Perchè non dimagrisco: dieta e consigli

Perche-non-dimagrisco-dieta“Perchè non dimagrisco”? Se ti sei fatto questa domanda, metti la tua dieta sotto esame e scopri se ti comporti in modo corretto o meno quando ti siedi a tavola con l’ idea di perdere peso.

Come sei abituato a mangiare? Pensi a ciò che compri quando vai a fare la spesa?
Se già sei attento alla tua salute, pratichi attività fisica almeno 3-4 volte a settimana e stai a dieta, la prima cosa da fare è non ossessionarti con il pensiero di perdere peso il prima possibile: non puoi pretendere risultati visibili in poco tempo.
Se ti viene in mente di mollare tutto e di smettere la dieta, oppure non dimagrisci quanto vorresti, ecco alcune risposte ai tuoi dubbi: leggi i suggerimenti riportati di seguito e, se le tue abitudini alimentari non coincidono con i consigli che troverai, cerca di migliorare il tuo modo di mangiare.

Se vuoi dimagrire, non saltare la colazione o la cena

Sia in un’ alimentazione basata su un normale apporto calorico che in una dieta ipocalorica, non è consigliabile saltare nessun pasto e ancor meno la colazione perché così arrivi a pranzo con molta più fame. Inoltre, l’ energia che assumi durante la mattinata è necessaria per il buon funzionamento del tuo organismo ed è anche quella che bruci più facilmente nel corso della tua giornata.
Per quanto riguarda la cena, ciò che puoi fare è preparare piatti leggeri, cosa che non vuol dire digiunare!

Come fare uno spuntino e una merenda salutare

Non bisogna saltare nessun pasto, compresi gli spuntini di metà mattina e le merende pomeridiane. Affinchè questi spuntini siano più salutari per il tuo organismo, puoi scegliere tra:
– frullati preparati con latte scremato e 100 grammi di frutta fresca a piacere
– yogurt magro naturale (bianco) o con frutta
– formaggio fresco (come mozzarella e ricotta) con pane integrale
– macedonia di frutta fresca.

Nella dieta, mangia la frutta a colazione o negli spuntini

È certo che la frutta è povera di grassi, ma non dimenticare che contiene anche una buona quantità di zuccheri. Il consiglio è di consumare da 2 a 3 frutti al giorno preferibilmente a colazione o negli spuntini (a metà mattina o merenda). Evita invece di mangiare la frutta dopo pranzo o dopo cena.

Non eliminare del tutto il pane e la pasta dalla tua dieta

Non devi necessariamente eliminare del tutto il pane e la pasta, ma devi piuttosto ridurne il consumo. Ad esempio puoi mangiare il pane per il panino dello spuntino a metà mattina (o della merenda nel pomeriggio, se preferisci) e per i restanti pasti eliminarlo.
La pasta la puoi mangiare preferibilmente a pranzo, ma in piccole quantità: 60-70 grammi di pasta condita con sughi leggeri (come pomodoro e basilico, peperoni e zucchine). Per saziarti, mangia più verdura.

Al ristorante scegli le patate arrosto al posto delle patate fritte

Le patate fritte assorbono tra il 10 e il 15% di olio e apportano circa 200 calorie per 100 grammi. Le patate lesse apportano invece solo 80 calorie per 100 grammi.
Nella dieta, le patate sono una buona fonte di carboidrati: puoi usarle come contorno al posto del pane, ma è meglio mangiarle arrosto, lesse o sotto forma di purè.

Alterna la carne rossa alla carne di pollo o coniglio nella dieta

La carne rossa e la carne di pollame o coniglio sono diverse. La carne rossa di vitello o manzo ha delle infiltrazioni di grasso (chiamato “grasso non visibile”) che incidono negativamente sul colesterolo. Al contrario le carni bianche come pollo, coniglio e tacchino sono carni molto meno grasse e con meno colesterolo.
La carne rossa apporta più ferro, ma l’ ideale è combinare i due tipi di carne: mangia carne rossa solo 1-2 volte a settimana, inserisci nella tua dieta carne bianca, pesce e legumi (apportano proteine vegetali).

Per quanto riguarda infine la carne di maiale, la parte magra della carne di maiale contiene quantità di grasso superiori rispetto alla carne rossa, ma in proporzioni insignificanti. Il filetto di maiale va quindi mangiato con moderazione, come la carne rossa di vitello o manzo.

Inserisci i legumi nella dieta

I legumi (come piselli, ceci, fagioli, lenticchie e soia) sono l’ autentico “gioiello” della nutrizione: apportano proteine vegetali senza i grassi saturi, forniscono energia, fibre, minerali e vitamine, contengono tra il 44 e il 60% di carboidrati ad assimilazione lenta. Pertanto i legumi sono un’ eccellente fonte di energia perché determinano un assorbimento graduale del glucosio: in questo modo si evita lo squilibrio dei livelli di zucchero nel sangue.
L’ apporto calorico dei legumi dipende molto dal modo in cui vengono cucinati: se alla zuppa di legumi aggiungi altri alimenti ricchi di grassi come salsiccia, lardo o pancetta, le calorie salgono alle stelle. Meglio quindi mangiare i legumi in insalata o cotti con verdure. Cliccando sui due link (qui di seguito) trovi delle ricette dietetiche per cucinare i legumi:
1- Ricette con legumi

2- Ricetta vellutata di ceci e cavolfiore

Limita gli insaccati nella dieta

Gli insaccati contengono tra un 23 e un 50% di sostanze grasse e il loro apporto calorico è molto elevato (circa 500 calorie per 100 grammi). Alcuni insaccati contengono anche notevoli quantità di sale. A causa dell’ eccessiva quantità di calorie bisogna consumarli con molta moderazione. Cerca quindi di limitare i salumi insaccati come salsicce, salami, mortadella, soppressata, wurstel, zampone e cotechino.
Delle buone alternative con cui puoi sostituirli sono il prosciutto cotto e crudo, la bresaola, lo speck: molto meno calorici.

Usa olio extravergine di oliva per condire i piatti

La scelta migliore per cucinare e per condire i piatti è utilizzare con moderazione (senza abbondare) olio extravergine d’ oliva: non è raffinato.
Tra il burro e la margarina è meglio il burro, purché tu non soffra di colesterolemia (elevati livelli di colesterolo nel sangue). La margarina non contiene grassi animali e quindi non apporta colesterolo, ma i trattamenti industriali ai quali sono necessariamente sottoposti i grassi vegetali non sono affatto salutari per il nostro organismo.

Pizza e hot dog nella dieta solo come extra

Il pasto veloce è di solito molto ricco di carboidrati, ma molto povero di nutrienti, come per esempio le vitamine. Anche il suo apporto di fibre è molto ridotto ed alcuni piatti come gli hamburger e gli hot dog contengono notevoli quantità di grassi animali. Una pizza o un hamburger vanno quindi mangiati solo sporadicamente.

Limita i dolci industriali nella dieta

L’ uso eccessivo di prodotti dolciari industriali e pasticcini è una delle cause più frequenti dell’ obesità. Una brioche apporta 300 calorie e, occasionalmente (cioè una volta ogni 15 giorni), è uno sfizio che ti puoi concedere, ma se diventa una costante di tutti i giorni, può essere molto dannosa per la salute. I motivi sono diversi, in primo luogo a causa del tipo di olio impiegato per la preparazione.
L’ industria dolciaria utilizza grassi saturi di origine animale o anche oli di origine vegetale come l’olio di cocco, di palma e di cotone, che sono ugualmente molto ricchi di grassi saturi. Questo tipo di grassi è quello che danneggia di più la nostra salute, provocando malattie cardiovascolari.
In secondo luogo, gli zuccheri che questi prodotti contengono sono ad assimilazione rapida: l’ unico vantaggio che hanno è quello di soddisfare il nostro palato, ma sono calorie pure, che se non vengono consumate immediatamente si trasformano in depositi di grasso.

Al bar scegli bevande light o birra analcolica

La bevande come Coca Cola & company apportano tra le 80 e le 150 calorie per ogni 200 ml. Le bevande light o la birra analcolica sono una buona alternativa alla bevanda classica o alla birra alla spina. Una birra alla spina media apporta circa 180 calorie, contro le 28 calorie contenute in una birra analcolica.
Tieni presente che tra le bevande classiche sono inclusi anche l’ acqua tonica e i bitter: entrambi contengono le stesse calorie delle altre bibite a causa dei carboidrati presenti nella loro composizione.
Per quanto riguarda le bevande alcoliche, un solo grammo di alcol apporta circa 7 calorie, non ti fornisce nessun nutriente utile e può inoltre pregiudicare la tua salute. In piccole quantità, l’ alcol viene metabolizzato dall’ organismo, ma quando questa quantità oltrepassa il limite, l’ alcol comincia ad essere immagazzinato sottoforma di grassi.

Adesso stampa i consigli e mettili in pratica!

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