata all’ ombra, sdraiata su un asciugamano o su un lettino con le gambe sollevate. Se necessario, fare aria aiutandosi con un ventaglio o un giornale.
SCOPRIRE L’ INFORTUNATO IL PIù POSSIBILE
Nel caso in cui la persona si sia sentita male per strada o in un luogo chiuso poco ventilato, è necessario allentare gli abiti stretti per favorire la circolazione del sangue e comunque spogliarla il più possibile per raffreddare la pelle e disperdere così il calore accumulato dall’ organismo. Non a caso, questo è lo stesso accorgimento consigliato anche quando si ha la febbre alta.
AVVOLGERE L’ INFORTUNATO IN UN ASCIUGAMANO BAGNATO
Continuare a raffreddare tutto il corpo avvolgendo l’ infortunato in un asciugamano bagnato, effettuando spugnature o impacchi di acqua fredda oppure mettendo la borsa del ghiaccio sulla fronte o sull’ inguine. Così facendo dovrebbe progressivamente abbassarsi anche la febbre.
DARE ALL’ INFORTUNATO UN BICCHIERE D’ ACQUA SE è COSCIENTE
Se la persona è cosciente, darle da bere dell’ acqua fresca (non gelata !) a piccoli sorsi, in modo da farle gradualmente reintegrare i liquidi persi a causa del calore ed evitare così il pericolo della disidratazione. Evitare assolutamente di dare caffè o alcolici pensando che siano tonici, perché in realtà possono accentuare i disturbi circolatori. Qualora invece la persona sia svenuta, procedere con la rianimazione cardiopolmonare, ma solo se si è in grado di eseguirla correttamente, altrimenti meglio attendere i soccorsi.
BAMBINI, ANZIANI, PERSONE IN SOVRAPPESO O OBESE, E SPORTIVI PIù A RISCHIO COLPO DI CALORE IN ESTATE
Sono più esposte al colpo di calore alcune categorie di persone in cui la termoregolazione (il sistema che regola la temperatura corporea dell’ organismo) non funziona come dovrebbe. Nei neonati, nei bambini e negli anziani, per esempio, la termoregolazione è ridotta. Chi è in sovrappeso od obeso ha la tendenza a trattenere maggiormente il calore corporeo; chi soffre di malattie croniche e chi assume particolari farmaci tende già di per sé a essere più spossato e disidratato. I medicinali che possono favorire la disidratazione sono i diuretici (usati contro la ritenzione idrica, ma anche da chi soffre di problemi cardiaci), gli antinfiammatori, gli antidepressivi e gli antipertensivi (contro la pressione alta). Devono fare particolare attenzione anche le persone molto sportive, perché praticare attività fisica quando fa molto caldo fa perdere all’ organismo un’ ingente quantità di liquidi che deve essere prontamente reintegrata, pena il rischio di disidratazione.
ALIMENTAZIONE E DIETA D’ ESTATE CONTRO IL COLPO DI CALORE: TANTA ACQUA, FRUTTA E VERDURA
Il colpo di calore si previene mantenendo una buona idratazione quotidiana, quindi bevendo circa due litri d’ acqua al giorno e seguendo una dieta leggera ricca di frutta e verdura. Naturalmente è importante anche evitare l’ esposizione al sole e l’ attività fisica nelle ore più calde della giornata (indicativamente tra le ore 11 e le ore 17), indossare il cappello quando si sta al sole e, soprattutto nel caso di bambini e anziani, cercare di uscire al mattino o verso sera, quando fa più fresco. Chi va in palestra o pratica sport a qualsiasi livello deve bere molta acqua prima, durante e dopo l’ attività fisica, per prevenire il rischio di disidratazione. Per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione, è consigliata anche una bevanda isotonica.
Lascia un Commento