Contraccettivi: metodi anticoncezionali. Pillola, spirale, diaframma, profilattico. Sicurezza dei contraccettivi

Contraccettivi metodi anticoncezionali. Pillola, spirale, diaframma, preservativo. Sicurezza dei contraccettiviI metodi anticoncezionali che impediscono la gravidanza indesiderata hanno avuto una grande evoluzione nel corso degli anni, grazie anche ad un diverso modo di intendere il sesso e il rapporto di coppia. L’ uso dei metodi contraccettivi si è infatti largamente diffuso in Occidente perché gli anticoncezionali sono diventati sicuri, efficaci ed innocui. Ogni metodo anticoncezionale ha però un diverso livello di sicurezza contro la gravidanza indesiderata e non tutti i contraccettivi proteggono dalle malattie a trasmissione sessuale.

CONTRACCETTIVI INTRAUTERINI – LA SPIRALE: un metodo anticoncezionale femminile da usare dopo i 30 anni

I contraccettivi intrauterini sono piccoli dispositivi di forme di­verse, costituiti da un materiale flessibile e una cupoletta di metallo, che si collocano nella cavità uteri­na della donna. Hanno dei fili ad uno dei loro estremi, per controllarli ed estrarli facilmente in futuro.

SPIRALE: contaccettivo femminile. Come funziona, quanto dura e che sicurezza ha contro la gravidanza indesiderata
Di solito la spirale viene messa durante o subito dopo le mestruazioni, quando cioè si è certi di non essere in gravidanza. La spirale gisce su fronti diversi: fa sì che la cervice secerni più liquido, rendendo difficile l’ ingresso degli spermatozoi; altera il movimento delle tube di Falloppio, interferendo sull’ incontro delle cellule germinali femminili e maschili e se comun­que si verifica la fecondazione, l’ en­dometrio impedisce l’ annidamento dell’ ovulo nell’ utero.
La durata della spirale come metodo contraccettivo oscilla tra i due e i cin­que anni, ma deve essere comun­que rimossa alcuni mesi prima del­la sua data di scadenza. L’ efficacia e la sicurezza della spirale come metodo contraccettivo è diventata maggiore negli anni, ma se fallisce e si verifica una gra­vidanza, le conseguenze per la donna posssono anche essere complicate, arrivando perfino a mettere a rischio la vita del feto e della madre.

CONTRACCETTIVI ORMONALI: PILLOLA E MINIPILLOLA. Anticoncezionali femminili

I contraccettivi ormonali si basano sull’ utilizzo di ormoni femminili sottoforma di compresse ottenendo in questo modo l’ in­terruzione dell’ ovulazione ed evi­tando la fecondazione e la gravidanza indesiderata.

PILLOLA ANTICONCEZIONALE
La pillola anticoncezionale contiene estrogeno e progesterone, i due ormoni che si producono nel­le ovaie, prendendo il nome di “pillo­la combinata”. Oltre ad impedire la maturazione dell’ ovulo (modificano l’ endometrio e rendendo difficile un eventuale impianto dell’ ovulo fecondato nell’ utero), con l’ uso della pillola anticoncezionale anche il muco cervicale viene modificato, ostaco­lando il passaggio degli spermatozoi.
La pillola anticoncezionale viene prescritta dal ginecologo e si presenta in confezioni da 21 o 22 compresse ognuna. Bisogna prendere una pillola anticoncezionale al giorno e (se possibile) alla stessa ora, ed inter­rompere la pillola anticoncezionale per 7 giorni se la confezio­ne contiene 21 pillole. Se il ciclo mestruale non arriva durante il perio­do di riposo, di solito bisogna cominciare a prendere una nuova scatola. Se un giorno ci si dimentica di prender­e la pillola anticoncezionale, il giorno seguente e appena pos­sibile occorre assumerne due. In quest’ ultimo caso e finché non ar­riva il ciclo è bene usare un al­tro anticoncezionale (il preservativo): dimenticare di prendere la pillola anticoncezionale non garantisce l’ assoluta protezione contro una gravidanza indesiderata.

MINIPILLOLA ANTICONCEZIONALE
La minipillola anticoncezionale si differenzia dalla pillola combina­ta perché contiene soltanto uno de­gli ormoni femminili: il progestero­ne. La principale azione della minipillola anticoncezionale è quel­la di aumentare il volume delle mu­cose presenti nel collo dell’ utero, cosa che rende difficile il passaggio degli spermatozoi verso l’ utero e le tube di Falloppio, evitando in que­sto modo la fecondazione e la gravidanza indesiderata. La minipillola anticoncezionale è nata per attenuare alcuni spiacevo­li effetti collaterali creati dalla più co­nosciuta pillola combinata. Il principale inconveniente della minipillola anticoncezionale è che va presa tutti i giorni senza alcuna eccezione e sempre allo stesso ora­rio, poiché, se viene assunta in ri­tardo, perde parte della sua effica­cia e sicurezza contro la gravidanza indesiderata.

CONTRACCETTIVI DI BARRIERA – IL DIAFRAMMA (anticoncezionale femminile) E IL PRESERVATIVO (anticoncezionale maschile)

Gli anticoncezionali di barriera sono un gruppo di contraccettivi di vecchia data che nel corso degli anni sono stati largamente perfezionati. Oggigiorno tra i più usati ci sono il diaframma e il preservativo maschile.

IL DIAFRAMMA: un anticoncezionale femminile
Il diaframma è una cupoletta emisferica di forma cir­colare e rigida per la presenza di un anello di metallo. Esistono circa 20 tipi di diaframmi di misura di­versa per potersi adattare alla di­mensione della vagina di ogni don­na; per la scelta del diaframma è necessario per­tanto rivolgersi ad un ginecologo. L’ uso del diaframma richiede anche l’ impiego di uno spermicida da mettere den­tro e fuori del diaframma al fine di bloccare la penetrazione degli sper­matozoi nell’ utero.

IL PRESERVATIVO: un anticoncezionale maschile
Chiamato anche profilatti­co, il preservativo consiste in una sottile guaina di gomma che avvolge il pene eretto ed evita che il seme arrivi nell’ utero della donna. Affinchè il preservativo sia efficace è necessario assicurarsi che non con­tenga aria e che esca correttamente prima che sparisca l’ erezione. I preservativi sono l’ u­nico metodo contraccettivo in grado di protegge­re dall’ AIDS e dalle malattie a trasmissione sessuale.

METODI ANTICONCEZIONALI NATURALI: coito interrotto e astinenza periodica sono troppo rischiosi

I metodi anticoncezionali naturali hanno come obiettivo quello di evitare la fecondazione e la gravidanza indesiderata senza alterare le condizioni naturali che la rendono possibile: non utilizzano nessun dispositivo né alcun tipo di medici­nale. I metodi anticoncezionali naturali falliscono in un’ altissima per­centuale e sono sconsigliabili, eccetto nel caso in cui non sia possi­bile usare un altro metodo contraccettivo perché rifiutato dall’ organismo.

ASTINENZA PERIODICA
Si tratta di evitare i rapporti sessuali durante i giorni in cui la donna ha l’ ovulazio­ne, cosa che obbliga a controllare (facendo molta attenzione) quando l’ ovulazione è in atto. Esistono diversi metodi per controllare l’ ovulazione:
– Metodo Ogino-Knauss: evitare i contatti tra il 12° e il 16° giorno dal ciclo mestruale;
– Metodo della Temperatura basale: conoscere quali sono i giorni fertili misurando la temperatura corporea quotidiana­mente;
– Metodo Billings: fare un controllo osser­vando il muco cervicale.

COITO INTERROTTO
Consiste nell’ eiaculare fuori dalla vagina. Anche se il metodo del coito interrotto cerca di evitare che gli spermatozoi arrivino all’ ovu­lo, è un controllo molto difficile da realizzare poiché gli spermatozoi possono uscire prima della eiacula­zione, producendo la fecondazione e la gravidanza indesiderata.

QUALE METODO ANTICONCEZIONALE SCEGLIERE

La scelta del metodo anticoncezionale più adatto ad ogni persona o coppia dipende da vari fattori. Innanzi­tutto, e fermo restando il necessa­rio consiglio di uno specialista poiché alcuni metodi contraccettivi potrebbero avere alcu­ne controindicazioni mediche che ne sconsigliano l’ uso, bisogna ne­cessariamente considerare e valu­tare diversi fattori:
1- L’ età della donna
2- La frequenza dei rapporti sessuali
3- Se si sono avuti figli o no
4- Se si è nel periodo di allattamento
5- Se si è avuto un aborto.
In base a questi fattori, il metodo anticoncezionale scelto può cambiare nel corso degli anni di fertilità della donna e in base ai fattori che possono influire sulle condizioni di salute della donna.

QUALE TIPO DI CONTRACCETTIVO E’ PIU’ SICURO

– PILLOLA: sicurezza + del 99%
PRO: Regolarizza il ciclo mestruale della donna
CONTRO: Deve essere assunta quotidianamente; non protegge dalle malattie a trasmissione sessuale
– MINIPILLOLA: sicurezza + del 96%
PRO: Non danneggia il fegato né la pressione della donna
CONTRO: Potrebbe provocare perdite di sangue nel corso di un ciclo e l’ altro; non protegge dalla trasmissione delle malattie sessuali
– PRESERVATIVO MASCHILE: sicurezza + del 98%
PRO: Evita le malattie trasmesse per via sessuale
CONTRO: Non sempre viene usato correttamente
– SPIRALE: sicurezza + del 97%
PRO: L’ espianto è molto semplice
CONTRO: Se fallisce e si verifica una gra­vidanza, le conseguenze per la donna posssono anche essere complicate
– DIAFRAMMA: sicurezza + del 95%
PRO: Può durare fino ad un anno
CONTRO: Richiede una certa abilità per metterlo; non protegge dalla trasmissione delle malattie sessuali
– ASTINENZA PERIODICA: sicurezza bassa + del 60%
PRO: Non ha bisogno di consulti medici
CONTRO: I cicli mestruali possono inevitabilmente subire delle variazioni impreviste e pertanto il controllo periodico potrebbe non essere corretto portando ad una gravidanza indesiderata; non protegge dalla trasmissione delle malattie sessuali
– COITO INTERROTTO: sicurezza nulla
Non ha nessuna efficacia e nessun vantaggio. Obbliga a controllare molto bene l’ eiaculazione, cosa difficile e a volte insufficiente per evitare la gravidanza indesiderata. Non protegge dalla trasmissione delle malattie sessuali.

I METODI ANTICONCEZIONALI D’ URGENZA

Non devono essere considerati metodi anti­concezionali abituali né complementari. I metodi anticoncezionali d’ urgenza sono piuttosto metodi a cui ricorrere in via eccezio­nale, indicati soltanto dopo un rapporto ses­suale a rischio, cioè durante il quale non è stata utilizzata nessuna protezione, oppure in cui ha fallito il metodo anticoncezionale abitual­mente usato.

LA “PILLOLA DEL GIORNO DOPO”
Si tratta di una combi­nazione ormonale che impedisce la gravidan­za indesiderata, in alcuni casi perché modifica il processo della fecondazione e in altri perché impedi­sce l’ impianto dell’ ovu­lo fecondato. La “pillola del giorno dopo” è un metodo anticoncezionale d’ emer­genza che deve essere utilizzato esclusivamen­te nell’ arco delle 72 ore successive al rapporto non protetto.
Richiede la prescri­zione medica. L’ assunzione della “pillola del giorno dopo” può provocare vomito e flusso irregolare. Non altera la fertilità ma non deve essere usata in modo ripetuto ed indiscriminato, in quanto abusare di or­moni non è salutare per la donna.

DISPOSITIVO INTRAUTERINO POSTCOITALE
L’ inserimento di un dis­positivo intrauterino postcoitale nella donna è la scelta più raccomandabile quando sono passate più di 72 ore dal rapporto sessuale non protetto, ma devono essere trascorsi meno di 6 giorni dal rapporto. Questo metodo anticoncezionale di emergenza è di solito indicato anche per quelle donne per le quali è controin­dicata la prescrizione di estrogeni.

PILLOLA RU-486
Conosciuta anche co­me “pillola abortiva”, è meno consigliabile a causa dei suoi effetti collaterali. La pillola RU-486 è un metodo anticoncezionale di emergenza su prescrizione medica; si può prendere in un’ unica dose il giorno in cui si aspetta il ciclo, o anche per 4 giorni a partire dal 23°, 25° o 27° dal ciclo mestruale.

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