Sintomi emofilia e cura: emofilia A, B e C. Emorragie, perdita di sangue dal naso e dalle gengive, ematomi
di Redazione
29/09/2011
Si parla ancora troppo poco di emofilia, eppure questa malattia colpisce una persona su 10mila nel caso dell' emofilia A, e una persona su 50mila per quanto riguarda l' emofilia B. In tutto sono circa 4mila gli italiani affetti da emofilia. A causare l' emofilia A (la forma più frequente di emofilia) è la carenza del fattore VIII su base genetica, una proteina normalmente prodotta dalle cellule del fegato e coinvolta nei processi di coagulazione del sangue. La terapia di cura per l' emofilia di tipo A consiste quindi nella somministrazione di fattore VIII. Prima il fattore VIII veniva estratto dal sangue dei donatori, da alcuni anni invece, soprattutto grazie agli incessanti sforzi della ricerca scientifica e farmacologica, è possibile produrre il fattore VIII con tecnologie di ingegneria genetica che riproducono esattamente quello che avviene in un organismo sano: si parte da cromosomi X normali ai quali si fa sintetizzare loro il fattore VIII. Da quando il fattore VIII è stato introdotto in medicina, la vita dei pazienti emofilici è cambiata radicalmente in meglio. L' emofilia B è invece causata dall' assenza o scarsa attività del fattore IX della coagulazione; anche in questo caso, per la terapia di cura viene somministrato il fattore IX.
EMOFILIA A, B e C: SINTOMI E CURA EMOFILIA
L' emofilia è una malattia ereditaria umana che comporta una grave insufficienza nella coagulazione del sangue dovuta alla mancanza, totale o parziale, del "fattore VIII" (emofilia A), o del "fattore IX" (emofilia B o malattia di Christmas, dal cognome del malato in cui fu identificata per la prima volta). Più rara è l' emofilia C, data dalla mancanza totale o parziale del "fattore XI". La cura dell' emofilia consiste nella somministrazione del fattore mancante. A seconda della mancanza più o meno marcata del fattore in esame, l' emofilia può causare diversi sintomi come: - sanguinamento articolare o sanguinamento muscolare precoce (emorragie interne) - epistassi (predita di sangue dal naso) severa - gengivorragia persistente (sanguinamento delle gengive) - ematomi (lividi) su collo, lingua o faringe - forte dolore addominale - emorragia gastrointestinale.DIAGNOSI PRECOCE PER LA CURA DELL' EMOFILIA
Oggi è fondamentale che la persona emofilica sia individuata e curata fin dall' infanzia, con la cosiddetta diagnosi precoce. Una volta appurato il difetto genetico, il paziente, bambino o adulto che sia, può condurre una vita sostanzialmente normale, salvo l' obbligo, naturalmente, di iniettarsi il fattore mancante ogni volta che è necessario. Per il resto può fare (quasi) tutto ciò che vuole, dallo sport al lavoro, dai viaggi alle gite. Basta agire con prudenza, perché una banale emorragia per l' emofilico può rappresentare un rischio elevato.Redazione