Miodesopsie degli occhi: guarire dalle “mosche volanti”

vedere mosche volanti

vedere mosche volanti
Le miodesopsie (“mosche volanti”) sono un fastidioso problema della vista che interessa molte persone.
Eliminare queste piccole ombre dalla vista è possibile grazie ad una nuova tecnica: la vitrectomia mini invasiva risolve definitivamente il problema di vedere piccole ombre in continuo movimento.
Le miodesopsie evidenziano uno stato degenerativo del corpo vitreo dell’occhio e possono essere anche il sintomo di malattie retiniche.

La vitrectomia 27 Gauge è una tecnica chirurgica mini invasiva che interviene direttamente sulle cause che provocano la comparsa di miodesopsie. In meno di mezz’ora si torna a vedere bene eliminando del tutto il problema.

Miodesopsie: cause

Guardando il cielo limpido o uno schermo bianco, alcune persone hanno la fastidiosa sensazione di vedere delle piccole ombre nel campo visivo che continuano a muoversi. Sono le cosiddette “mosche volanti” o miodesopsie: oggetti minuscoli che proiettano ombre sulla retina (la pellicola fotosensibile che si trova nella parte posteriore dell’occhio).

Le miodesopsie sono dovute alla degenerazione del corpo vitreo, quel gel che riempie l’occhio, che col passare del tempo tende a dividersi nelle sue due componenti: quella liquida e quella fibrillare. Le fibrille vitreali si agglomerano e formano dei corpi mobili che seguono il movimento dell’occhio in tutte le direzioni.
Pur non essendo di per sé pericolose per la vista, le miodesopsie evidenziano però un’alterazione del corpo vitreo dell’occhio e possono essere un segnale d’allarme di malattie retiniche.

Le principali cause delle miodesopsie sono:

  • l’età (tendenzialmente dopo i 40-50 anni);
  • miopia elevata;
  • traumi oculari diretti o indiretti;
  • disidratazione della gelatina del corpo vitreo dell’occhio;
  • disordini del metabolismo.

Le “mosche volanti” possono comparire anche da giovani, l’importante è sottoporsi ad un controllo dal medico oculista per escludere situazioni più serie come la rottura della retina e il distacco della retina.

Miodesopsie: cura

La vitrectomia mini invasiva a 27 Gauge permette oggi di utilizzare una sonda ben più piccola rispetto al passato, il cui diametro non arriva a mezzo millimetro.
Attraverso tre fori di diametro 0,4 mm si asporta il corpo vitreo che viene sostituito con del liquido trasparente. Si possono riparare anche eventuali alterazioni retiniche mediante il Laser.
L’intervento, che dura mediamente 20 minuti, non prevede sutura. Dopo l’intervento è possibile riprendere le proprie attività a distanza di un paio di giorni.

Ogni singolo caso clinico deve essere attentamente valutato. Si tratta di un intervento che può essere indicato nei miopi affetti da degenerazione patologica del corpo vitreo con trazioni sulla retina: la vitrectomia mini invasiva migliora decisamente la qualità della visione ed elimina le trazioni sulla retina.

La vitrectomia mini invasiva viene già utilizzata di routine nella chirurgia vitreoretinica moderna per curare patologie come:

  • emorragia vitreale;
  • distacco di retina;
  • retinopatia diabetica;
  • trombosi venose;
  • fori maculari.

E’ bene rivolgersi ad un oculista specializzato in chirurgia refrattiva e chirurgia vitreoretinica.

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