Scompenso cardiaco: sintomi iniziali e cure
di Redazione
29/07/2018
Lo scompenso cardiaco è una malattia del cuore molto diffusa, soprattutto oltre i 65 anni di età, ma ancora oggi poco conosciuta. Per scompenso cardiaco si intende una condizione nella quale il cuore non è capace di distribuire il sangue in misura adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti.
Ecco come riconoscerlo e prevenirlo.
Scompenso cardiaco: sintomi iniziali
I sintomi dello scompenso cardiaco sono semplici da individuare, ma bisogna "averli in mente" e, soprattutto, non sottovalutarli o scambiarli per normali conseguenze dell'avanzare degli anni. Ecco una lista utile dei sintomi:- tosse persistente
- mancanza di fiato
- sentirsi affaticati dopo una o due rampe di scale
- considerare faticoso conversare con amici oppure prepararsi al mattino
- fare fatica a compiere normali gesti quotidiani
- avere mani e piedi freddi o caviglie gonfie
- depressione
Scompenso cardiaco: cura
L'approccio tradizionale per la cura dello scompenso cardiaco si basa sull'utilizzo in combinazione di alcuni farmaci: diuretici, betabloccanti, ace-inibitori, antagonisti recettoriali dell'angiotensina, antagonisti dei mineralcorticoidi. I farmaci vengono di solito somministrati con un dosaggio inizialmente basso e poi crescente. Una nuova opzione terapeutica per lo scompenso cardiaco utilizza invece l'associazione di due molecole:- il Valsartan, che è un antagonista dell'angiotensina, un ormone che aumenta la pressione;
- il Sacubitril, che blocca l'enzima che distrugge i protidi atriali.
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