Dolore alle spalle: può essere sintomo di un dente mancante e di un problema alla masticazione dei denti
di Redazione
08/04/2011
Notti in bianco, male alle spalle e grande stanchezza possono in realtà essere i sintomi di un problema di salute ai denti. Tanto che è nata una disciplina che studia da vicino la masticazione e ne corregge le disfunzioni: la gnatologìa. Denti, lingua e mascelle costituiscono infatti un meccanismo perfetto ma complesso, fatto di muscoli ed articolazioni sempre in movimento: deglutiamo circa 1300 volte al giorno e 800 volte la notte. La masticazione inoltre è strategica per diverse funzioni vitali (dalla digestione alla respirazione) ed è strettamente connessa alla colonna vertebrale: un' alterazione della masticazione può ripercuotersi infatti sulla postura. Inoltre la masticazione coinvolge terminazioni nervose direttamente a contatto con il sistema nervoso centrale. Ecco perché, se c'è qualcosa che non va in bocca, si sente subito male anche in altre parti del corpo. I muscoli masticatori, l' articolazione tempore-mandibolare e i denti sono tra loro in delicato equilibrio: quando questo equilibrio si altera, le conseguenze possono essere dolorose. Una masticazione scorretta a lungo andare può portare a disturbi anche molto diversi tra loro, dal dolore alla mandibola che si irradia all' orecchio, alla cefalea (mal di testa), all' insonnia.
DOLORE ALLE SPALLE: PUò ESSERE IL SINTOMO DI UN MOLARE MANCANTE O DI UNA CATTIVA MASTICAZIONE DEI DENTI
Quando si avverte dolore alle spalle e nella zona del corpo tra le scapole, i sintomi possono in realtà dipendere dalla bocca e occorre individuare e risolvere la causa. Molto spesso infatti questi disturbi di salute possono dipendere da un molare mancante non sostituito tempestivamente rivolgendosi ad un dentista. Lo spazio vuoto dovuto ad un molare mancante, altera infatti i rapporti interni alla bocca: si tende a masticare solo da un lato (ecco perché i dolori alle spalle sono più forti sul lato in cui si tende a masticare di più). La cura per questo tipo di disturbo è un semplice bite su misura per l' arcata dentale inferiore, che rimette in linea la bocca e la sostituzione del dente mancante con un impianto. Anche alcune sedute da un chiropratico sono utili per "sciogliere" le articolazioni doloranti. Non è facile collegare subito un dolore alle spalle a una malocclusione dentale. E' possibile però sospettarlo se i denti sono storti perché, ad esempio, da piccoli non è stato messo l' apparecchio ai denti, oppure se le due arcate dentali non combaciano, o ancora se manca un dente. Tutte queste situazioni alterano le articolazioni temporo-mandibolari, provocando un irrigidimento dei muscoli e dei tendini che si propaga fino alle spalle. L' estrazione del molare destro, per esempio, crea un vuoto che l' organismo tende a riempire con una serie di movimenti compensatori che alterano i rapporti dentali. I muscoli della masticazione spostano i denti vicini, inclinandoli, mentre il dente sottostante tende a salire. Di conseguenza, la mandibola slitta in avanti in modo da ristabilire un contatto tra i denti. Ecco allora che arriva il dolore alle tempie, alla cervicale o alle spalle. La soluzione immediata consiste in un bite, una "mascherina" in resina rigida creata su misura dall' odontoiatra (il costo è sui 700 euro). Indossata per un certo periodo, impedisce i contatti scorretti tra i denti. I denti mancanti vanno poi sostituiti con un impianto in titanio, su cui si può montare il giorno stesso una protesi fissa. In questo modo si riducono i tempi. Impianto e corona costano circa 2000 euro.QUANDO LA MANDIBOLA SCROSCIA DURANTE LA MASTICAZIONE
Se si addenta una mela e si avverte un fastidioso rumorino alla mascella, questo sintomo si chiama scroscio mandibolare, ed è un disturbo comune provocato da un' asimmetria (che di solito si ha dalla nascita) dell' articolazione all' altezza del condilo (il punto in cui la mandibola s' inserisce nell' osso mascellare). La soluzione per non sentire più il "clic" della mascella è il bite: un apparecchietto trasparente (perciò invisibile) che ammortizza l' attrito. I benefici si avvertono subito. Occorre però portare il bite il più possibile: a volte è utile indossarlo per lunghi periodi, anche di notte.Redazione